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Introduzione. – Capitolo I. Paragrafo: § 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9. Capitolo II: § 1. - 1.1 - 1.2 - 1.3 - 1.4 - 1.5 - 1.6 - 1.7 - 2 - 3 - 3.1 - 3.1.1 - 3.1.2 - 4 - 5 - 6 - 7. Capitolo III: § 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 8.1 - 8.2 - 8.3 - 8.4 - 8.5 - 8.6 - 8.7 - 8.8 - 8.9 - 9 - 10. Capitolo IV: § 1 - 2 - 3. Capitolo V: § 1 - 1.1 - 1.2 - 1.3 - 2 - 2.1 - 2.2 - Conclusione - Appendice - Abbreviazioni - Bibliografia - Note.
Rinvii:
Testo integrale - Graf -
Hilberg apre il capitolo nono («I centri di sterminio») con queste parole:
«Le operazioni più segrete del processo di distruzione si svolsero in sei campi situati in Polonia, in un’area che si estendeva dai territori incorporati fino al Bug» (p. 941).Questi campi erano: Chełmno (Kulmhof per i Tedeschi), Bełżec, Sobibór, Treblinka, Lublino-Majdanek e Auschwitz.
Il primo centro menzionato da Hilberg è quello di Chełmno. Egli scrive:
«Nel 1941, il Gauleiter Greiser, del Wartheland, ottenne da Himmler l’autorizzazione a uccidere 100.000 Ebrei nel suo Gau»(p. 949).La fonte (nota 15 a p. 1050) è una lettera di Greiser a Himmler del 1° maggio 1942 (documento NO-246). Ma qui l’uccisione non è affatto menzionata. Il documento dice:
«Reichsführer!Questa “Sonderbehandlung” non era altro che l’estensione agli Ebrei del Wartheland dell’ordine che Himmler aveva trasmesso a Greiser il 28 settembre 1941, relativo all’espulsione «la prossima primavera», cioè la primavera 1942, degli Ebrei del Vecchio Reich e del Protettorato, attraverso il ghetto di Łódź.
L’azione del trattamento speciale di circa 100.000 Ebrei nel territorio del mio Gau da Lei approvata d’intesa con il capo del Reichssicherheitshauptamt, SS-Obergruppenführer Heydrich, potrà essere conclusa nei prossimi 2-3 mesi». [«Reichsführer! Die von Ihnen im Einvernehmen mit dem Chef des Reichssicherheits-Hauptamtes SS-Obergruppenführer Heydrich genehmigte Aktion der Sonderbehandlung von rund 100000 Juden in meinem Gaugebiet wird in den nächsten 2-3 Monaten abgeschlossen werden können]».
Hilberg aggiunge:
«Tre camion [di gasazione] furono dunque inviati nel bosco di Kulmhof (Chełmno), la regione fu chiusa, e il primo centro di sterminio cominciò a funzionare» (p. 949).La fonte di quest’affermazione è l’articolo del giudice istruttore Władysław Bednarz «Extermination Camp at Chemno» pubblicato nel 1946 nella raccolta German Crimes in Poland (nota 16 a p. 1050). Ma questa fonte non riporta alcun documento sull’impiego dei tre presunti camion di gasazione in tale campo.
A pagina 956 Hilberg ribadisce che «si dotava Kulmhof di camion a gas», ma a sostegno di ciò non adduce alcun documento.
(seguito)
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