mercoledì 3 giugno 2009

Carlo Mattogno: Raul Hilberg e i «centri di sterminio». – Cap II § 5: Le deportazioni nei «centri di sterminio»: La Croazia.

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Introduzione. – Capitolo I. Paragrafo: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9. Capitolo II: § 1. - 1.1 - 1.2 - 1.3 - 1.4 - 1.5 - 1.6 - 1.7 - 2 - 3 - 3.1 - 3.1.1 - 3.1.2 - 4 - 5 - 6 - 7. Capitolo III: § 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 8.1 - 8.2 - 8.3 - 8.4 - 8.5 - 8.6 - 8.7 - 8.8 - 9 - 10. Capitolo IV: § 1 - 2 - 3. Capitolo V: § 1 - 1.1 - 1.2 - 1.3 - 2 - 2.1 - 2.2 - Conclusione - Appendice - Abbreviazioni - Bibliografia - Note.
Testo integrale - Graf -

CAPITOLO II
Le deportazioni
5.

La Croazia

Hilberg elenca i campi per Ebrei che furono istituiti in Croazia. Dal campo di Tenje
«nell’agosto del 1942 un convoglio partì per Auschwitz, seguito da un secondo convoglio in agosto, con destinazione Jasenovac. Un terzo convoglio fu inviato ad Auschwitz via Loborgrad».
Da quest’ultimo campo «un convoglio partì per Auschwitz» (p. 708). Secondo il Kalendarium di D. Czech, ad Auschwitz giunsero quattro trasporti di Ebrei dalla Jugoslavia, in data 18, 22, 26 e 28 agosto 1943 (228). Il fatto strano è che, secondo Hilberg, in territorio croato esistevano due «campi di sterminio»: Jasenovac e Stara Gradiška (p. 708). Non è dunque chiaro perché i quattro trasporti summenzionati furono inviati ad Auschwitz invece di essere sterminati sul posto. D’altra parte, su questi «campi di sterminio» Hilberg è insolitamente laconico:
«Più della metà degli Ebrei croati erano stati condotti in questi campi. Spostati da uno all’altro, gli Ebrei sarebbero morti un po’ alla volta o massacrati. In questo processo, la maggior parte perì vittima del tifo o della fame, furono fucilati, torturati, annegati, accoltellati, uccisi a colpi di martello in testa» (p. 709).
Queste accuse non sono fondate su alcun documento. Nella relativa nota (1218 a p. 913), Hilberg rimanda «in particolare» alle «fotografie» riprodotte in due opere sui crimini contro gli Ebrei in Jugoslavia. Ma voler dimostrare l’esistenza di due «campi di sterminio» sulla base di qualche fotografia è un po’ troppo pretenzioso. Alcune di queste fotografie, provenienti dalla «Commissione statale per l’accertamento delle atrocità delle potenze occupanti e dei loro complici in Jugoslavia» ed esibite a Norimberga, mostrano scene di atrocità tedesche (tra cui lo schiacciamento della testa di una vittima con un grosso martello) commesse più probabilmente contro partigiani jugoslavi (229).

Per quanto riguarda il numero delle presunte vittime, Hilberg non dice nulla.
NOTE

(228) D. Czech, Kalendarium der Ereignisse im Konzentrationslager Auschwitz-Birkenau 1939-1945, op. cit., pp. 280, 284, 287 e 290. Torna al testo.
(229) IMG, vol. XXX, pp. 403-413. Torna al testo.


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