giovedì 2 luglio 2009

Lettera aperta del BDS su uno spettacolo in Roma a Villa Ada

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Vengo giusto ad apprendere quanto divulgo nel testo sotto allegato: non mi occupo abitualmente di futilità canore ed il nome Noa mi giunge adesso per la prima volta. Costei avrebbe fatto meglio ad occuparsi di canzonette e affini, lasciando la politica a chi è in grado di intenderla. Purtroppo, come ieri nel caso di una stranissima cittadinanza onoraria conferita ad un soldato di un esercito “criminale” di uno stato “criminale sono sempre più numerose le infiltrazioni di una Lobby che pretende di conquistare l’opinione pubblica ad un vero e proprio genocidio che viene commesso sotto i nostri occhi. Vengono rovesciate attraverso i media tonnellate e tonnellate di menzogne, sofismi, manipolazioni di ogni genere, il cui fine ultimo è quello di toglierci il diritto e la possibilità di una comprensione della nostra quotidianità, sorretta da coscienza morale e limpida intelligenza. La lotta per la Verità è la nostra lotta come forse mai lo è stato per le generazioni che hanno preceduto la nostra. Pubblico e divulgo senza indugio la Lettera aperta che mi giunge con riserva di riservato approfondimento dei temi, degli eventi, dei soggetti sotto nominati. Con l’occasione rendo noto di essere titolare di una tessera ARCI n° 081062884, che qui utilizzo per associarmi alla protesta contro l’indecente spettacolo di Villa Ada. In merito poi al giudizio politico su Hamas, e sulle folli affermazioni della menzionata, trattasi di un movimento regolarmento eletto e rappresentativo del popolo palestinese. La realtà che che il progetto genocidiaria contlempa nel suo piano criminale proprio la “distruzione” di ogni rappresentanza politica della popolazione che si vuole sterminare, sostituendola al massimo con un personale impiegatizio di “Kapò”, a diretto servizio dei sionisti israeliani. Si tratta di una politica molto chiara e trasparente che può sfuggire solo a chi è totalmente disinformato su una realtà di occupazione coloniale e genocida, i cui albori possono farsi risalire assai prima del 1848, ed esattamente al 1882, anno del primo insediamento sionista, la cui ideologia criminale già da allora prevedeva la cacciata e lo sterminio dei “cananei”, per ordine divino secondo l’interpretazione distorta e criminale che è fatta propria da questi scellerati criminali, che vogliono ingannarci ed in questo modo coprire i loro crimini.

Antonio Caracciolo
CIVIUM LIBERTAS


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NON UNITE LA VOSTRA VOCE A QUELLA DI NOA,

UNA VOCE DI MORTE AL FESTIVAL DI VILLA ADA

Lettera aperta

Cari amici della Palestina,

a gennaio, mentre i bombardieri, le navi da guerra e l’artiglieria israeliana rovesciavano sulla povera gente di Gaza migliaia di tonnellate di bombe, missili e fosforo bianco, Noa fece pubblicare una sua “lettera aperta” ai Palestinesi in cui scriveva: “Io so che nel profondo del vostro cuore desiderate la morte di questa bestia chiamata Hamas che vi ha terrorizzato e massacrato, che ha trasformato Gaza in un cumulo di spazzatura fatto di povertà, malattia e miseria”. Aggiungendo poi: “Posso soltanto augurarvi che Israele faccia il lavoro che tutti noi sappiamo deve esser fatto, e vi sbarazzi definitivamente da questo cancro, questo virus, questo mostro chiamato fanatismo, oggi chiamato Hamas. E che questi assassini scoprano quanta poca compassione possa esistere nei loro cuori e cessino di usare voi e i vostri bambini come scudi umani per la loro vigliaccheria e i loro crimini”.

L’augurio di Noa è stato esaudito, l'esercito israeliano si è “sbarazzato” di 1500 palestinesi, fra cui 400 bambini, fra cui oltre 100 donne, provocando anche più di 5000 feriti e riducendo Gaza a un cumulo di macerie.

Alla lettera di Noa ha splendidamente risposto il regista Udi Aloni, scrivendo a Noa: “Cara Achinoam Nini (è il vero nome di Noa), ho scelto di rispondere a te e non all'intera destra rabbiosa, perché credo che il tradimento del campo della pace superi il danno causato dalla destra di migliaia di volte. (...) Tu ruoti gli occhi, usi le tue parole d'amore al servizio dei tuo popolo conquistatore e chiedi ai Palestinesi di arrendersi con voce tenera. Tu dai ad Israele il ruolo di liberatore. Ad Israele - che, per oltre 60 anni, li ha occupati e umiliati.” E ancora: “Abbiamo coperto i loro cielo con i jet da combattimento, svettanti come angeli dell'inferno e seminando morte a caso. Di quale speranza stai parlando? Abbiamo distrutto ogni possibilità di moderazione e di vita in comune nel momento in cui abbiamo saccheggiato la loro terra, mentre eravamo seduti con loro al tavolo del negoziato. Possiamo avere parlato di pace, ma li abbiamo derubati anche degli occhi. Essi volevano la terra data loro dal diritto internazionale, e noi abbiamo parlato in nome di Dio.”

Oggi, dopo i 1.500 morti e gli oltre 5.000 invalidi provocati dall’operazione Piombo Fuso, la Striscia di Gaza è ancora assediata, è ancora impedito l’ingresso degli aiuti umanitari, non è ancora possibile iniziare a ricostruire le immani distruzioni provocate da quel “lavoro” che Noa tanto augurava.

Per questi motivi, il concerto di Noa a Villa Ada è una vergogna, e il fatto che sia stato organizzato all’insegna della pace e dell’incontro fra mondi diversi è un vergognoso inganno.

Se quegli ideali vi stanno a cuore, vi chiediamo di esprimere il vostro dissenso al Comune di Roma, alla Regione Lazio, all’ARCI e agli altri organizzatori e sponsor della manifestazione, per non essere vittime o complici di una ignobile speculazione sulla pelle di un intero popolo, il popolo palestinese, che vede negato da più di sessanta anni il proprio diritto alla vita, alla terra ed alla libertà.

Forum Palestina – Campagna Italiana per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS)

www.forumpalestina.orgwww.boicottaisraele.it

CLICCA QUI per leggere il documento direttamente sul sito



Per protestare contro la presenza di Noa al festival di Villa Ada mandate fax e mail, o fate telefonate di protesta agli organizzatori ARCI del festival, allegando se volete la lettera del Forum altrimenti un messaggio scritto da voi.

Associazione Arci - Via dei Monti di Pietralata, 16 - 00157 Roma - Tel. +39 06416091 - Fax +39 0641609275 scrivendo alla presidenza dell’ARCI all’indirizzo di posta elettronica :

presidenza@arci.it

Oppure all’ ARCI sede di ROMA email : roma@arci.it

Comitato Regionale Lazio
Via Dei Monti Di Pietralata, 16
00157 - Roma RM
Tel. +39 06 41795048
Fax: 06 41609234 email :
lazio@arci.it

ROMA
V.LE GIUSEPPE STEFANINI 15
00159 - ROMA RM
Tel. +39 0641734712
Fax: +39 064181093
www.arciroma.it

...e alla radio che sponsorizza il festival:

Radio Popolare Roma
Via Levanna, 13 - 00141 ROMA (Italia)
email : redazione@radiopopolareroma.it

Diretta Roma

(+39) 06 899.291 (opzione 1)

Diretta Popolare Network

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