venerdì 31 ottobre 2008

Radio Teheran: 56. padre Alex Zanotelli e il Muro del silenzio

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Cosa si intende qui per Israel Lobby?
«Una coalizione informale di individui e gruppi che cerca di influenzare la politica estera americana in modo che Israele ne tragga beneficio».
Ed in Italia come stanno le cose?
Stiamo cercando di scoprirlo!
«Esistono due distinti meccanismi che impediscono alla realtà del conflitto israelo-palestinese di essere giustamente divulgata, e sono i due bavagli con cui i leader israeliani, i loro rappresentanti diplomatici in tutto il mondo, i simpatizzanti d’Israele e la maggioranza dei politici, dei commentatori e degli intellettuali conservatori di norma zittiscono chiunque osi criticare pubblicamente le condotte dello Stato ebraico nei Territori Occupati, o altri aspetti controversi della storia e delle politiche di quel Paese. Il primo bavaglio è l’impiego a tutto campo dei gruppi di pressione ebraici, le cosiddette lobby, per dirottare e falsificare il dibattito politico sul Medioriente (negli USA in primo luogo); il secondo è l’accusa di antisemitismo che viene sempre lanciata, o meglio sbattuta in faccia ai critici d’Israele» (P. Barnard, Perché ci odiano, p. 206).

Ricerche correlate:

1. Monitoraggio di «Informazione Corretta»: Sezioni tematiche. – 2. Osservatorio sulle reazioni a Mearsheimer e Walt. – 3. L’11 settembre: misteri, dubbi, problemi. – 4. Rudimenti sul Mossad: suo ruolo e funzione nella guerra ideologica in corso. – 5. Free Gaza Movement: una sfida al blocco israeliano di Gaza. – 6. La pulizia etnica della Palestina. – 7. Studio delle principali Risoluzioni ONU di condanna a Israele. – 8. Cronologia del conflitto ebraico-palestinese. – 9. Boicottaggio prossimo venturo: la nuova conferenza di Durban prevista per il gennaio 2009. – 10. Teoria e prassi del diritto all’ingerenza. – 11. Per una critica italiana a Daniel Pipes. – 12. Classici del sionismo e dell’antisionismo: un’analisi comparata. – 13. Letteratura sionista: Sez. I. Nirenstein; II. Panella; III. Ottolenghi; IV. Allam; V. Venezia; VI. Gol; VII. Colombo; VIII. Morris; – 14. La leggenda dell’«Olocausto»: riapertura di un dibattito. – 15. Lettere a “La Stampa” su «Olocausto» e «negazionismo» a seguito di un articolo diffamatorio. – 16. La sotterranea guerra giudaico-cristiana dei nostri giorni. – 17. Jürgen Graf: Il gigante dai piedi di argilla. – 18. Carlo Mattogno: Raul Hilberg e i «centri di sterminio» nazionalsocialisti. Fonti e metodologia. – 19. Analisi critica della manifestazione indetta dal «Riformista». – 20. Controappello per una pace vera in Medio Oriente. –

Il nome del padre comboniano Alex Zanotelli diviene a me noto in seguito all’articolo apparso ieri sul Corriere della Sera con titolo «Gli italiani di Radio Teheran”, fra i quali benché meno noto dovrei essere incluso anche io. Lo “studio” si basa su una “scoperta” del settimanale “Tempi”, una testata da includere fra quelle sioniste. Per quanto mi riguarda, non avrei avuto difficoltà ad esprimere le mie opinioni neppure a Radio Tel Aviv, se me le avessero chieste. Ma non me le hanno chieste e non credo me le chiederanno mai. L’articolo di Maria Antoniettà Calabrò è poi ripreso dai «Corretti Informatori» con l’intento di includere in una lista nera quanti non ne hanno voluto sapere di sottoscrivere il cordone sanitario che da anni è teso intorno all’Iran allo scopo di creare un clima prebellico preparatorio di una nuova “guerra preventiva” secondo uno scenario che abbiamo già visto. Naturalmente, gli intervistati da Radio Teheran hanno in comune fra loro il solo fatto di avere concesso e concedere interviste alla radio iraniana. La cosa procede in modo molto semplice. Un primo contatto chiede se si è disposti a concedere l’intervista. Si fissa quindi un preciso appuntamento telefonico. Quindi si parla come in una normale conversazione telefonica che viene registrata e poi mandata in onda. Per qualcosa di simile – niente di più innocente – in Francia a Robert Faurisson è stata fatta una nuova incriminazione penale. Per fortuna, in Italia non siamo giunti ancora a tanto. padre Zanotelli era comunque già presente negli schedari di IC ed ora è nuovamente inviso per un motivo ulteriore: aver parlato da Radio Teheran. Se magari avesse detto le stesse cose da una qualsiasi altra radio, la cosa sarebbe passata inosservata.

Versione: 1.0
Status: 31.10.08
Sommario: 1. Il muro della vergogna. –

1. Il muro della vergogna. – Il link immette in una intervista a padre Zanotelli apparsa il 23 febbraio del 2004 su Nuova Ecologia, una testata particolarmente invisa a IC. Il “corretto commento” non offre temi nuovi rispetto a quelli che abbiamo ormai tante volte evidenziati: sionismo sfegatato, velinaggio, odio antislamico, anticattolicesimo, ecc. Più interessante invece ciò che dice padre Zanotelli. Se ne può trarre il profilo intellettuale di un classico padre missionario, tutto votato a fare del bene al suo prossimo più diseredato e senza nessuna soggezione verso il potere politico degli stati. Naturalmente Israele ha il giudizio che in coscienza padre Zanotelli ritiene si meriti. Basta ciò per finire nel quaderno nero di Angelo Pezzana, le cui “virtù eroiche” aspettano ancora qualcuno che si decida a firmarle.

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