venerdì 28 marzo 2008

Commento al video pro Frankenstein presso la sede di Magna Carta

Versione 1.1
testo in progress

È possibile seguire il video direttamente dal blog di Fiamma Nirenstein. Ne avevo già sentito in parte la registrazione in radio radicale la mattina di pasqua. Avevo riconosciuto la voce di Magdi Allam e mi ero perso l’inizio del bellimbusto che si vede nel video e che incomincia con un dato che io valuto in modo diametralmente opposto, e cioè l’intervento dell’ADL centrale con sede negli USA. Si tratta di un’organizzazione legale, ma che sarebbe bene poter definire come una centrale autorizzata di diffamazione e di propaganda politica. Gode purtroppo della protezione e della copertuta degli stati a tutto danno di cittadini spesso ignari che si trovano inseriti in vere e proprie “liste nere“, per le quali nessuno grida e nessuno si scandalizza. Non conosco al momento il nome del bellimbusto. Lo indicherò in seguito. Nel suo sito noto con piacere che donna Fiammetta usa la vignetta di Vauro come suo manifesto elettorale. Mi sembra evidente l’intenzione di chiamare a raccolta la “Israel lobby”, presente in Italia. In effetti, questo è il solo elettorato sul quale può contare ed il solo elettorato a cui risponderà una volta eletta: di tutti gli altri italiani se ne potrà tranquillamente infischiare. È bene che lo sappia Fini il Folgorato, che ne dovrà lui rendere conto agli Italiani, di cui detiene la rappresentanza parlamentare. Proprio questa mattina mi sono già espresso come elettore e militante del centro destra che non ha mai gradito la candidatura di Fiamma Nirenstein e che la percepisce come una grave minaccia: non saranno rappresentati da lei gli interessi degli italiani, ma quelli di Israele e del sionismo.

Manderò naturalmente il mio terzo commento al sito della Nirenstein, venga esso pubblicato o meno. Il mio vero commento è in questa mia propria sede, dove farò anche un’analisi dei fans di Fiammetta, chiaramente ospitati da lei nel suo sito. Sarà un’istruttiva analisi sociologico-politica del sottobosco che gravita intorno al personaggio sionista che intende farci ingurgitare il genocidio palestinesi che si svolge sotto i nostri occhi mentre i nostri politici guardano ipocritamente al Tibet ed alla Cina...

Ma perbacco! È sparito proprio ora, il video!!! Avevo incominciato a scrivere righe, torno sul blog di donna Fiammetta per prendere il link del video ed il video non c’è più. Certamente, non allo stesso posto in cui era pochi minuti fa.
Solidarietà
Cari amici,
ecco il video della conferenza stampa che abbiamo tenuto giovedi scorso, presso la Fondazione Magna Carta, insieme a Magdi Allam, Giuseppe Caldarola e Riccardo Pacifici.
[E perché l’hai subito tolto? Forse Magdi sta diventando un cattivo affare dopo l’odierna presa di distanza del Vaticano? Cosa pensavate, tutte e due, di indire una moderna crociata per la Terra Santa e per la vostra Bella Faccia?]
Riunisco qui anche le lettere che mi sono arrivate a seguito dell'episodio della vignetta.
[E le leggeremo con la dovuta attenzione! Saranno certamente istruttive per capire la natura delle tue “collusioni” – per usare il linguaggio di Magdi ora Cristano – Di certo, non mi aspetto di trovare la mia stigmatizzazione della tua sciagurata candidatura: è nella migliore tradizione sionista far vedere le voci a sostegno e tacere di quelle critiche]
A quanti parlano di diritto alla satira, libertà di espressione e fanno paragoni con la vicenda delle vignette danesi, voglio dire che io non ho cercato di imbavagliare proprio nessuno
[ci hai provato, ma non ti è riuscito! Se Vauro può disegnare non deve ringraziare la tua bontà d’animo, la tua liberalità, ma i diritti costituzionali che non sono stati ancora del tutto soppressi. Vi è grande probabilità che lo siano, se in Parlamento troverai infausto seguito. Ti ci hanno messo in lista per raccattare voti ebrei o per indicare una politica? Come militante di FI sono convinto che per un voto che puoi portare, ne farai perdere non meno di due. Ma questo Fini non lo sa o non gliene importa.]
e di certo non sono andata a bruciare negozi, ad insultare, ad invitare al boicotaggio de Il Manifesto:
[basta vedere come si comportano i tuoi compari di «Informazione Corretta»: se dipendesse da loro, altro che il Manifesto chiuderebbero. Non dire frottole. Tutta questa cagnara a che pro dunque? Se Vauro aveva ed ha tutto il diritto di disegnare tutte le vignette che vuole, allora cosa significa la conferenza stampa buffonata nelle sede di Quagliarello? Non vi pare di contraddirvi come dei scolaretti colti in fallo?]
ho solo conseguentemente esercitato la mia libertà di espressione, esprimento un punto di vista critico nei confronti di Vauro Senesi,
[e quale sarebbe il tuo punto di vista critico? Quello di Vauro, si è capito, il tuo no, o meglio si: ci hai provato. Non dovevi fare la querela a Vauro? E querela di che e perché? Il tuo punto di vista critico lo avresti scritto nella querela? E chi è che ha mobilitato Foxman? Si sarebbe mosso da solo se qualcuno dall’Italia non glielo avesse chiesto? Chi? Tu, Ruben, Pacifici? Chi? Abbiamo il diritto di saperlo o possiamo e dobbiamo solo immaginarlo?]
il quale continuerà liberamente a fare il suo mestiere.
[Quanto sei buona! Non sospettavo tanta bontà d’animo nel tuo cuore. Non si conosce mai abbastanza il prossimo.]
Ringrazio con profonda riconoscenza quelli che mi hanno espresso il loro affetto e la loro solidarietà. [Continua...] [Ma abbiamo già raccolto sufficienti elementi di giudizio]
[E chi sono costoro? Se si sono pronunciati in privato, la cosa resta privata. Ma se hanno espresso giudizi pubblici, saranno leciti leciti altri pubblici giudizi di segno avverso, ma nell’interesse pubblico di un fatto eminentemente pubblico e politico come una campagna elettorale, che non si farà a suon di bombe come nell’Iraq liberato, ma almeno si spera con parole “libere” e non ricattabile.]
È stato tolto in un baleno il link alla parola “video”, mentre è rimasto il link a “Magna Carta”. Lascio a voi pensare quel che volete. Rinvio comunque ad un più ampio mio articolo, nel cui contesto tratto anche dell’«assoluto demenziale» centenuto nel citato video, subito scomparso dal blog fiammesco. Se il video riappare continuerò il mio commento, riferendolo direttamente al blog di donna Fiammetta ed elaborandolo a tempo perso.

Se lo trovo altrove, per inziare il lungo commento critico-demolitorio che mi propongo lo farò, ma di certo il video non c’è più dove pochi minuto fa avevo incominciato a vederlo, con l'immagine iniziale del bellimbusto, di cui ricordo la faccia. Se la cosa sia casuale, o sia una conseguenza del mio intervento, lascio a voi giudicare. Resto tuttavia del parere che alla mitragliera verbale della Nirenstein occorre opporre altro fuoco di contromitraglieria. Ormai ne sono più che che certo: in tutti i discorsi abbondanti di Fiamma Nirenstein è inutile cercare consistenza logica e dignità di pensiero. Le sue parole sono la stessa cosa delle bombe a grappolo che Israele ha disseminato in ogni metro quadrato del Libano meridionale nell’ultima sua aggressione. Donna Fiammetta confida nella quantità delle parole che escono dalla sua bocca: che abbiano un senso logico e morale oltre che politico, è la cosa che a lei meno interessa. Ciò che le interesse è che le parole, abbondanti, vi siano ed abbiano la stessa direzione delle pallottole dei soldati israeliani. A questa strategia si può rispondere in una prima fase elementare facendo rimbalzare su lei stessa e la sua parte le parole menzognere con le quale offende quanti la ascoltano e la vedono, o meglio di quanti, cittadini di questo stato e fedeli ad una sola patria, hanno il dovere di tenere aperte le orecchie e gli occhi puntati su di lei e su chi l’ha messa in lista: un mostro elettorale!

Note
estemporane di commento al Video,
nonché ai messaggi di “solidarietà”
che non so come ma è riapparso: lo si attiva forse cliccando sui commenti, ma non più su “video”.

1. La vostra amica Fiamma. – Il mezzobusto che inizia la conferenza stampa produce una serie di emissioni verbali, di cui poco ho nulla merita apprezzamento concettuale. Tira fuori il tema dell’antisemitismo, che esiste nella sua testa e nella testa di quanti ancora vogliono continuare a specularci. Vita come un fatto significativo e positivo l’intervento dell’ADL, su cui occorrebbe guardare dietro le quinte. Esiste infatti una sezione italiana di questa organizzazione, della cui liceità costituzionale ho i miei dubbi. Nessuno potrà togliermi dalla testa che vi sia stata una concertazione di qua e di là dell’Atlantico. È da chiedersi quanto ancora possa essere sfruttabile politicamente la carta dell’antisemitismo. Andrebbe fatta una verifica sociologica. Ciò che io posso dire, guardandomi intorno, è che non esiste un fenomeno antisemitismo. Si tratta solo di un espediente per lucrare vantaggi economici e politici nonché privilegi a danno di altri concittadini. Il mezzobusto – di cui non posso dare il nome, non conoscendo – parla poi di “difesa di Israele”. La prima ovvia obiezione è che siamo in Italia, non in Israele. Se “difesa” deve esservi, deve essere “difesa dell’Italia”, non di Israele. Se poi si tratta di fare opzioni di politica estera, allora ad essere umanitariamente difeso dovrebbe essere il popolo palestistenese, di cui Israele fa genocidio. La solidarietà a Fiamma Nirenstein, per delle semplici e banali vignette, è al tempo stesso un atto di ostilità verso il popolo palestinese e tutto il mondo arabo. Al neocristiano Magdi è da dire che se una mattina ci sveglieremo con degli aerei caduti in piazza San Pietro, non sarà difficile ricostruirne la storia: Iddio non voglia! Ma come cittadini italiani che vanno a votare dobbiamo immaginare tutti i possibili scenari futuri. A quanti hanno “nominato” Fiamma Nirenstein al parlamento italiano va la mia personale esecrazione di cittadino, ancora non privato dei suoi diritti politici.

2. Mondezza, bufala e Magna Carta. – Sfogliando le pagine del bel sito di Magna Carta, lo stesso che ha organizzato la conferenza stampa (?) pro Frankstein e anti Vauro, mi sono imbattuto nell’immagine e nel nome di Gaetano Quagliarello, con l’invito “scrivimi!”. È quello che ho fatto. Una simile posta è normalmente gestita non dal leader, ma dai “portaborse” (uso il termine non per offenderli, ma perché ormai largamente in uso per indicarne le funzioni), che forse nei casi più rilevanti lo sottopongono all’attenzione del loro Padrone. Ed è quindi tempo perso per chi pensa di poter comunicare direttamente con l’Illustre Personaggio. Anche le “lettere” di solidarietà, anzi le numerose lettere di solidarietà giunte a donna Fiammetta – e di cuir diremo più avanti –, ammesso e non concesso che siano autentiche, vengono selezionate da qualcuno fra quelle pro, mentre quelle contrarie vengono comprensibilmente cestinate. Per non fare una fatica inutile, ho scritto Gaetano Quagliarello la lettera che segue e che ho effettivamente spedito all’indirizzo. La rendo qui pubblico a beneficio di qualche militante di FI ovvero Popolo della Libertà, che come me pensi che in un partito si sta principalmente non per reggere la coda a qualcuno, ma per tentare di suscitare il dibattito previsto dall’art. 49 della costituzione. Ricevo molte lettere del seguente tenore: “Professore, ma uno come lei, come fa a stare in un partito come...”. La mia risposta è sempre del seguente tenore: “Non importa in quale partito uno stia; importa invece che tutti i partiti siano conformi al dettato dell’art. 49 cost... Ognuno, nel partito in cui si trova, dovrebbe lottare innanzitutto per questo obiettivo”. Rendo tuttavia pubblico ancora una volta che la mia militanza (ridotta) è solo una forma di impegno civile, non certo una mia condivisione di interessi e vantaggi di casta: non una lira, non un piccolissimo favore è mai venuto a me dalla mia tessera.

Caro Compagno di Partito,

Ti scrivo, anche per distrarmi un poco.

È’ commovente come proprio nelle tornate elettorali tutti, proprio tutti, vi ricordate che esistono quei babbei che sono gli elettori, i quali non possono fare a meno di sopportarvi, non avendo gli strumenti per potersi liberare di voi. Questa campagna elettorale ha tuttavia poco, anzi nulla da invidiare alle campagne elettorali di epoca fascista o nazista. Sono egualmente antidemocratiche, se non peggio e sempre qui ragionando secondo i cliché che di questi regimi ci date abitualmente. Sempre più spesso mi capita invece di pensare che come classe politica siete peggiori di quelle che demonizzate al solo scopo di poter trarre una legittimazione che non troverebbe autonomo fondamento. Mi auguro che da quell’area sociale che spregiativamente chiamate Antipolitica possa venire presto la giusta e legittima reazione.

Se vuoi conoscere più diffusamente il mio pensiero politico, ammesso che tu ne abbia il tempo e la voglia, puoi andare al mio ultimo articolo, dove commento fra le infinite tue prodezze anche la squallida e vergognosa vicenda legata alla nomina in parlamento di Nirenstein, esponente principale di Magna Carta, amica tua e non mia:

Senza farmi nessuna illusione, conservo la mia tessera a FI ed al Popolo delle Libertà, solo per il gusto di muovere critiche dall’interno a tutti quelli che dovrebbero essere i miei “maestri di pensiero politico” e rappresentanti (leggiti la costituzione, per quel che vale!)

Non ricordo cosa insegni, ma ti ricordo io l’art. 49 della costituzione, mai attuato... Mi muovo rigorosamente in questo ambito costituzionale!

Avendo conosciuto gli anni di piombo, trovo preferibile l’uso anche aspro delle armi della critica anziché la critica diretta o indiretta delle armi. Dopo la morte del mio “docente di diritto penale” Aldo Moro non posso più nemmeno sopportare la vista della violenza. Ma è proprio sulla infinita pazienza di un popolo pacifico come quello italiano che voi (= la Casta) potete fondare la vostra impunità.

Nei miei 58 anni di esistenza non ricordo una campagna elettorale così disgustosa come quella alla quale siamo chiamati.

Ti ho scritto, rassegnato alla prossima pubblica vergogna del 13 aprile, qualunque sia l’esito elettorale! Proprio oggi, in questo momento in cui scrivo, si tiene non lontano dalla mia abitazione, in Roma, un’assemblea dell’Astensionismo organizzato. Non ci vado per questa volta, ma mi auguro che l’Antipolitica sappia trovare presto le sue forme efficaci di protesta.

Antonio Caracciolo
Docente ...
e per quel che serve:
- Presidente di...
- Coordinatore provinciale...

PS - Tutti quelli che erano in FI quando io mi sono iscritto ne sono usciti, invitandomi pure ad andare con loro altrove. Solo io resisto, per un mio principio di coerenza morale e politica e soprattutto valutando il senso costituzionale dell’art. 49. Me ne andrò, quando sarò letteralmente cacciato, ma fino ad allora non risparmierò a nessuno le mie critiche, neppure a Cicchitto, che stranamente in tre o quattro volte che incontro in pubbliche manifestazioni, gira subito i tacchi, appena incomincio a parlare della situazione interna di partito in Calabria. Il suo atteggiamento mi conferma nell’idea che non esiste un partito, ma solo una casta di notabili che lucra perfino le risorse delle nostre tessere, oltre a quelle pubbliche ingentissime. È questa sarebbe la nostra eccelsa democrazia! Una democrazia che con l’aiuto della tua amica Fiammetta Nirenstein, esponente di Magna Carta, dovremmo esportare con le armi in Medio Oriente? Poveri noi! Povero popolo italiano! Mondezza, bufala e Magna Carta!

Ciò di cui la nostra classe politica è in sommo grado priva è il... Comune senso del pudore!
La lettera di cui sopra è un documento politico, che mi riservo di migliorare ed elaborare rispetto all’originale effettivamente spedito al destinatario, che è per me una figura tipica di politico e non necessariamente una singola persona.

3. Le papere del bellimbusto. – Di papere del Moderatore di cui non posso dare il nome, ma che chiamo in mancanza di altro con l’appellativo di bellimbusto se ne notano almeno due: uno forse solamente formale quando dice questa campagna elettorale, che in effetti è tale, per indicare la seduta, si corregge poi dicendo che si tratta di una conferenza stampa che non ha niente a che fare con la campagna elettorale. Ha invece detto la verità senza volerlo: donna Fiammetta ha pensato di imastire la sua campagna elettorale sulla vignetta di Vauro, facendo del vittimismo. La seconda papera è l’affermazione secondo cui la campagna elettorale in corso sarebbe incentrata tutta sull’antisemtismo. Niente di più falso. Ognuno può sentire e leggere sui giornali i titoli di prima pagina: al momento si parla di Alitalia, ma anche di bufala campana, mondezza, carovita, e simili. Che la campagna elettorale abbia al suo centro l’antisemitismo è una Bufala gigantesca, ma non bufala campana, bensì bufala israeliana e sionista. Quanti si erano riuniti sembravano augurarsi che tutto il popolo italiano si commuovesse per la vignetta di Vauro che ritraeva donna Fiammetta nel modo che sappiamo: mai vignetta fu più indovinata! Quel che è lugubre è che ahimé ci troveremo in parlamento un simile campione di antitalianità. Povero, disgraziato paese! A cosa ci siamo ridotti!

(segue)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Avevo tentennato prima di buttare del tempo a guardare il sito di Fiamma Bicolore (bianco-azzurro) Nirenstein. Ma è veramente incredibile vedere esplicitata in questa maniera la completa indifferenza per l'Italia e le questioni degli italiane: è chiaramente una candidata che lavorerà soltanto per Israele e gli ebrei.