Ho più volte insistito che il concetto di “terrorismo” è quanto mai arbitrario. Sostanzialmente, si tratta di un momento della guerra ideologica in atto perlomeno dal 1945: questa guerra non è mai terminata, anche quando le mitragliatrici hanno smesso di crepitare. La guerra “ideologica” consite nella produzione di slogans e concetti strumentali che non hanno fini di verità e conoscenza, ma hanno il solo scopo di mettere in cattiva luce il nemico designato, quindi nell’orientare negativamente l’opinione cosiddetta pubblica verso un detyerminato obiettivo ed infine quando parrà giunto il momento tornare all’uso delle armi convenzionali, sostenuti anche dall¿opinione pubblico, ossia al riparo da possibili contestazioni interne. La cosa diventa chiara per quanti vogliano appena cercare di riflettere con la loro testa e non con quella dei giornalisti, non di rado al soldo dei servizi spionistici e dei ministeri della propaganda. Esemplare il caso Saddam con i suoi inesistenti armamenti. È in atto la stessa strategia con l’Iran, malgrado il rapporto del NIE: Israele insiste!
In particolare, a partire dagl anni ’70 si sono chiamati terroristi molti legittimi movimenti di resistenza, in primi la resistenza palestinese. Si tratta in sostanza di una campagna di delegittimazione per poter meglio procedere in Gaza ad un vero e proprio genocidio con tutti i crismi della legalità e protezione internazionale.
Procedendo di questo passo, servizi come la FBI redigono liste quanto mai arbitarie di presunti terroristi: ognuno di noi può venire incluso in simili liste, senza neppure saperne nulla. La rivista infirmatica Zeus news ha diffuso un allarme che si può leggere cliccando sul link. Non ne riporto integralmente il testo per rispetto del copyright. Si dice che nella lista dell’FBI si è già al numero 900.000 con un incremento mensile di 20.000 nominativi, quindi vicino al milione di terroristi. Il giusto commento è che se effettivamente esistesse nel mondo un simile numero di terroristi, determinati a tutti, facendo perfino spregio della propria vita, nessun governo al mondo potrebbe sentirsi tranquillo. Considerando i possibili attentati, posti in essere da un milione di persone a tutto determinate, saremmo già tutti morti.
Un milione di schedati sono da parte dell’FBI. Che ne sappiamo degli altri servizi di Intelligence e soprattutto del famigerato Mossad?
Da un milione si potrebbe passare a parecchie decine di milioni di persone, tutte potenziali terroristi. Chissà basta magari solo una lieve critica alla politica israeliana, o anche una lecita critica ai corifei nostrani del sionismo, per essere tutti schedati come terroristi. Insomma, siam tutti terroristi, per parafrasare il capistipide “sono berlinese” ed ora “siam tibetani”. Nostro malgrado, non essendo né berlinesi né tibetani né sionisti ci tocca venir schedati dalla FBI o dal Mossad e da chissa quanti altri servizi come terroristi. E questa la chiamano democrazia e rispetto dei diritti umani.
In particolare, a partire dagl anni ’70 si sono chiamati terroristi molti legittimi movimenti di resistenza, in primi la resistenza palestinese. Si tratta in sostanza di una campagna di delegittimazione per poter meglio procedere in Gaza ad un vero e proprio genocidio con tutti i crismi della legalità e protezione internazionale.
Procedendo di questo passo, servizi come la FBI redigono liste quanto mai arbitarie di presunti terroristi: ognuno di noi può venire incluso in simili liste, senza neppure saperne nulla. La rivista infirmatica Zeus news ha diffuso un allarme che si può leggere cliccando sul link. Non ne riporto integralmente il testo per rispetto del copyright. Si dice che nella lista dell’FBI si è già al numero 900.000 con un incremento mensile di 20.000 nominativi, quindi vicino al milione di terroristi. Il giusto commento è che se effettivamente esistesse nel mondo un simile numero di terroristi, determinati a tutti, facendo perfino spregio della propria vita, nessun governo al mondo potrebbe sentirsi tranquillo. Considerando i possibili attentati, posti in essere da un milione di persone a tutto determinate, saremmo già tutti morti.
Un milione di schedati sono da parte dell’FBI. Che ne sappiamo degli altri servizi di Intelligence e soprattutto del famigerato Mossad?
Da un milione si potrebbe passare a parecchie decine di milioni di persone, tutte potenziali terroristi. Chissà basta magari solo una lieve critica alla politica israeliana, o anche una lecita critica ai corifei nostrani del sionismo, per essere tutti schedati come terroristi. Insomma, siam tutti terroristi, per parafrasare il capistipide “sono berlinese” ed ora “siam tibetani”. Nostro malgrado, non essendo né berlinesi né tibetani né sionisti ci tocca venir schedati dalla FBI o dal Mossad e da chissa quanti altri servizi come terroristi. E questa la chiamano democrazia e rispetto dei diritti umani.
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