martedì 18 marzo 2008

Angela Merkel e la disfatta intellettuale e morale del popolo tedesco

Versione 1.1

Solo perché ho ricevuto una nuova segnalazione sulla visita della Merkel in Israele, con gaudio dei nostri «Corretti Informatori» mi decido a scrivere qualche riga sull’evento. La pena che provo è tale da non poterne parlare. Una così totale assenza di dignità, nel piegarsi perfino nell’offesa alla stessa lingua tedesca, la lingua di Kant, di Hegel e di altri innumerevoli pensatori ed artisti, mi fa venire il voltastomaco: sono certo che tutti i morti tedeschi da mille anni a questa parte si stanno rivoltando nella tomba. Non posso continuare a scrivere. Un solo pensiero: se per effetto della disfatta bellica nel 1945, si è potuto ridurre il popolo tedesco nei suoi massimi rappresentanti istituzionali ad una così infima bassezza e capacità di reazione morale di fronte a così assurde ed inaudite umiliazioni da parte di una banda di criminali di gran lunga peggiore dei peggiori «criminali nazisti», capisco che dopo 60 e più anni i palestinesi non si siano arresi e preferiscano la morte ad una vita così priva di dignità, analoga a quella a cui è stato assoggettato il popolo tedesco. Viva il popolo palestinese! Vergogna per il popolo tedesco!

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