Volentieri mi faccio carico di ospitare sul nostro blog l'appello-denucia sul boicottaggio della fiera del libro di Torino, scritto da Filippo Fortunato di 'GerusalemmeTerrasanta.org'. Questa manifestazione doveva avere come ospite d'onore l'Egitto, ma su pressioni sioniste, ha proclamato ospite d'onore lo stato razzista e colonialista di Israele, per commemorare i 60 anni della sua trista esistenza, fatta di pulizia etnica, di espropri di terre e di guerra. Invitiamo tutti i lettori a protestare con gli organizzatori della fiera. I più bravi potrebbero inviare le foto del link interno all'appello-denuncia ai membri del comitato direttivo della fiera del libro [le loro e-mails sono sul sito 'Forumpalestina']. Il boicottaggio si sta estendendo e sta creando qualche problema a chi ha fatto la scelta sciagurata di cedere alle pressioni e lusinghe sioniste.
mauro manno
Da:
Filippo Fortunato Pilato,
22 gennaio 2008
www.GerusalemmeTerraSanta.org
www.TerraSantaLibera.org
La stampa internazionale ci dice che Israele sarà ospite d'onore in varie manifestazioni culturali per festeggiare la nascita dello stato ebraico-sionista. Come se si invitasse la Napoli bassoliniana e mastelliana, come ospite d'onore da imitare, ad una fiera dedicata all'educazione civica ed all'igiene pubblica. Cicciolina a un simposio per novizie di clausura. Dracula come testimonial ad un convegno dell'Avis.
Continuo personalmente a ricevere notizie ed immagini di massacri e crimini di guerra, commessi ai danni della popolazione palestinese. I rapporti fotografici inviatici proprio oggi da Gaza non lasciano dubbi sul fatto che la strategia dello stato sionista sia quella di voler sterminare e ridurre all'impotenza la popolazione araba alla quale sta sistematicamente rubando patria, terra, vita, speranza per il futuro.
Mentre Israele si presenta al mondo ignavo, ben spalleggiata da un esercito di imbonitori e truccatori di mestiere prezzolati, come nazione progredita e civile, che persegue arte e democrazia, fa letteralmente a pezzi una popolazione intera, uomini-donne-vecchi-bambini-sani e malati, per sradicarne l'identità e la volontà.
Quasi tutti cascano nell'inganno, anche i più intelligenti e dotati. Nessuno sa, o vuol sapere, cosa in realtà succeda dietro la cortina di Davide. L'approssimarsi della “giornata della memoria della shoà”, le fiere e manifestazioni culturali dedicate ad Israele, la grancassa che faranno suonare i media asserviti, probabilmente copriranno il fragore degli obici e delle granate sganciate sulle cittadine arabe della Terra Santa. Nessuno sentirà le grida di dolore delle donne e dei bambini, nessuno vedrà il fiume di sangue sparso dagli uomini di Palestina. Nessuno degli uomini di potere leverà una voce o un dito.
Il solito giornalista della RAI, il Pagliara (sembra che in Terra Santa ci sia solo lui a spese dei contribuenti, mentre sciami di giornalisti della mutua si occupano delle idiozie più banali) ci farà vedere qualche razzo qassam conficcato qua e là, ma non ci farà mai vedere lo scempio compiuto dall'esercito di occupazione israeliano.
È veramente una vergogna ed un atto di grande stupidità, dare spazio e onore ad un'entità coloniale che da decenni compie ogni sorta di crimini contro l'umanità, in aperto contrasto con le convenzioni internazionali, con assoluto disprezzo per la vita e la dignità dei popoli sottomessi ed esprorpiati di tutto. Un pugno di teocrati-laici, giudaico-talebani, mandanti di omicidi di massa, subumani senza cuore e dignità, dovrebbe essere riverito, attraverso i suoi intellettualissimi rappresentanti cattedrati in kippa, come “nazione” eccellente, tanto da essere “onorata” e “ospitata” con gran riguardo.
Onta e disonore per quelle organizzazioni, per quelle istituzioni pubbliche e politiche, per quelle autorità nazionali che concederanno questa opportunità di riciclaggio e lavaggio della coscienza sporca sionista. Come è possibile che intelligenze raffinate permettano quest’abominio ed avvallino implicitamente l’obbrobrio perpretrato ai danni di una popolazione intera?
I reclusi dei Territori Occupati, West Bank e Cisgiordania tutta, sono già al limite del collasso psico-fisico, e non sono pochi gli amici cristiani di Betlemme e di Betania che mi lamentano tutti i giorni gravi difficoltà a sopravvivere. Ma dalla Striscia di Gaza fanno fatica anche solo a comunicare. Sono completamente isolati, con poca acqua, pochissimo cibo, niente medicine, elettricità, risorse, e vengono quotidianamente uccisi, dal cielo, dalla terra, dal mare. Topi in gabbia sui quali si fa il tiro al bersaglio. Un facile bersaglio.
Giovani soldati stranieri si stanno coprendo di un infamia che sola potrà essere consegnata come eredità ai propri figli. Non c'è nulla che possa giustificare un’aggressione ed una pianificazione così cinicamente coloniale ai nostri giorni. Un orrore poi è porre sul piedistallo chi è organico alla carneficina in atto sul suolo Palestinese.
Si è ostacolato il Papa, il capo della cattolicità, uomo mite e pacifico, che predica concordia e fratellanza, nel prendere la parola per stimolare gli uomini al bene e al vero, e nessun politico o uomo di cultura si è mosso, sinchè non è scoppiato il caso ed il Santo Padre ha deciso, di sua spontanea volontà, di evitare ulteriori dissidi. Benedetto XVI non ha mai comandato eserciti, non ha mai minacciato di morte nessuno, non ha sulla coscienza migliaia e migliaia di morti innocenti. I capi sionisti sì.
Ed ora i loro lacchè, dall’aria intellettuale ed inoffensiva, vengono chiamati a sedere sul podio della cultura, adulati e riveriti. Non ho parole per esprimere tutto lo sdegno e la nausea che mi dà questo ipocrita e complicemente-criminale atteggiamento dell’intellighentia europea.
Personalmente mi auguro che una grande, civile, determinata, manifestazione di dissenso e di boicottaggio venga messa in atto con successo nei confronti di queste indecenti scelte culturali e politiche. Mi auguro anche che tutti coloro che sono indignati come me, siano essi di colore politico bianco, rosso o nero, sappiano condividere, nel rispetto reciproco, questo momento di ferma, lucida, seria presa di posizione per svergognare l’Israele sionista e far barcollare l’altare, imbrattato del sangue della gente di Terra Santa, sul quale si è assisa.
Se una forte, ma veramente forte, virile opposizione trasversale, dalla destra alla sinistra, riuscirà far sentire l’eco delle voci soffocate dietro i reticolati di filo spinato ed i muri di cemento armato, se tanti uomini e donne onesti e di buona volontà riusciranno a mostrare gli occhi del terrore di bambini testimoni del macello dei propri cari, se tutti insieme riusciremo a dare una voce alla sofferenza di tanti cuori violentati ed infranti, senza colpa, senza ragione, allora forse, più per imbarazzo che per correttezza, più per convenienza che per onestà intellettuale, saranno sempre meno quelli che ambiranno ad avere rappresentanti dell’entità sionista quali “ospiti d’onore” nei loro salotti (pagati dai contribuenti...). Troppe grane: meglio ospitare intellettuali rappresentanti di nazioni vere, con le mani meno sporche di sangue.
Chi pensa che non sia il caso di giungere a tali forme di boicottaggio, che in fin dei conti la situazione non è così grave, che bisogna dialogare, allora si vada a vedere le foto che sono riportate a questo link. Ci sono giunte oggi e sono solo le ultime di una lunga serie, improponibili tanto sono terribili. Se non avete uno stomaco più che forte non accedete a questo link non cliccate su queste righe. Donne incinte, ragazzini e persone molto sensibili se ne stiano alla larga e non clicchino qui. Perché vedranno il vero volto del sionismo: e dai loro frutti li riconoscerete Anche io stesso, benche avvezzo ad esperienze passate particolarmente scioccanti, ho avuto un sussulto alla vista di queste foto. Più che per le carni lacerate, per gli sguardi sgomenti dei bambini e degli adolescenti, traumatizzati a vita. Vi bastino queste raccomandazioni. (Foto massacri di Gaza 21-1-2008).
Stiamo vivendo tempi apocalittici, in cui l’apostasia avanza senza sosta e l’iniquo si fa sempre più altezzoso, spregiatore di Dio e delle Sue creature. Insediarsi nel Tempio e autoproclamare la propria superiorità è obiettivo specifico degli anticristi. Togliamo la poltrona sotto al fondoschiena degli anticristi sionisti.
Non è un atto di intolleranza contestare chi offre il suo sostegno ad un'operazione di pulizia etnica, di genocidio. Perchè tutto si può tollerare, fuorchè la crudeltà e la violenza omicida gratuita. E chi tacitamente acconsente, avvallando implicitamente una politica di sterminio sistematico, offrendo la possibilità di rilasciare una patente di civiltà a chi pratica la barbarie, non può essere tollerato allo stesso tavolo delle persone civili.
A tutto c'è un limite e sarebbe ora che tanti presuntuosi e tronfi, quanto insipidi intellettuali, provassero un pò vergogna di se stessi. Mio padre avrebbe detto di costoro: “tutte braccia rubate all’agricoltura”.
(con preghiera di diffusione di questo appello-denuncia)
22 gennaio 2008
www.GerusalemmeTerraSanta.org
www.TerraSantaLibera.org
con preghiera di diffusione di questo appello-denuncia.
La stampa internazionale ci dice che Israele sarà ospite d'onore in varie manifestazioni culturali per festeggiare la nascita dello stato ebraico-sionista. Come se si invitasse la Napoli bassoliniana e mastelliana, come ospite d'onore da imitare, ad una fiera dedicata all'educazione civica ed all'igiene pubblica. Cicciolina a un simposio per novizie di clausura. Dracula come testimonial ad un convegno dell'Avis.
Continuo personalmente a ricevere notizie ed immagini di massacri e crimini di guerra, commessi ai danni della popolazione palestinese. I rapporti fotografici inviatici proprio oggi da Gaza non lasciano dubbi sul fatto che la strategia dello stato sionista sia quella di voler sterminare e ridurre all'impotenza la popolazione araba alla quale sta sistematicamente rubando patria, terra, vita, speranza per il futuro.
Mentre Israele si presenta al mondo ignavo, ben spalleggiata da un esercito di imbonitori e truccatori di mestiere prezzolati, come nazione progredita e civile, che persegue arte e democrazia, fa letteralmente a pezzi una popolazione intera, uomini-donne-vecchi-bambini-sani e malati, per sradicarne l'identità e la volontà.
Quasi tutti cascano nell'inganno, anche i più intelligenti e dotati. Nessuno sa, o vuol sapere, cosa in realtà succeda dietro la cortina di Davide. L'approssimarsi della “giornata della memoria della shoà”, le fiere e manifestazioni culturali dedicate ad Israele, la grancassa che faranno suonare i media asserviti, probabilmente copriranno il fragore degli obici e delle granate sganciate sulle cittadine arabe della Terra Santa. Nessuno sentirà le grida di dolore delle donne e dei bambini, nessuno vedrà il fiume di sangue sparso dagli uomini di Palestina. Nessuno degli uomini di potere leverà una voce o un dito.
Il solito giornalista della RAI, il Pagliara (sembra che in Terra Santa ci sia solo lui a spese dei contribuenti, mentre sciami di giornalisti della mutua si occupano delle idiozie più banali) ci farà vedere qualche razzo qassam conficcato qua e là, ma non ci farà mai vedere lo scempio compiuto dall'esercito di occupazione israeliano.
È veramente una vergogna ed un atto di grande stupidità, dare spazio e onore ad un'entità coloniale che da decenni compie ogni sorta di crimini contro l'umanità, in aperto contrasto con le convenzioni internazionali, con assoluto disprezzo per la vita e la dignità dei popoli sottomessi ed esprorpiati di tutto. Un pugno di teocrati-laici, giudaico-talebani, mandanti di omicidi di massa, subumani senza cuore e dignità, dovrebbe essere riverito, attraverso i suoi intellettualissimi rappresentanti cattedrati in kippa, come “nazione” eccellente, tanto da essere “onorata” e “ospitata” con gran riguardo.
Onta e disonore per quelle organizzazioni, per quelle istituzioni pubbliche e politiche, per quelle autorità nazionali che concederanno questa opportunità di riciclaggio e lavaggio della coscienza sporca sionista. Come è possibile che intelligenze raffinate permettano quest’abominio ed avvallino implicitamente l’obbrobrio perpretrato ai danni di una popolazione intera?
I reclusi dei Territori Occupati, West Bank e Cisgiordania tutta, sono già al limite del collasso psico-fisico, e non sono pochi gli amici cristiani di Betlemme e di Betania che mi lamentano tutti i giorni gravi difficoltà a sopravvivere. Ma dalla Striscia di Gaza fanno fatica anche solo a comunicare. Sono completamente isolati, con poca acqua, pochissimo cibo, niente medicine, elettricità, risorse, e vengono quotidianamente uccisi, dal cielo, dalla terra, dal mare. Topi in gabbia sui quali si fa il tiro al bersaglio. Un facile bersaglio.
Giovani soldati stranieri si stanno coprendo di un infamia che sola potrà essere consegnata come eredità ai propri figli. Non c'è nulla che possa giustificare un’aggressione ed una pianificazione così cinicamente coloniale ai nostri giorni. Un orrore poi è porre sul piedistallo chi è organico alla carneficina in atto sul suolo Palestinese.
Si è ostacolato il Papa, il capo della cattolicità, uomo mite e pacifico, che predica concordia e fratellanza, nel prendere la parola per stimolare gli uomini al bene e al vero, e nessun politico o uomo di cultura si è mosso, sinchè non è scoppiato il caso ed il Santo Padre ha deciso, di sua spontanea volontà, di evitare ulteriori dissidi. Benedetto XVI non ha mai comandato eserciti, non ha mai minacciato di morte nessuno, non ha sulla coscienza migliaia e migliaia di morti innocenti. I capi sionisti sì.
Ed ora i loro lacchè, dall’aria intellettuale ed inoffensiva, vengono chiamati a sedere sul podio della cultura, adulati e riveriti. Non ho parole per esprimere tutto lo sdegno e la nausea che mi dà questo ipocrita e complicemente-criminale atteggiamento dell’intellighentia europea.
Personalmente mi auguro che una grande, civile, determinata, manifestazione di dissenso e di boicottaggio venga messa in atto con successo nei confronti di queste indecenti scelte culturali e politiche. Mi auguro anche che tutti coloro che sono indignati come me, siano essi di colore politico bianco, rosso o nero, sappiano condividere, nel rispetto reciproco, questo momento di ferma, lucida, seria presa di posizione per svergognare l’Israele sionista e far barcollare l’altare, imbrattato del sangue della gente di Terra Santa, sul quale si è assisa.
Se una forte, ma veramente forte, virile opposizione trasversale, dalla destra alla sinistra, riuscirà far sentire l’eco delle voci soffocate dietro i reticolati di filo spinato ed i muri di cemento armato, se tanti uomini e donne onesti e di buona volontà riusciranno a mostrare gli occhi del terrore di bambini testimoni del macello dei propri cari, se tutti insieme riusciremo a dare una voce alla sofferenza di tanti cuori violentati ed infranti, senza colpa, senza ragione, allora forse, più per imbarazzo che per correttezza, più per convenienza che per onestà intellettuale, saranno sempre meno quelli che ambiranno ad avere rappresentanti dell’entità sionista quali “ospiti d’onore” nei loro salotti (pagati dai contribuenti...). Troppe grane: meglio ospitare intellettuali rappresentanti di nazioni vere, con le mani meno sporche di sangue.
Chi pensa che non sia il caso di giungere a tali forme di boicottaggio, che in fin dei conti la situazione non è così grave, che bisogna dialogare, allora si vada a vedere le foto che sono riportate a questo link. Ci sono giunte oggi e sono solo le ultime di una lunga serie, improponibili tanto sono terribili. Se non avete uno stomaco più che forte non accedete a questo link non cliccate su queste righe. Donne incinte, ragazzini e persone molto sensibili se ne stiano alla larga e non clicchino qui. Perché vedranno il vero volto del sionismo: e dai loro frutti li riconoscerete Anche io stesso, benche avvezzo ad esperienze passate particolarmente scioccanti, ho avuto un sussulto alla vista di queste foto. Più che per le carni lacerate, per gli sguardi sgomenti dei bambini e degli adolescenti, traumatizzati a vita. Vi bastino queste raccomandazioni. (Foto massacri di Gaza 21-1-2008).
Stiamo vivendo tempi apocalittici, in cui l’apostasia avanza senza sosta e l’iniquo si fa sempre più altezzoso, spregiatore di Dio e delle Sue creature. Insediarsi nel Tempio e autoproclamare la propria superiorità è obiettivo specifico degli anticristi. Togliamo la poltrona sotto al fondoschiena degli anticristi sionisti.
«...si verificherà la profanazione del Tempio col disprezzo di ogni norma divina e umana...per il sentimento di folle fiducia nell'effimero trionfo...tremendo il castigo...», (Mons. Francesco Spadafora, Dizionario Biblico, Anticristo).
Non è un atto di intolleranza contestare chi offre il suo sostegno ad un'operazione di pulizia etnica, di genocidio. Perchè tutto si può tollerare, fuorchè la crudeltà e la violenza omicida gratuita. E chi tacitamente acconsente, avvallando implicitamente una politica di sterminio sistematico, offrendo la possibilità di rilasciare una patente di civiltà a chi pratica la barbarie, non può essere tollerato allo stesso tavolo delle persone civili.
A tutto c'è un limite e sarebbe ora che tanti presuntuosi e tronfi, quanto insipidi intellettuali, provassero un pò vergogna di se stessi. Mio padre avrebbe detto di costoro: “tutte braccia rubate all’agricoltura”.
(con preghiera di diffusione di questo appello-denuncia)
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