AVVERTENZA
Avverto i Lettori interessati di questo Blog Collettivo che per ragioni di opportunità ed a seguito della recente Visita del papa alla mia università “La Sapienza” ho deciso di spostare tutti i miei testi riguardante il cattolicesimo, la sua dottrina, le suoi istituzioni, i suoi uomini, i suoi politici in un apposito blog che era stato già da me creato e che aveva suscitato un grande interesse. Al momento trovo l’Università di Roma La Sapienza esposta ad un forte attacco mediatico. Mi dichiaro solidale con i 67 Colleghi della Facoltà di Fisica ed intendo ribattere punto per punto a tutti gli insulti che si stanno riversando contro un’istituzione che considero la mia roccaforte, dove sono stato finora libero di poter pensare. Pur con tutti i problemi di Ateneo che ben conosco, devo gratitudine e riconoscenza all’università nella quale ho studiato e posso ancora lavorare in assoluta libertà. Al tempo stesso non posso ignorare l’imbarazzo di amici cattolici di fronte ad argomenti che sono costretto a sfoderare per difendere la mia università, dove è stato fatto un tentativo di confessionalizzazione. È indubbio che Joseph Ratzinger sia a tempo pieno Benedetto XVI, cioè il capo della Chiesa cattolica, al quale incautamente il rettore Guarini aveva inizialmente concesso il compito di tenere la Lectio magistralis. Per par condicio certamente ci si poteva aspettare se ciò fosse avvenuto che anche il rabbino di Roma avrebbe preteso per il prossimo anno di tenere pure la sua Lectio magistralis, magari in prossimità o nello stesso Giorno della Memoria. E siccome la nostra costituzione, formalmente, riconosce pari dignità a tutti i culti acattolici, avrebbero dovuto succedersi le autorità religiose valdesi, protestanti, luterane, per non dire musulmani, budditis, induisti, ecc. Vi lascio a voi immaginare cosa sarebbe diventata l’Università “La Sapienza” per l’insipienza di un suo Rettore, che è stato fatto recedere sui suoi passi da ovvie considerazioni appena qui fatte.
Per quei Lettori che in questo Blog hanno particolare interesse ai problemi che vengono alla luce con il “caso” Sapienza è aperto un apposito link di collegamento dove i temi qui occasionalmente introdotti troverano ulteriore svolgimento ed approfondimento. Come già per il referendum sulla fecondazione assistita che mi aveva intensamente coinvolto e che ritenni segnasse uno spartiacque nel mio rapporto con il cattolicesimo, adesso mi vedo maggiormente coinvolto nell’attacco sferrato alla mia università: se la Sapienza dovesse affondare io affonderò con essa. Non saranno i Ferrara, i Buttiglione, i Fisichella a mettermi soggezione intellettuale: lo spettacolo che hanno ieri dato in “Porta e Porta” è stato per me di una scorrettazza totale che è un vero e proprio invito alla guerra intellettuale, che accetto di buon grado e senza timore, convinto della maggiore solidità dei fondamenti etici della mia esistenza, valori che non ho MAI inteso imporre a nessuno, rispetto ai loro che si pretendono di imporre ad altri: ci si preoccupa del fondamentalismo islamico e non ci si accorge del fondamentalismo di casa nostra. Se è questo che vogliono, non mi sottraggad una lotta senza feriti sul campo. Quindi, per ragioni tecniche, i testi da me avviati in blog diversi, resteranno qui immutati ma verranno continuato nel blog
Per quei Lettori che in questo Blog hanno particolare interesse ai problemi che vengono alla luce con il “caso” Sapienza è aperto un apposito link di collegamento dove i temi qui occasionalmente introdotti troverano ulteriore svolgimento ed approfondimento. Come già per il referendum sulla fecondazione assistita che mi aveva intensamente coinvolto e che ritenni segnasse uno spartiacque nel mio rapporto con il cattolicesimo, adesso mi vedo maggiormente coinvolto nell’attacco sferrato alla mia università: se la Sapienza dovesse affondare io affonderò con essa. Non saranno i Ferrara, i Buttiglione, i Fisichella a mettermi soggezione intellettuale: lo spettacolo che hanno ieri dato in “Porta e Porta” è stato per me di una scorrettazza totale che è un vero e proprio invito alla guerra intellettuale, che accetto di buon grado e senza timore, convinto della maggiore solidità dei fondamenti etici della mia esistenza, valori che non ho MAI inteso imporre a nessuno, rispetto ai loro che si pretendono di imporre ad altri: ci si preoccupa del fondamentalismo islamico e non ci si accorge del fondamentalismo di casa nostra. Se è questo che vogliono, non mi sottraggad una lotta senza feriti sul campo. Quindi, per ragioni tecniche, i testi da me avviati in blog diversi, resteranno qui immutati ma verranno continuato nel blog
Antonio Caracciolo
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