mercoledì 17 febbraio 2016

Miei dati pentastellari presentati alle Comunarie del Movimento Cinque Stelle

A seguito delle successione di notizie mediatiche che mi riesce difficile, se non impossibile leggere e replicarvi, mi pare opportuno pubblicare nel mio blog i dati a me chiesti dallo Staff del Movimento Cinque Stelle per la preparazione delle Comunarie romane e redatti secondo le loro indicazioni. Non se se questi dati sono ancora presenti nel Blog di Beppe Grillo, ma sono comunque  rilevanti al fine di stabilire la verità dei fatti. Con il tempo e con la necessaria calma e serenità scriverò repliche, smentite, rettifiche e  quanto altro riterrò necessario. Ho respinto tutte le richieste di interviste e intendo che - al pari di quello di Beppe Grillo - sia questo mio blog la fonte di tutte le notizie e dichiarazioni che penso di rilasciare. I giornalisti sono pregati di non insistere, e meno che mai gli operatori televisivi.

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1.    Esperienze politiche e sindacali
Ho avuto una certa esperienza sindacale durante il mio periodo di lavoro in una casa editrice (1978-1985), dove ero stato eletto rappresentante sindacale. Sono però sempre stato nel luogo di lavoro e non ho mai avuto distacchi sindacali, salvo permessi per potermi recare a riunioni e convegni sindacali esterni al luogo di lavoro. A far data dal mio nuovo lavoro come ricercatore universitario, di ruolo, dal 1985 in poi, ho partecipato alle “lotte” per una riforma democratica dell'Università nonché del sistema dei concorsi e delle carriere universitarie e per il mantenimento del carattere pubblico dell'Università: siamo stati sconfitti e l’università pubblica è sulla via del suo smantellamento. Quindi ho aderito a un Sindacato di docenti universitari, quando questo si è costituito passando da semplice organizzazione di lotta alla forma di Sindacato, per poter contare su una maggiore regolarità di contributi e altri vantaggi giuridici. Ho mantenuto il solo ruolo di iscritto. Ho poi voluto impegnarmi in politica, negli anni Novanta, ma solo al mio paese, di 3000 abitanti, d'estate, in Calabria, ritenendo che le mie competenze in fatto di studi politici potessero essere utili ai miei compaesani: erano gli anni novanta ed il mio impegno politico, aderendo anche e necessariamente a un partito nazionale, ha sempre avuto carattere locale. Non ho mai rivestito cariche pubbliche nel mio paese ed ho prestato gratuitamente al comune e alla parrocchia il mio lavoro per il salvataggio e la sistemazione degli archivi parrocchiali e comunali. L’Archivio Parrocchiale di Seminara è stato dichiarato di notevole interesse storico: ne vado fiero. In Roma, non ho mai fatto attività politica in senso proprio, candidandomi o iscrivendomi a partiti. In Roma, il mio unico impegno politico è con il Movimento Cinque Stelle, da quando esiste.

2.    Curriculum da Attivista
Al di là dell'atto formale di nascita del M5S, al Nord, io lo considero esistente come soggetto politico solo a partire dalle Elezioni regionali siciliane, al Sud: è da quel preciso momento che è scattata la mia volontà di aderirvi e il mio contemporaneo disimpegno (già labile) da ogni precedente appartenenza politica (in Calabria). Prima delle Regionali siciliane avevo simpatia per il M5S, ma lo consideravo un fatto di costume, non un soggetto politico. Se la data di nascita del Movimento Romano è la riunione a Parco Schuster io vi ero presente e il mio nome (“anzianità”) dovrebbe risultare negli archivi (omini in marcia/MU). Ho quindi partecipato a Roma a tutte le riunioni di cui avevo notizia e in particolare a quelle del mio Municipio, cioè l’IX (ex XV). Senza che con ciò intenda costituirmi alcuna patente di merito, posso dire di essere il più “anziano” per il semplice e banale fatto che ricordo tutti quelli venuti dopo di me e ora nessuno di quelli che all’inizio erano insieme con me (e prima di me: riunioni davanti alle poste di Via Lenin): l’attivismo è fluido e incostante (chi viene una o poche volte e chi non viene più). Pur facendo attivismo, ho tardato  nella iscrizione formale al  Movimento Nazionale e Romano (N° 4958)) perché volevo essere ben certo della estinzione di ogni precedente formale appartenenza politica (in Calabria). Non ho partecipato come candidato a precedenti elezioni comunali in Roma, ma sono stato ogni volta Rappresentante di lista per il Movimento 5S. Sono stato candidato alle Europee. Per ragioni di lavoro, non mi sono proposto come coordinatore del Gruppo degli attivisti municipali, alle cui riunioni e infopoint/banchetti o sedute fra il pubblico nel Consiglio municipale partecipo normalmente, salvo impegni di lavoro (nell’ultimo anno le sedute coincidevano con le mie lezioni all’università). Partecipo a vari tavoli di lavoro e a una “progettazione partecipata” per la realizzazione di un Parco nella zona in cui abito.

3.    Curriculum vitae
Sono nato in Seminara (R.C.) nel 1950. Nel 1961 la mia famiglia si trasferisce in Roma, dove da allora risiedo salvo qualche anno trascorso in Milano, dove ho fatto la seconda classe della scuola media, che ho terminato a Roma, facendo poi il Ginnasio-Liceo Classico al Visconti e laureandomi nel 1975 in Scienze Politiche alla Sapienza con una tesi in Filosofia del diritto e riportando 110 e lode di voti. Ho da allora sempre mantenuto i contatti con la Cattedra, facendo esercitazioni ed esami ed altre attività collaborative fino alla messa in ruolo (1985). Ho avuto per il 1975-76 una Borsa di Studio dall'Istituto Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, seguendo corsi di lezioni e visite e soggiorni di studio all'estero. Dal 1978 al 1985 ho lavorato a tempo pieno (40 ore settimanali) nella Redazione dell'Enciclopedia del Diritto dell’Editore Giuffrè: il mio nome e la mia funzione lo si legge nei Frontespizi dai volumi XXVIII al XXXV. A seguito di concorso, dal 1985 lavoro come Ricercatore di ruolo per la filosofia del diritto presso l'Università di Giurisprudenza in Teramo. Nel 1994 sono stato chiamato a Roma alla Sapienza presso la Facoltà di Scienze Politiche, dove sono rimasto fino a corrente anno 2016 nel quale entro in pensione con le nuove leggi. Ho fatto brevi soggiorni di studio e di ricerca in Germania, con borse del CNR. Ho tradotto dal tedesco le opere principali del giurista tedesco Carl Schmitt, contribuendo alla conoscenza del pensiero di questo autore anche con riviste da me fondate e dirette, in ultimo anche un blog che sto aggiornando. Amo lo studio delle lingue straniere (tedesco, inglese, francese, spagnolo, polacco...: mia moglie è cittadina polacca), ma non ne ho purtroppo quella padronanza che avrei desiderato... Durante il tempo libero da altri impegni prioritari mi dedico appunto allo studio delle lingue... Non scrivo libri, ma curo una trentina di blog tematici, che aggiorno in modo irregolare e saltuario.

4.    Dichiarazione di intenti
Ho avuto nell’ottobre 2009 un attacco mediatico che ha comportato un procedimento disciplinare presso il Consiglio Universitario Nazionale, dove sono stato prosciolto nel gennaio 2010 con formula piena per insussistenza del fatto e del diritto. Purtroppo i media (e i politici influenzati dai media) non hanno voluto dare nessuna notizia di questa mia assoluzione, mentre prima si erano tutti accaniti nella denigrazione: per questo da allora “odio” il mondo della carta stampata e delle televisioni, ma anche certi giudici e certi personaggi. Ho quindi avviato azione civile risarcitoria contro due quotidiani, vincendo una causa e perdendone un'altra, per la quale non ho voluto fare appello, per mancanza di fiducia nei giudici e non avendo le risorse finanziare per giungere fino alla Cassazione e oltre. Come “filosofo del diritto” e cittadino ho sempre difeso il principio della libertà di pensiero, di espressione, di ricerca, di insegnamento, di critica politica. Ero e sono contrario a ogni legge sul «negazionismo», che in Germania comporta fino a 10 anni di carcere per la sola colpa di aver scritto dei libri nonché ogni anno migliaia di procedimenti penali per meri reati di opinione. Ero e sono assolutamente contrario alla sua introduzione nella legislazione italiana: per questo motivo sono stato e continuo ad essere attaccato dai media.  A beneficio dei miei elettori, che ne avessero l’interesse, posso tuttavia rispondere tranquillamente e serenamente su questa materia a chiunque fra essi avesse domande da farmi, su questo argomento e su quanto altro possa riguardare la mia figura pubblica, le mie opinioni o la mia candidatura purché non si leda il mio diritto alla privacy e non si manchi di rispetto alla mia persona.






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