martedì 23 febbraio 2016

«Bombardare il quartiere generale»: nuova lettera allo Staff di Casaleggio.

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L'amico e collega Paolo Becchi mi ha preceduto, con una serie di articoli di denuncia (da cercare in Google),  ma solo di pochi mesi, nell’analisi della direzione che sembra aver assunto il Movimento “Cinque Stelle”, di cui - visto che ci siamo - io vorrei cambiare non il simbolo, ma il nome che mi sembra idiota. Perché Cinque devono essere le stelle? L’ambiente, dunque una stella? Ma non lo sapevi, Roberto, che Göring era un ecologista e ambientalista di ferro? Nulla lo fermava nella difesa dell’ambiente! Nel video che mi ha fatto Giovanna Canzano, sotto la statua di Giordano Bruno, alcuni - ad incominciare da mia moglie - hanno ironizzato sulla mia frase: “amo il Movimento”. Ed è vero! Io non intendo concludere la mia esperienza pluriennale nel Movimento con uno sbattere di porte. A quella mia visione del Movimento, nutrita di concetti schmittiani, io sono stato sempre stato fedele e resto fedele: lo Staff non è stato mai inteso da me come qualcosa di diverso da un centro servizi, una segreteria, uno smistamento postale, non certo come la Direzione Suprema, una struttura che emana un insopportabile fetore massonico, se pensa di essere questo. Ho sentito ieri una breve intervista di Beppe che indulge ancora nel sua forma comunicativa scurrile, che per forza di cose occorre imitare, per stare al suo livello. A proposito della Cirinnà, i cui clamori mi appaiono sempre più assurdi, mentre si odono i tamburi di guerra in Siria, Libia, Beppe evoca scene boccaccesche da autobus, di cui mai mi sono accorto, pur avendo viaggiata in ATAC per almeno mezzo secolo... Ebbene, caro Beppe, per usare il tuo linguaggio, non possiamo metterci a fare la “puttana”, ossia metterci a raccogliere gente, folla con campagne scandalistiche, con letture dei bilanci, con Vaffaday di denuncia del sistema corrotto del potere, per poi poi passare i clienti così raccolti alle cure dello Staff di Roberto Casaleggio, che ben si guarda perfino di rispondere alle lettere che gli vengono inoltrare e che pensa di poter comandare, di poter disporre del popolo italiano come fa con i suoi impiegati. Se non vuole rispondere, gli annuncio pulmann di “espulsi” che vorranno davanti al suo ufficio milanese, per invitarlo a scendere in strada, e dare risposta verbale alle Lettere alle quali non vuole o non sa rispondere. Alle sue “sentinelle” che sono andate a scavare nel mio passato, andando a trovare una mia militanza in Forza Italia - quasi fosse una cosca mafiosa e dove sono sempre stato immacolato e impotente - hanno pensato di trovare una grave pecca, ma potevano scavare di più, arrivando ai miei anni giovanile e al mitico 1968, dove ero fra i “maoisti”, fra quelli di «Servire il Popolo», dove ho ben appreso un metodo di lotta: “bombardare il quartiere generale”, se questo si mette contro il popolo, la cui sovranità ed il cuo Bene è la sola cosa che interessi. Per questo motivo, e con spirito costruttivo, riconciliativo, riporto di seguito la lettera che ho mandato ieri a un presunto «Staff di Beppe Grillo», che manco fosse Dio, mai risponde a tutte le lettere che gli vengono indirizzate: pensano di essere Dei sull’Olimpo. Se non fosse chiaro anche alle pietre, il mio interesse non è la piena riammissione nell'«iscrizione» al blog nazionale di Beppe Grillo (mi basta il mio di blog: Civium Libertas, pure migliore di quello di Beppe con la sua insopportabile pubblicità), ma di ristabilire pienamente la natura democratica del Movimento, non “fondato” ma “avviato” da Beppe Grillo, ed al quale invito tutti i cittadini italiani ad aderire, rivendicando una piena ed assoluta democraticità e trasparenza.

* * *




Egregi Signori,

Vi informo di aver affidato a un gruppo di Avvocati l'analisi della vostra comunicazione di esclusione dalla Lista e contemporanea sospensione/espulsione. Non possono procedere in alcun modo, non avendo nessun elemento certo e circostanziato degli addebiti, ma solo generiche "segnalazioni”. Se si tratta di una ignobile campagna stampa quella alla quale è stato da voi prestato ascolto, possono per voi essere utili i due links di cui sopra, dove reagisco a vecchie calunnie.

Rincresce a tutt'oggi di non aver ricevuto nessuna risposta sulla natura degli "addebiti” dai quali dovrei difendermi con “controdeduzioni”. Vi ricordo che l'articolo 49 della costituzione riconosce come un diritto l'impegno dei cittadini in un qualsiasi partito o movimento, che si intende debba avere metodo democratico. Ed inoltre l'art. 21 sancisce la libertà di pensiero e di espressione.

Sono molto preoccupato per la Direzione data dallo Staff alla conduzione democratica di un Movimento nel quale ho profuso non poco impegno.

Allego alla presente due biglietti (avanti e retro) con la quale ho tentato in Roma un contatto con Beppe Grillo lo scorso sabato al suo ultimo spettacolo romano. Il foglietto è stato lasciato al portiere dell'Ingresso artisti al Brancaccio.

Saluti

Post Scriptum: per Roberto Casaleggio (inoltrare)

Non so quale essere umano (se ve ne uno e se qualcuno legge) legge effettivamente queste mie email.

Ma se per davvero - come si legge ad esempio in un articolo recente sul Foglio - la mente di questa operazione è Roberto Casaleggio, allora gli vorrei dire questo:

- da qualche parte ho sentito una dichiarazione di Beppe secondo la quale tu saresti a favore della introduzione della legge sul Negazionismo, contro la quale io mi batto da anni, mentre Beppe per fortuna sarebbe contrario. Se questo mio ricordo è fondato, allora potrebbero esserlo anche i miei sospetti su di te.

- quanto al Movimento in sé, da quando ho incominciato ad averne interesse, ossia dalle elezioni siciliane, è per me essenziale il suo progetto politico in una visione schmittiana delle cose: puoi leggere le mie edizioni di Carl Schmitt, intorno al quale se non sai nulla posso insegnarti qualcosa, giusto qualcosa, non tanto... ma è quel qualcosa che mi ha spinto nel Movimento, ignorando altri partiti;

- se davvero poi pensi, caro Roberto, se davvero devo credere a certe voci (finora no, ma dopo quello che mi avete combinato, devo forse ricredermi) di controllare tu da un ufficio con quattro scrivanie tutto il popolo italiano, che per me è l'unico sovrano, non solo non sono per nulla d’accordo con questa visione strategica della politica, ma farò tutto quello che è in mio potere per contrastarla: tutto quello che in questi anni ho fatto in positivo per il Movimento sarà da me restituito in negativo, non per contrastare ma per salvare il Movimento dalla sua cattiva conduzione.

- Non è una minaccia, ma una “dichiarazione d'intenti”, facendo uso dei pochi mezzi e delle limitate forze di cui dispongo.

- ti offro subito una magnifica occasione per una espulsione, senza che le “sentinelle” (?) debbano mandarti "segnalazioni”: la “segnalazione” te la faccio io, ripensando ai miei trascorsi maoisti ai tempi di "Servire il Popolo":

http://civiumlibertas.blogspot.it/2016/02/bombardare-il-quartiere-generale-ossia.html

Ma davvero pensi che qui qualcuno voglia camparci con il Movimento? Forse tu, certo non io...

Un caro e davvero affettuoso saluto a un amico che ha sbagliato e che mi ha deluso... Capita nella vita.


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