E pretendono di governare l’Italia! Ma sono di un’incompetenza, di un arbitrio, di un’arroganza più unica che rara. Vi è anche un che di esilarante. Per questa ragione devo esprimere il fondato dubbio che le lettere (= email, non raccomandate postale con notifica!) da me (e da altri) ricevute non siano reali. Rendo tuttavia pubblica, in forma integrale, la mia corrispondenza con il fantomatico Staff di Beppe Grillo (= non si legge un nome, una sede, un indirizzo): ripeto, metto in dubbio che sia una struttura realmente esistente o che possa avere un minimo valore legale. E chiarisco anche il senso di una mia polemica che ha lo scopo NON di danneggiare il Movimento, ma di aiutarlo ad uscire da zone di opacità: mi dispiace se ciò non verrà compreso dai “semplici”, ma valutati i rischi ritengo che sia preferibile la strada della trasparenza e della pubblicità. Trovo perciò utile, ricostruire una vicenda che vedo non essere limitata alla mia singola persona, ma che tocca e riguarda moltissime persone, oneste e in buona fede, che vengono più o meno scientemente spinte ad allontanarsi dal Movimento. E dunque, riprendo il filo di una narrazione, la cui trama diventa sempre più fitta e difficile da raccontare. Dopo aver “superato” tutte le procedure fissate dallo Staff e DOPO che il mio nome era stato reso pubblico, scoppia un “caso” vecchio di... sette anni! Fu quando l’organo di disinformazione e diffamazione “La Repubblica” - vero e proprio organo di regime, il cui accanimento contro di me, semplice “Signor Nessuno”, sarebbe stato degno di più consistenti personaggi: un Toto Rijna, o se si preferisce lo stesso Berlusconi, non un modestissimo ricercatore universitario, filosofo del diritto, colpevole di ritenere la libertà di pensiero un diritto irrinunciabile – pubblicò contro di me un articolo in data 22 ottobre 2009, a seguito del quale la mia Università pensò di avviare di avviare un procedimento disciplinare che si concluse nel gennaio 2010 presso il Consiglio Universitario Nazionale con una delibera di proscioglimento con formula piena per inesistenza del fatto e del diritto: la Repubblica si era inventata di sana pianta Lezioni da me mai fatte all'università, o almeno tutti dalla sua titolazione avevano capito che io avessi fatto queste Lezioni! La “notizia” della “bufala” di Repubblica, comprovata dalla mia assoluzione, era disponibile in rete fin dal 2010: tutti tacevano! Dai Soloni dello «Staff di Beppe Grillo” - campioni incontrastati della Rete - ricevo questa prima email:
1.
(16 febbraio 2016, ore 15.08)
(16 febbraio 2016, ore 15.08)
Gentile Antonio Caracciolo,
Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo ad alcune segnalazioni che ci sono pervenute.
Con la presente ci vediamo costretti a comunicarLe la sua esclusione dalla lista dei candidati del M5S per le elezioni amministrative Roma 2016. A seguito di segnalazioni pervenute dopo la pubblicazioni dei video di presentazione è risultato che Lei ha di recente pubblicato interventi su alcuni blog che palesano condotte contrastanti con i principi fondamentali del M5S e che pertanto la rendono incompatibile con un potenziale ruolo di portavoce e di appartenente al MoVimento 5 Stelle.
Per questo motivo viene sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.
Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può inviare le Sue controdeduzioni entro 10 giorni a questa email.
Lo staff di Beppe Grillo
Prendo atto e comunico quanto da voi non letto nella mia dichiarazione d’intenti.
Ossia l’avvenuta assoluzione con formula piena in un procedimento amministrativo svoltosi nel gennaio del 2010: evidentemente non è stato da voi letto ciò che è stato da me scritto.
Si va comunque formando un staff di legali (pro bono) in mio favore, per rispondere alla campagna di stampa e ora alla vostra decisione di “escludermi” dalla Lista delle Comunarie.
Invio intanto in allegato la mia “Memoria difensiva’ presentata nel gennaio del 2010, in seguito alla quale sono stato assolto con formula piena per inesistenza del fatto e del diritto.
L’allora Rettore Luigi Frati, convintosi lui stesso della inconsistenza degli addebiti ritirò la richiesta di sanzione in precedenza formulata.
Con l’occasione informo che si va costituendo uno Staff di Legali a tutela dei miei diritti politici ex art. 49 cost. e della mia immagine.
Al momento, posso indicare i nomi degli Avv. Lorenzo Borrè e Paolo Palleschi (pure egli "sospeso", ma altri si aggiungeranno presto).
Per consentire la difesa agli addebiti da voi accolti, credo da fonti di stampa, vi sarei molto grato di voler specifica:
1) quali sarebbero e da chi pervenute le “segnalazioni” di cui sopra.
2) quali sarebbero gli «interventi» “pubblicati” di recente su “alcuni blog” e quali sarebbero questi blog;
3) in cosa consisterebbero le «condotte contrastanti con i principi fondamentali del M5S»
4) in cosa consisterebbe la cennata «Incompatibilità».
Ahimé, mi dicono - altri “sospesi” - che siete sordi a qualsiasi controdeduzione alle vostre decisioni, che restano senza contraddittorio e dibattimento. Per cui giudico meramente formale la vostra disponibilità a procedure di ricorso. Nondimeno, considerato il ristretto margine di tempo, mi trovo costretto ad una tempestiva risposta con gli allegati alla presente. Deploro il vostro condizionamento da campagne di stampa, che lascia indifesi gli Attivisti da premeditate denigrazioni e che riduce la fiducia nel Movimento stesso. Avreste ben potuto sentirmi prima di procedere alla “esclusione” e “sospensione” sulla base di “segnalazioni” anonime e di volgari echi di stampa.
Faccio infine presente che in quanto “filosofo del diritto” ho sempre ritenuto che il principio della libertà di pensiero, di espressione, di ricerca, di insegnamento, di critica politica fosse costitutivo del Movimento Cinque Stelle. A mia tutela, sentiti i miei legali, penso di rendere pubblica questa Corrispondenza, salvo vostra tempestiva risposta e ritiro della “esclusione”.
Alla mia tempestiva risposta in eguale data 16 febbraio 2016, ore 16, non sono NON giunge nessuna risposta di specifica degli addebiti, presupposto necessario per una qualsiasi difesa, ma viene ulteriormente spedita da parte mia ulteriore lettere, inclusiva di due interviste da me nel frattempo rilasciate a difesa e chiarimento delle mie posizioni: una sul Tempo a cura di Alberto Di Majo, e una Video intervista disponibile su You Tube a cura di Giovanna Canzano. Di entrambe viene data comunicazione a eguale indirizzo dello Staff.
Egregio Staff Liste Elettorali,
appare essere una assoluta presa in giro il termine di dieci giorni che a me (e altri) era stato fissato per le rituali controdeduzioni, alle quali io ho risposto entro un'ora, fornendo documentazione, senza che da voi sia stata data alcuna risposta. Leggo oggi di un inizio di votazione al cui accesso mi trovo inibito. Francamente, trovo sconcertante il vostro modo di precedere.
ALLEGATO:
Vostra di riferimento del 16 febbraio:
Gentile Antonio Caracciolo,
Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo ad alcune segnalazioni che ci sono pervenute.
Con la presente ci vediamo costretti a comunicarLe la sua esclusione dalla lista dei candidati del M5S per le elezioni amministrative Roma 2016. A seguito di segnalazioni pervenute dopo la pubblicazioni dei video di presentazione è risultato che Lei ha di recente pubblicato interventi su alcuni blog che palesano condotte contrastanti con i principi fondamentali del M5S e che pertanto la rendono incompatibile con un potenziale ruolo di portavoce e di appartenente al MoVimento 5 Stelle.
Per questo motivo viene sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.
Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può inviare le Sue controdeduzioni entro 10 giorni a questa email.
Lo staff di Beppe Grillo
NB - Questa corrispondenza è resa pubblica, nella rete, “con effetto immediato”.
E si arriva alla lettera odierna, del 29 febbraio 2016, ore 14.18, cui segue una mia breve replica, e chi aspettavo tale e quale sulla base di casi simili dei quali mi è giunta notizia. Direi che a fronte delle prove schiacciante a prova della mia “innocenza” e della loro goffaggine non hanno trovato espediente che la puerile furbizia del non ricevuto. La dicitura “Staff di Beppe Grillo” è del tutto priva di valore giuridico: non un nome, non un telefono, non una sede, non un responsabile, non una notifica avente valore legale... Mah! I miei “contatti” dentro il Movimento continuano come prima e più di prima. Sempre più persone si interrogano sul modo di procedere del Movimento, in mano ad individui che non si chi siano, che non hanno un volto e un nome con il quale rispondere delle loro azioni. Siamo sempre più numerosi a volerci vedere chiaro.
Gentile Antonio Caracciolo,
Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo all'email inviatale il 16 febbraio 2016, con la quale Le era stata comunicata la sua esclusione dalla lista dei candidati del M5S per le elezioni amministrative Roma 2016. A seguito di segnalazioni pervenute dopo la pubblicazioni dei video di presentazione è risultato che Lei ha di recente pubblicato interventi su alcuni blog che palesano condotte contrastanti con i principi fondamentali del M5S e che pertanto la rendono incompatibile con un potenziale ruolo di portavoce e di appartenente al MoVimento 5 Stelle.
Non avendo ricevuto sue controdeduzioni in merito atte a rivalutare la sua posizione, si conclude il procedimento avviato con la predetta email del 16 febbraio disponendo la sua espulsione dal MoVimento 5 Stelle.
Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può proporre il suo ricorso entro 10 giorni da questa email al Comitato d'Appello seguendo la procedura indicata qui:
http://www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/9.html
MIA REPENTINA RISPOSTA:
Siete degli assoluti somari ed incompetenti: avete ricevuto tempestive controdeduzioni nel giro di un'ora, ed altre successive.
Quanta incompetenza, arbitrio, arroganza!
Antonio Caracciolo
Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo ad alcune segnalazioni che ci sono pervenute.
Con la presente ci vediamo costretti a comunicarLe la sua esclusione dalla lista dei candidati del M5S per le elezioni amministrative Roma 2016. A seguito di segnalazioni pervenute dopo la pubblicazioni dei video di presentazione è risultato che Lei ha di recente pubblicato interventi su alcuni blog che palesano condotte contrastanti con i principi fondamentali del M5S e che pertanto la rendono incompatibile con un potenziale ruolo di portavoce e di appartenente al MoVimento 5 Stelle.
Per questo motivo viene sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.
Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può inviare le Sue controdeduzioni entro 10 giorni a questa email.
Lo staff di Beppe Grillo
Rispondo in meno di un'ora con la seguente email, dove erano allegati a) La mia Memoria difensiva presso il Consiglio Universitario Nazionale in data 13 gennaio 2010; b) La delibera di proscioglimento da ogni addebito da parte del CUN; c) I testi curriculari da me presentati per la selezione della Lista per le elezioni romane;
2.
(16 febbraio 2016, ore 16: vengono conservati gli errori di lingua, le ripetizioni contenute nella risposta originaria, redatta di getto a meno di un'ora dal ricevimento della email)
Ossia l’avvenuta assoluzione con formula piena in un procedimento amministrativo svoltosi nel gennaio del 2010: evidentemente non è stato da voi letto ciò che è stato da me scritto.
Si va comunque formando un staff di legali (pro bono) in mio favore, per rispondere alla campagna di stampa e ora alla vostra decisione di “escludermi” dalla Lista delle Comunarie.
Invio intanto in allegato la mia “Memoria difensiva’ presentata nel gennaio del 2010, in seguito alla quale sono stato assolto con formula piena per inesistenza del fatto e del diritto.
L’allora Rettore Luigi Frati, convintosi lui stesso della inconsistenza degli addebiti ritirò la richiesta di sanzione in precedenza formulata.
Con l’occasione informo che si va costituendo uno Staff di Legali a tutela dei miei diritti politici ex art. 49 cost. e della mia immagine.
Al momento, posso indicare i nomi degli Avv. Lorenzo Borrè e Paolo Palleschi (pure egli "sospeso", ma altri si aggiungeranno presto).
Per consentire la difesa agli addebiti da voi accolti, credo da fonti di stampa, vi sarei molto grato di voler specifica:
1) quali sarebbero e da chi pervenute le “segnalazioni” di cui sopra.
2) quali sarebbero gli «interventi» “pubblicati” di recente su “alcuni blog” e quali sarebbero questi blog;
3) in cosa consisterebbero le «condotte contrastanti con i principi fondamentali del M5S»
4) in cosa consisterebbe la cennata «Incompatibilità».
Ahimé, mi dicono - altri “sospesi” - che siete sordi a qualsiasi controdeduzione alle vostre decisioni, che restano senza contraddittorio e dibattimento. Per cui giudico meramente formale la vostra disponibilità a procedure di ricorso. Nondimeno, considerato il ristretto margine di tempo, mi trovo costretto ad una tempestiva risposta con gli allegati alla presente. Deploro il vostro condizionamento da campagne di stampa, che lascia indifesi gli Attivisti da premeditate denigrazioni e che riduce la fiducia nel Movimento stesso. Avreste ben potuto sentirmi prima di procedere alla “esclusione” e “sospensione” sulla base di “segnalazioni” anonime e di volgari echi di stampa.
Faccio infine presente che in quanto “filosofo del diritto” ho sempre ritenuto che il principio della libertà di pensiero, di espressione, di ricerca, di insegnamento, di critica politica fosse costitutivo del Movimento Cinque Stelle. A mia tutela, sentiti i miei legali, penso di rendere pubblica questa Corrispondenza, salvo vostra tempestiva risposta e ritiro della “esclusione”.
Alla mia tempestiva risposta in eguale data 16 febbraio 2016, ore 16, non sono NON giunge nessuna risposta di specifica degli addebiti, presupposto necessario per una qualsiasi difesa, ma viene ulteriormente spedita da parte mia ulteriore lettere, inclusiva di due interviste da me nel frattempo rilasciate a difesa e chiarimento delle mie posizioni: una sul Tempo a cura di Alberto Di Majo, e una Video intervista disponibile su You Tube a cura di Giovanna Canzano. Di entrambe viene data comunicazione a eguale indirizzo dello Staff.
3.
(18 febbraio 2016 ore 11.46)
Egregio Staff Liste Elettorali,
appare essere una assoluta presa in giro il termine di dieci giorni che a me (e altri) era stato fissato per le rituali controdeduzioni, alle quali io ho risposto entro un'ora, fornendo documentazione, senza che da voi sia stata data alcuna risposta. Leggo oggi di un inizio di votazione al cui accesso mi trovo inibito. Francamente, trovo sconcertante il vostro modo di precedere.
ALLEGATO:
Vostra di riferimento del 16 febbraio:
Gentile Antonio Caracciolo,
Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo ad alcune segnalazioni che ci sono pervenute.
Con la presente ci vediamo costretti a comunicarLe la sua esclusione dalla lista dei candidati del M5S per le elezioni amministrative Roma 2016. A seguito di segnalazioni pervenute dopo la pubblicazioni dei video di presentazione è risultato che Lei ha di recente pubblicato interventi su alcuni blog che palesano condotte contrastanti con i principi fondamentali del M5S e che pertanto la rendono incompatibile con un potenziale ruolo di portavoce e di appartenente al MoVimento 5 Stelle.
Per questo motivo viene sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.
Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può inviare le Sue controdeduzioni entro 10 giorni a questa email.
Lo staff di Beppe Grillo
NB - Questa corrispondenza è resa pubblica, nella rete, “con effetto immediato”.
E si arriva alla lettera odierna, del 29 febbraio 2016, ore 14.18, cui segue una mia breve replica, e chi aspettavo tale e quale sulla base di casi simili dei quali mi è giunta notizia. Direi che a fronte delle prove schiacciante a prova della mia “innocenza” e della loro goffaggine non hanno trovato espediente che la puerile furbizia del non ricevuto. La dicitura “Staff di Beppe Grillo” è del tutto priva di valore giuridico: non un nome, non un telefono, non una sede, non un responsabile, non una notifica avente valore legale... Mah! I miei “contatti” dentro il Movimento continuano come prima e più di prima. Sempre più persone si interrogano sul modo di procedere del Movimento, in mano ad individui che non si chi siano, che non hanno un volto e un nome con il quale rispondere delle loro azioni. Siamo sempre più numerosi a volerci vedere chiaro.
4.
(29 febbraio 2016, ore 14.18)
Gentile Antonio Caracciolo,
Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo con riguardo all'email inviatale il 16 febbraio 2016, con la quale Le era stata comunicata la sua esclusione dalla lista dei candidati del M5S per le elezioni amministrative Roma 2016. A seguito di segnalazioni pervenute dopo la pubblicazioni dei video di presentazione è risultato che Lei ha di recente pubblicato interventi su alcuni blog che palesano condotte contrastanti con i principi fondamentali del M5S e che pertanto la rendono incompatibile con un potenziale ruolo di portavoce e di appartenente al MoVimento 5 Stelle.
Non avendo ricevuto sue controdeduzioni in merito atte a rivalutare la sua posizione, si conclude il procedimento avviato con la predetta email del 16 febbraio disponendo la sua espulsione dal MoVimento 5 Stelle.
Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può proporre il suo ricorso entro 10 giorni da questa email al Comitato d'Appello seguendo la procedura indicata qui:
http://www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/9.html
MIA REPENTINA RISPOSTA:
Siete degli assoluti somari ed incompetenti: avete ricevuto tempestive controdeduzioni nel giro di un'ora, ed altre successive.
Quanta incompetenza, arbitrio, arroganza!
Antonio Caracciolo
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