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La “scoperta” diede inizio al “colonialismo”, non certo a una diffusione della Buona Novella, che buona non fu per i popoli che la ricevettero. Per secoli la Narrazione fu una esclusiva prerogativa dei governi e degli Imperi. Oggi una qualsiasi persona anche scarsamente acculturata pensa di aver un suo proprio diritto a formualre giudizi storici sui fatti e le politiche del passato.
Link:
– Sputnik.
– Pars.
fb10: 05-07-2020 - a |
LA “SCOPERTA" DELL'AMERICA.
Da una persona assai cara la cui mente con il progredire dell'età si era andata via via sempre più indebolendo, mi fu chiesto a proposito della nozione corrente circa la “scoperta” dell'America, fatta appunto dal nostro Cristodoro Colombo: «Perché scoperta? Prima non esisteva l'America?».
Sappiamo come andarono le cose dopo quella “scoperta”. Un argomento ricorrente per chi vuole essere oggettivo il più possibile è l'invito allo “stare ai fatti”. Il problema però è che gli stessi fatti possono essere interpretati in modo diverso e perfino diametralmente opposto. Dipende dal “punto di vista” con l'ulteriore complicazione che possono esserci "punti di vista” consentiti e perfino imposti coattivamente, ed altri invece penalmente sanzionati.
Fonte: Pars. |
Le contrapposizioni e i conflitti del presente si trasferiscono nel passato. Il panorama che si offre alla sguardo, o meglio alla conoscenza di fatti storici remoti, al giudizio su di essi, è assai più ampio e variegato delle odierne contrapposizioni fra partiti politici che si contendono il potere e vogliono piegare ai loro voleri e giudizi quanti soccombono o non ha forza di resistere.
A scanso di equivoci, avendo io i miei nemici sempre in agguato, ripeto ancora una volta che sono contrario a qualsiasi danneggiamento di manufatti di proprietà pubblica. Ma punire l'abbattimento di una statua con dieci anni di carcere mi lascia alquanto perplesso... Ma quali statue poi? Vi sono statue che possono essere abbattute impunemente, e perfino con il sostegno dei governi, ed altre invece no? Non è difficile immaginare a cosa penso e quali visioni si aprono alla mente.
Nell'era dei social network io mi auguro che possa svilupparsi un forte interesse per la storia passata, finalmente sottratta agli storici di regime, ed attraverso la conoscenza diretta ad opera degli stessi popoli della loro storia recente e remota possa avere inizio una nuova e diversa consapevolezza politica condivisa fra i popoli della Terra.
Ultimora: vedi. - Non ci si limita alle statue, ma adesso manifestanti non meglio precisati bruciano direttamente la bandiera americana, e per giunta nei pressi della Casa Bianca. Se una statua può essere un manufatto, perfino di un intrinseco valore artistico, e quindi una proprietà pubblica, non così si può dire per un pezzo di stoffa, appunta una bandiera: si tratta esclusivamente di un simbolo, che può essere fortemente contestato e solitamente contestato appiccicandovi il fuoco. Mentre non lo sono per l'abbattimento di statue, qualic che siano, possono invece essere di volta in volta solidale con il bruciamento di bandiere. Non ho mai bruciato una bandiera americana, e nessun altra bandiera, ma ho spedito - richiesto da studenti americani - una cartolina ad un noto esponente politico americano, professando a lui con tanto di mia firma la mia netta ostilità agli Stati e alle sue politiche, presenti e passate, in pratica da quando esistono. La foto della mia cartolina è stata censurata e tolta da facebook, non la rimetto per non incorrere nella stessa censura, ma la ripropongo come immagine nella pubblicazione sul blog.
– Sputnik.
– Pars.
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