venerdì 12 febbraio 2010

Comunicato Stampa: costituzione in Ascoli Piceno del Centro Ricerche Verità Occultate (CRIVEO)

COMUNICATO STAMPA

Si è costituito ad Ascoli Piceno il Centro Ricerche Verità Occultate (CRIVEO).

Tale Associazione culturale ha per scopo la crescita della coscienza civile degli italiani, intorpidita da un sistema mass-mediale asservito ai poteri forti. Oggetto delle sue indagini e analisi saranno in primis l’Economia (quella orchestrata dalla Grande Usura Bancaria che detiene la Sovranità Monetaria) e poi tutti gli aspetti della vita umana che ad essa sono funzionali e che quindi da essa vengono condizionati e cioè la Storia, la Politica, la Cultura, la Scienza e le Arti. Per questo intende esercitare il diritto alla Libertà di Espressione, criticando ogni manipolazione e censura dell’informazione, ogni discriminazione nei confronti di cittadini “fuori dal coro”o dal “gregge”, rivelando le verità scomode che sono dietro le versioni “ufficiali”, ben funzionali al più ampio Governo Mondiale, volto alla distruzione delle sovranità nazionali. L’Associazione nasce anche con la consapevolezza di attraversare un momento storico di grandi cambiamenti che devono essere indirizzati al benessere spirituale e materiale della popolazione italiana.

Il CRIVEO vuole contribuire a difendere la Libertà di pensiero, libertà di stampa, libertà di insegnamento e di ricerca garantite dagli articoli 21 e 33 della nostra Costituzione. Per far questo intende ospitare i pareri di quanti – a partire dal loro specifico professionale – non trovano adeguato spazio sui mezzi di informazione, nelle scuole o nelle università. Le Modalità del dibattito saranno a tutto campo, senza steccati partitici o ideologici di nessun tipo, convinti che questa battaglia riguardi tutti i cittadini italiani, quale che sia il loro orientamento politico.

Il CRIVEO è intestato a due figure di grandi italiani purtroppo scomparsi: il marchigiano Enrico Mattei, l’imprenditore eretico, difensore strenuo dell’industria di Stato nei settori chiave dell’Economia, che strinse rapporti diretti con alcuni paesi arabi produttori di petrolio e gas. Pagò con la vita le sue scelte. Dall’inchiesta della Procura di Pavia, riaperta a metà degli anni ’90, risultò infatti evidente che l’insabbiamento di quel crimine fu diretto dai vertici dei servizi. Per il sostituto procuratore di Pavia Vincenzo Calia il fondatore dell’ENI fu “inequivocabilmente” vittima di un attentato.

L’altro è l’abruzzese Giacinto Auriti assertore della proprietà popolare della moneta. Egli nel 2000 denunciò l’allora Governatore della Banca d’Italia Ciampi per Truffa, Usura, Associazione a delinquere e Istigazione al suicidio. Fu Auriti che ispirò il disegno di legge 1282 dell’11 maggio 1995 di cui il senatore ascolano Luigi Natali fu primo firmatario e che in due semplicissimi articoli, se convertito avrebbe sbarrato la strada alla grave crisi economica che ci sta investendo perché istituiva la proprietà della moneta ai cittadini all’atto dell’emissione e attribuiva, in virtù di questo un reddito di cittadinanza a tutti. Anche Auriti, che sfidò le autorità monetarie con la creazione del Simec, la moneta popolare istituita a Guardiagrele, il suo paese natale, pagò di tasca propria quella scelta coraggiosa.

La prima uscita pubblica dell’Associazione avverrà Domenica 14 Marzo Alle ore17.30 presso la Libreria Rinascita, ospite d’onore il tecnico aquilano Giampaolo Giuliani che presenterà il suo libro “L’Aquila 2009. La mia verità sul terremoto. La storia mai raccontata di un disastro annunciato, dell’uomo che avrebbe potuto salvare 300 vite umane e delle istituzioni che non gli hanno creduto”, scritto a quattro mani con Alfredo Fiorani.

Giuliani parlerà del Protocollo scientifico basato sulle emissioni di gas radon, da lui messo a punto e delle collaborazioni con enti e organismi scientifici internazionali che, a differenza dei nostri, dimostrano estremo interesse per i suoi studi.

Il CRIVEO SI PROPONE ALLA CITTADINANZA ASCOLANA PER COLLABORAZIONI E DIVULGAZIONI DI STUDI E RICERCHE ALTERNATIVI.

Ascoli Piceno, Febbraio 2010

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