mercoledì 10 ottobre 2007

Monitoraggio di “Informazione Corretta": Q. Vi aspettavo! Post riservato agli attacchi mediatici

Homepage aggiornata

Pagina in ristrutturazione

Il mio “Monitoraggio" di «Informazione Corretta» non poteva passare inosservato. Mi chiedevo quando e come i “Corretti Informatori” si sarebbero sentiti e dove avrebbero colpito. Così attenti ad ogni sfumatura critica nei confronti della struttura dello Stato ebraico di Israele, di cui costituiscono forse un Ufficio estero, non potevano continuare a far finta di ignorare un monitoraggio del loro faziosissimo e partigiano monitoraggio della stampa italiana, che forse imitando il corrispondente organismo americano (CAMERA di cui in Mearsheimer) tentano di condizionare. Tutti i loro commenti sono caratterizzati dal più alto grado di faziosità e distorsione dell’elementare evidenza dei fatti: ripongono la loro forza nella pertinacia con cui reiterano i loro slogans. Mai l’ombra di un ragionamento sereno e meditato. E parlano proprio loro di odio che io avrei verso qualcuno? Da un apposito test psicologico era perfino risultato che sono “buono” in elevatissimo grado e non posso odiare il mio prossimo. Ma su quali basi possono sostenere che in me vi sarebbe odio? Ma se sono proprio i nostri Corretti Informatori che si dedicano quotidianamente al linciaggio del prossimo! Mi chiedo quando un magistrato deciderà di occuparsi di loro. Mi fa piacere che si rivolgano a Forza Italia, o almeno a quello che è rimasto di Forza Italia. Mi auguro che riescano loro ad ottenermi un dibattito di partito. Sarebbe quanto mai opportuna un’analisi del sistema della libertà di pensiero in Italia nonché della politica estera italiana. Il recente libro di John J. Mearsheimer e Sthephen M. Walt, La Israel lobby e la politica estera americana (edito da Mondadori di proprietà Berlusconi) è irrefutabile nelle sue analisi e nella sua documentazione: i nostri Corretti Informatori all’analisi scientifica possono opporre solo insulti e contumelie. Mi auguro che i dirigenti e gli elettori di Forza Italia leggano questo libro come pure mi auguro che Qualcuno mi chiami per un dibattito nel partito. Molto probabilmente in "Informazione Corretta" esiste una qualche forma di finanziamento: non ho un servizio di Intelligence e quasi tutti i testucoli dei Corretti Informatori appaiono non firmati. Io invece da Forza Italia non ho mai ricevuto una lira e non mi sono mai aspettato vantaggi di nessun genere. Mi ci sono iscritto leggendo e commentando l’art. 49 della costituzione che riporto di seguito a beneficio dei Corretti Informatori: «Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale». Spero vivamente che sollecitati dalle calunnie abituali dei Corretti Informatori qualche Vertice dirigenziale si decida a chiamarmi. Non avrò nessuna difficoltà a smontare tutte le calunnie e le farneticazioni dei Corretti Informatori. Questi nei loro links dovrebbero aggiungere anche il mio monitoraggio della loro attività. Giudico questa lobby contraria al nostro sistema di libertà e garanzie. Sono però appena agli inizi del lavoro da fare e sul quale conto di formare una squadra. Ho già dichiarato le mia intenzione di servirmi in primo luogo del loro archivio per dimostrare anche per l’Italia la fondatezza dell'analisi dei due politologi statunitensi. Saranno le parole stesse dei Corretti Informatori ad inchiodarli. Non vedo l’ora che qualcuno da Forza Italia mi chiami!



Sezioni: A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
Quadro d’insieme - Osservatorio sulle reazioni a Mearsheimer e Walt -

Sommario: Premessa. – 1. L’attacco previsto. – 2. Michael Levi. – 2a. La follia di Levi. – 3. Caterina Conidi. – 4. Angelo Pezzana. – 5. Raffaele Iannuzzi. – 6. Lisistrata. - 7.

Versione 2.2
Testo in progress


Torna al Sommario

(segue)

1. L’attacco previsto. Nel link si trovano alcune corbellerie non difficili da confutare, anche se la loro ottusità è disarmante. Hanno la monotonia di un disco fatto girare dalla mattina alla sera in tutti i più disparati contesti. Sembrerebbe di aver a che fare con macchine, automi, non con esseri pensanti con i quali si possa discutere ed argomentare. Si tratta in effetti di una tecnica di condizionamento di massa secondo i modelli della pubblicità commerciale. Ripetere infinite volte la marca di una saponetta per convincere la gente a comprare quella saponetta. Eccole le corbellerie senza senso:
10.10.2007
Fa "politica in Forza Italia" ? [volete farla voi al posto mio e per conto di Israele, come già avviene negli USA, dove la Israel lobby detta la politica estera di tutto il popolo americano?]

Difendendo i criminali nazisti [cioè: un vecchio di 90 anni per il quale perfino il vostro rabbino capo vi aveva detto: “lasciatelo morire in pace!”, insegnandovi quella pietà di cui non possedete neppure un briciolo? Ma la guerra non è finita nel 1945? Io non ero ancora nato, e voi?] e spargendo odio [di chi verso chi? state parlando di voi stessi e delle vostre abituali infami campagne contro chi ha il grande torto di non pensarla secondo i vostri “corretti” criteri?] per Israele e gli ebrei [la solita solfa: ma sono la stessa cosa Israele e gli ebrei? In Israele è lecito vivere ai soli ebrei? Qualcuno, non io, ha per caso detto che Israele in quanto stato “ebraico” è uno stato razzista? Avete sentito mai parlare di un certo Abraham Burg, già presidente del vostro parlamento, che infine ha riconosciuto una sconcertante caratterisca dello Stato di Israele? E di quell'altro ebreo che ha mandato addirittura una Lettera di dimissioni dal popolo ebraico? leggete, leggete!]?

Testata: "Informazione Corretta"
Data: 10 ottobre 2007
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Fa "politica in Forza Italia" ?» [e voi dove la fate la vostra politica? In Israele ovvero in Italia per conto di Israele? Su quanti deputati “vostri” contate in FI? Appunto, intendo conoscerli e smascherarli civilmente e pacificamente come non rappresentanti della nazione italiana, ma succubi ad una politica estera contraria al dettato dell'art. 11 cost. Spero tanto che da voi spinti escano allo scoperto. In che rapporti siete con un certo Raffaele Iannuzzi di cui dirò più avanti?]

Di seguito, il link a un post [ne ho scritti finora 400. Dovreste leggerli tutti] del blog di Antonio Caracciolo. Vi si trovano una difesa del criminale nazista Eric Priebke [vedi sopra], insulti [quali sono propriamente e dove sono? Forse il rimproverarvi una evidente mancanza di pietà è per voi un insulto?] alla comunità ebraica romana, e propaganda antisraeliana [a fare propaganda stipendiata nel modo più acritico che si possa immaginare siete voi, non io. Io mi limito a dire che non voglio che l'Italia vada in guerra. Magari andateci voi insieme con Giuliano Ferrara come milizia mercenaria al soldo di Isarele. Io a morire per voi di certo non ci voglio andare!] a Israele viene attribuita l'uccisione deliberata [piccoli trascurabili errori di nessun conto? Li leggete i rapporti dell’ONU o non ve li mandano da Israele? E che ne dite di un milione di bombe a grappolo lasciate "deliberatamente” come souvenirs in ogni angolo del Libano meridionale?] di bambini palestinesi e libanesi.

Chi perdonerà gli ebrei romani?.
[Non ho copiato ier sera, ma mi sembra che avessero scelto altri due links incriminati. Evidentemente in quello su “La leggenda dell'Olocausto: riapertura di un dibattito” sono andati a leggersi la premessa dove energicamente e senza possibilità di dubbio alcuno escludevo qualsiasi professione di antisemitismo e dichiaravo i miei studi dell'argomento, di recente approdato alla traduzione italiano del libro di Jürgen Graf di critica scientifica al polpettone di R. Hilberg che in 1500 prolisse pagine diffonde il vangelo della religio holocaustica]

Quello di Caracciolo potrebbe sembrare uno dei tanti blog di odiatori [non odio Israele più di quanto voi non odiate i palestinesi e tutto il mando arabo che guarda caso non ne vuol sapere di riconoscervi] di Israele e degli ebrei [per fortuna esistono ebrei che non si identificano con Israele: i dieci giusti che salvano tutti voi], di cui la rete pullula [non lo sapevo. Pensavo fosse il contrario].
Se non fosse per il fatto che Caracciolo si presenta come militante di Forza Italia [e allora? Mi dovete dare voi il permesso di iscrivermi in un partito nel quale confrontare civilmente le mie idee che non sono per nulla la caricatura che voi ne state facendo].
Partito che, se non condivide le aberrrazioni di questo personaggio, dovrebbe [lo stabilite voi per conto di Israele?] sancire pubblicamente la propria estraneità. E diffidare [e cosa è mai FI un partito neofascista ai vostri servizi il quale anziché organizzare democraticamente il dibattito dei suoi militanti per la formazione della politica nazionale secondo quanto recita il testo della costituzione, si mette invece a diffidarli dietro vostra segnalazione e senza uno straccio di istruttoria e contradditorio? È questa la democrazia che vige in Israele?] Caracciolo dal continuare a ostentare la sua "militanza" [preferite che passi al terrorismo e alla lotta armata? Io mi muovo rigidamente ancorato nell’art. 49 della costituzione che voi ignorate interamente, troppo dediti alla lettura delle circolari che vi giungono dal ministero israeliano della guerra].

A proposito di bambini uccisi da soldati israeliani, intenzionalmente o meno, invito i “Corretti Informatori” a leggersi quanto riportato in ultimo dal recente libro sopra citato, a sua volta basato su dati forniti e verificati da organizzazioni umanitarie riconosciute dall’ONU; quanto alla mia difesa del “criminale” Priebke (e che sono un avvocato?) invito i C.I. a documentarsi sulla lezione di elementare umanità impartita da un loro rabbino che disse a proposito di Priebke: “lasciatelo morire in pace!”; quanto agli insulti alla comunità ebraica romana, se ci si riferisce agli attacchi squadristici ad anziani ultraottantenni (mio post: Chi perdonerà gli ebrei romani?), sono i Corretti Informatori a dover spiegare qual è il senso della pietas di cui sono forniti; evidentemente praticano una superiore ed eletta moralità; quanto all’odio invito chi vuol oggettivamente documentarsi a leggere i loro archivi per trovare tanto odio del genere umano da riempirne gli oceani. Io mi auguro che Forza Italia, che è in fase di riorganizzazione, alla quale con il mio "Club Tiberino" sono disposto a fornire contributo, si esprima sull’attività di una lobby come quella di "Informazione Corretta". Essa è a mio avviso da ritenersi estranea al nostro sistema di garanzie costituzionali. Secondo l’art. 11 cost. «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». Chi legge le agenzie di I. C. trova con evidenza solare come qui si spinga ogni giorno verso una nuova guerra contro tutti paesi vicinorientali colpevoli di non voler avere relazioni diplomatiche con Israele: adesso è la volta dell’Iran. Secondo i loro intendimenti devono essere costretti con la guerra a riconoscere Israele. Il mio monitoraggio è volto a documentare quanto questa lobby operi in senso contrario alla lettera e allo spirito della costituzione italiana. Spero che Forza Italia si esprima contro la guerra all'Iran patrocinata dai Corretti Informatori e dissuada tutti quei parlamentari che prendono o si aspettano voti da simili lobby. La pace e la libertà del popolo italiano sono infinitamente più importanti di qualche seggio in parlamento. Sarà mia cura fornire a Forza Italia i risultati del mio costante monitoraggio di “Informazione Corretta”, che di corretto non ha assolutamente nulla malgrado la pretenziosità e spudoratezza del nome. Del resto la militanza in un partito, si chiami Forza Italia o altrimenti, è per il cittadino un “diritto” ex art. 49 cost., non un obbligo né ancor meno una graziosa concessione della direzione dei partiti. Anche in questo modo, rivolgendosi a FI perché mi metta sotto censura, i Corretti Informatori dimostrano la loro profonda ignoranza della costituzione e della vita democratica.

Torna al Sommario

2. Michael Levi. Nella posta di Forza Italia si può leggere questa testo di Michael Levi:
«L’attacco di Antonio Caracciolo alla comunità Ebraica Romana è inaccettabile ed una vergogna. Vi prego di verificare e prendere provvedimenti. Michael Levi».
che rientra ora a pieno titolo nel mio monitoraggio. Mi riservo quindi di studiarne la presenza ed attività in rete. Intanto, sarebbe perlomeno doveroso specificare quale sarebbe il mio attacco alla “comunità ebraica romana”. Ne ho fatti tanti che ho perso il conto. Si riferisce il nostro Michael Levi alla squadraccia che era partita da Roma per compiere veri e propri atti di violenza fascista, qualificati tali dal presidente dell’ANPI di Fermo oppure ai linciaggio contro un vecchio 90enne il cui nome non importa sapere, una volta accertato che si tratta di un essere umano. Mi piacerebbe che Michele rispondesse al sottoscritto anziché fare il delatore, che è attività quanto meno ignobile. Non so se egli stesso faccia parte delle Comunità Ebraica Romana. Ciò che è ignobile è ignobile, indipendentemente da chi sia a farlo.

Il nostro Michelino, del quale mi sento autorizzato a dare la caccia nel ciberspazio, non è nuovo a imprese delatorie. Manco i preti cattolici possono stare tranquilli dal sua furia censoria sionista:
Dite la vostra: Michelino ha detto la sua!
Intolleranza su un sito cattolico 23/08/2007

Vi segnalo il sito Crismon, e in particolare alcuni articoli che sono stai pubblicati in questo sito. In alcune fazioni Cattoliche c' è una nascente e crescente intolleranza religiosa . e dovrebbe essere corretta dalle più alte istituzioni della chiesa. L' intolleranza ha sempre portato a persecuzione e delitti, macchie intollerabili per dei puri credenti. Peccati imperdonabili.
La storia ci ha già dato testimonianza dei risultati che sono scaturiti da queste campagne di intolleranza. Mi auguro che questa volta qualcuno abbia il coraggio di intervenire con decisione ed in tempo debito.

Il sito è il seguente: http://www.crismon.it/

Michael Levi
Naturalmente, cercherò il sito indicato dal nostro Michelino, ma per esprimere la mia solidarietà per l'ignobile delazione: ma costoro se si ritengono nel “giusto” perché non rendono testimonianza innanzitutto davanti a quegli che ritengono colpevole? Lo possono portare sulla retta via. Nossignore! A questi tizi interessa mandare in galera il mondo intero. Ahimé le legislazioni europee sono piene di leggi liberticidi. Dovremo rifare la rivoluzione francese per riconquistarci quelle libertà che sembravano assodate da un paio di secolo. Come si sia caduti in tanta barbarie è appunto oggetto della nostra ricerca. Ho visitato il sito cattolico. L’iscrizione è rigidamente riservata ai fedeli ed è pure necessaria la presentazione di un altro fedele. E ciononostante il nostro Michelino, che suppongo sia un ebreo, non un cattolico, è andato pure lì a rompere le scatole, o meglio la devozione cattolica. Allo stesso modo in cui si rivolge ai vertici di Forza Italia perché facciano una reprimenda a me tesserato e dirigente del partito, pretende pure - lui ebreo - dal Sacro Collegio che su sua autorevole delazione si pronuci sui fedeli del sito cattolico, che io ho brevemente visitato con rispetto senza nessuna intenzione di interferire con una sensibilità religiosa che non è la mia ma che rispetto come rispetto tutte le religioni, compresa quella ebraica che se dovesse essere inverata dal nostro Michelino sarebbe una religione della delazione, una religione del Sinedrio, se non ricordo male.

Michelino dice ancora la sua. Questa volta se la prende con Maurizio Blondet e si rivolge al presidente dell’Ordine dei Giornalisti perché magari su autorevolissima richiesta dell'Ing. Michael levi, residente a New York prenda provvedimenti. La cosa è esilarante: Berlusconi, il Papa, il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti tutti pronti a prender ordini da Michelino Levi, detto Michael. Ma lasciamo che sia lui stesso a dire la sua, sempre dalle eccelse colonne di “Informazione Corretta”, fulgido esempio di equanimità e correttezza giornalistica:
Lettera al presidente dell'ordine dei giornalisti, ancora su Blondet 29/03/2007
Egr. Sig. Abruzzo,

non ho ricevuto, fino ad oggi, nessuna sua risposta [e pretendevi pure una risposta!] al riguardo delle segnalazioni che le ho fatto nei giorni scorsi sul giornalista Maurizio Blondet e sul "giornale" on-line EFFEDIEFFE.
Purtroppo mi ritrovo con un nuovo articolo vile, diffamatorio [ma ciò che tu fai abitualmente come si chiama in lingua italiana?], antisemitica, colmo di odio religioso ed intolleranza che è stato pubblicato su EFFEDIEFFE e scritto da Maurizio Blondet.

E' una grandissima vergogna ed è intollerabile che nessuna azione [che vuoi l’impiccagione di Blondet?] venga presa per fermare questo fanatismo [senti chi parla! Ma ti guardi allo specchio?] e questo odio.

Blondet è una vergogna per l' Italia e per la professione dei giornalisti. [E tu cosa sei? La nostra gloria nazionale? o visto che ti firmi dall'America hai qualcosa a che fare con la lobby di quelle parti?]

La prego di prendere azione con urgenza [caspita! Con urgenza. Altrimenti Michelino parte con una squadra direttamente dall'America]

Ing. Michael Levi

New York, Marzo 29, 2007

Di seguito, il link all'articolo:
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1853¶metro=cultura

Altrimenti, solo a narrarla, la cosa parrebbe incredibile e roba da manicomio criminale, se non fossero stati chiusi i manicomi. Naturalmente, Maurizio Blondet è un ottimo giornalista, che ha per il nostro Michelino il solo torto di non essere arruolato nella schiera dei “Corretti Informatori”. La rete è una mirabile fonte di informazione. Scopriamo così che l’Ing. Michelino ha avuto pure un ruolo nella vicenda teramana, ma anche qui con un particolare accanimento contro Maurizio Blondet e con l’olimpica mancanza michelinesca di senso del ridicolo. A questo punto è forte la curiosità di vedere che faccia ha. Vediamo se la Rete ci è prodiga di una sua augusta immagine. Eccolo! Vi è pure una scheda con relativo indirizzo email. Scrivo subito per assicurarmi della sua identità poiché sarebbe increscioso se si trattasse di uno scambio di persona. Se risponde, suppongo vi sarà un privato scambio di amorosi sensi. Se ricordo abbastanza del mio corso di diritto penale, è stato Michelino ad attaccare me nominandomi presso terzi in sito pubblico. Poiché uno degli argomenti tipi di sionisti alla Michelino è il sacrosanto diritto alla difesa, beninteso di Israele, voglio almeno sperare che mi si riconosca il diritto di difesa e di replica alla campagna di diffamazione orchestrata dalla coppia Angelo/Michelino. Riportitò su questo spazio in quanto pubblicabili una sintesi dello scambio amorosi sensi. Rendo pubblica la missiva che ho mandato a Michelino, innanzitutto per accertarmi che sia effettivamente lui la persona indicata nella foto:
Sei tu la persona che ha scritto su di me a Forza Italia e prima ancora su Maurizio Blondet nonché l'autore di incredibili testi dove vuoi privare altri persino del loro legittimo diritto alla professione giornalistica e ti spendi per Israele pensando che tutti per amore o per forza debbano stare da quella parte? Se sei tu e non vi è scambio di persona, come ti permetti di fare una cosa del genere nei miei confronti e su quale base di diritto pensi di poter diffamare il tuo prossimo? In lingua italiana ciò che hai fatto si chiama delazione ed è cosa che io giudico tanto ignobile da non farla io neppure contro i miei peggiori nemici, non per amore verso di essi, bensì per rispetto verso me stesso. Evidentemente, ignori cosa sia l'onore. Se vuoi uno scontro dialettico frontale con uso di argomenti razionali, è a me direttamente che devi rivolgerti, non a chi non ha nessun potere e nessun titolo su di me e sulla mia libertà. Son qui e ti aspetto. Se sei un vile, capace solo di fare vana opera di delazione, scappa pure, ma stai attento che ti osservo, pronto a replicare ad ogni tua corbelleria ed a fustigarla pubblicamente nella rete. L'avermi tu attaccato per primo, mi consente di attivare quelle forme di autotutela che riterrò più opportune. L'ambiguo diritto alla difesa invocato per Israele ha ben maggior fondamento nella sfera personale dei soggetti privati. D'ora in poi ne farò uso verso di te tutte le volte che lo vorrò.
Se vi sarà risposta, fornirò una sintesi degli sviluppi che non intendo rendere totalmente pubblici, ma solo per gli aspetti che possono presentare un qualche pubblico interesse. Se non si tratta della persona cercata, aspetto che sia la rete stessa ad inoltrargli il mio testo.

Torna al Sommario

2a. La follia di Levi. Avevo ieri sera mandato una normale segnalazione di questo post a Maurizio Blondet, che immaginavo fosse al corrente di questo ignobile e diffamatorio attacco e che saggiamente avesse deciso di ignorarlo. Invece mi pare di capire che gli riesce del tutto nuovo. Ed io stesso non ne avrei saputo nulla se non avessi messo il nome Michael Levi nei motori di ricerca per trarne tutte le informazioni possibili. La foto che ho riportato sopra mi serve solo per farmi un’idea della persona. Al liceo avevo un professore prete fissato con la fisiognomica che secondo lui è una scienza di tutto rispetto. Dal volto si può capire la persona. Io francamente non credo al valore scientifico della fisiognomica, ma la mia curiosità è tale che non so rinunciare alla voglia di conoscere almeno il volto delle persone di cui parlo e soprattutto di quelle persone che a cuor leggero (per non usare i toni pesanti che l'individuo meriterebbe) mi attaccano o attaccano altri, senza curarsi di sapere nulla delle persone e della loro storia. Maurizio Blondet è andato oltre le mie aspettative di risposta, che mi immaginavo in due righe. Ha invece scritto un magistrale articolo, dove trovo altri dati utili per la mia analisi di “Informazione Corretta". Rinvio pertanto all’articolo di Blondet che ha saputo trovato un titolo appropriato: La follia di Levi.

Torna al Sommario

3. Caterina Conidi. Ecco qui ancora una volta svelati i metodi di “Informazione Corretta”. Armare la mano di squadre di lapidatori e lapidatrici, il cui compito è quello di scrivere contro qualcuno. Basta che a dirlo loro siano gli anonimi di "Informazione Corretta". Non so se i metodi di Caterina sortiranno qualcosa. È certo però che Caterina mi ha dato un’ottima ragione per poterle fare la corte. Ma al momento non so se la cosa è possibile. Capisco solo che Caterina è un nome di donna, mentre Michael è un nome di uomo. A quest'ultimo non ho nessun interesse a fare la corte. A dirla con Di Pietro sono eterosessuale che di più non si può, anche se ho per i gay tutto il rispetto che si deve loro.
«Scrivo a Voi per esprimere il mio rammarico contro Antonio Caracciolo che si spaccia per militante di forza italia. Il suo blog antisemita e nazista è offensivo. salu»
Caterina, ed io non potrei rammaricarmi contro di te? Hai mai sentito parlare del principio del contradditorio? E del fatto che non si accusano presso terzi gli assenti che non possono difendersi? Non pensi che la tua possa essere diffamazione, delazione, denigrazione? A quale titolo parli? È per me un obbligo pensarla come te? Se vuoi discutere con me, è a me che devi rivolgerti! Non a Berlusconi che ha qualcosa altro da fare. Non mi sembra una posizione intelligente la tua. Se comunque esisti in internet, ti darò la caccia. E che solo Israele ha diritto a difendersi? io no? L’espressione “rammarico” è commovente. Devi essere una madre con molti molti figli. Una madre che si rammarica per le birichinate dei suoi figli. Quanto poi al “nazista” ed “antisemita” ci sono già gli estremi della diffamazione, per i quali mi riservo di procedere nei termini di legge. A meno che tu non presenti pubbliche scuse nella stessa sede e non mi chiedi perdono in ginocchio.

Cara Caterina Conidi, ti sto cercando per tutta la rete, dove ti sei nascosta? Non mi pare bello gettare delle accuse così pesanti e poi nascondersi. Da cosa ti risulta che io sia nazista ed antisemita? Lo sono perché mi vuoi far passare per tale o perché io mi riconosca tale. Dai miei studi di diritto penale ricordo che nella fattispecie di un reato - se sono reati l'esser nazisti e antisemiti – vi deve essere l’elemento del dolo, cioè l’intenzionalità. In altre parole dovrei essere io a dire: sono un nazista ed un antisemita. Io invece, pur criticando legittimamente lo stato di Israele e i suoi ideologi sionisti, ho sempre escluso tenacemente e fermamente l'essere io sia antisemita sia nazista. E dunque tu mi stai diffamando presso terzi senza neppure darmi il beneficio del contraddittorio. Ti sembra corretto? Solo Israele ha il suo conclamato diritto a difendersi, che poi a conti fatti significa un preteso diritto a sterminare i palestinesi. Visto che ci sei, tanto vale la pena allungare la tua lista all’infinito. Potresti dire che sono pure un assassino, un pedofilo, un ladro, un parricida e perché no anche il tuo violentatore, pur non avendoti mai vista in vita mia e non sapendo dove sei e che aspetto tu abbia, se maschio o femmina. Non mi pare proprio che tu e Michele vi stiate comportando bene. La vostra è poi un’attività ignobile. Si chiama delazione. È una storia che incomincia con Giuda Iscariota, che fu appunto istigato dalla Corretta Informazione del tempo ad andare a denunciare Gesù di Nazareth. Una costante culturale forse della comunità ebraica fatta sistematicamente propria dai Corretti Informatori, che però mi fanno proprio un baffo se pensano che Forza Italia sia il mio pane quotidiano. Se Berlusconi ci riceve entrambi a casa sua sarò molto lieto di spiegare al Capo le cose che vado scrivendo per ciò che significano e non per come vengono travisate da te, da Michele e dai vostri istigatori a delinquere, che se ne stanno nell'ombra senza neppure avere il coraggio di firmare con nome e cognome le loro diffamazioni e calunnie.

4. Angelo Pezzana. Dietro tutta questa sporcizia c’è Angelo Pezzana, come si può vedere per sua stessa ammissione nel link indicato nel titoletto. Un link di ebrei per ebrei. Pezzana, ossia un ebreo, un noto omosessuale, un radicale eletto nelle liste radicali e percettore di un lauto assegno vitalizio di 1733 euro netti al mese per essere stato parlamentare ...un solo giorno, secondo quanto pubblicato dal giornale nel link e per la verità a noi smentito su domanda dallo stesso interessato, in occasione del convegno romano sulla “democratizzazione forzata” dell’Islam, per cui rigiriamo la smentita al quotidiano che ha pubblicato la notizia. L’a La cifra che prende per un solo giorno di “seduta” non riuscirà mai a percepirla in un mese un operaio che suda sette camicie tutti i santi giorni lavorative. A meno che non mi sia sfuggita, non ho visto riportata questa notizia de "il Giornale" nella corretta Rassegna Stampa di «Informazione Corretta» nè fino ad oggi ho trovato online nessuna smentita. Se dovesse esserci una smentita ne darò ovviamente e correttamente ampio risalto. Ma se una smentita non vi sarà qui non si tratta più di militare in Forza Italia o nel nascente Partito Democratico, ma si tratta di liberarsi di un sistema politico basato sul ladrocinio di Stato. Saranno necessarie misure radicali, ma non nel senso dei radicali di Pannella, dove per anni il Pezzana teneva un’apposita rubrica omosessuale dalla quale distillava la stessa “corretta” informazione che oggi gestisce in proprio o per conto del governo israeliano. Il Pannella grande moralizzatore che sforna i Pezzana e ci vuol convincere che Israele è il regno della felicità e del diritto da far ingurgitare a viva forza a palestinesi ed arabi. A scanso di equivoci ho detto: ebreo, omosessuale e radicale con ogni possibile rispetto e deferenza per ebrei, omosessuali e radicali in quanto tali. Spero che ciò basti a prevenire nuove accuse di razzismo e antisemitismo. Ho voluto dare alcune coordinate anagrafiche di base di un personaggio di cui mi produce disagio il solo parlarne. Basta, almeno per ora, averlo individuato e sapere che dietro una propaganda quotidiana di presunta correttezza vi è un personaggio di tal fatta, amico ed abituale ospite di donna Fiammetta Nirenstein in Gerusalemme, da dove importano i criteri di correzione della stampa italiana. I corsivi diffamatori che appaiono in quella che come il Supremo Correttore dice è fondamentalmente una rassegna stampa mirata sono sempre anonimi e non è dato sapere se sono di suo pugno o di qualche prezzolato. Di soldi certamente Pezzana ne dispone e a darglieli siamo stati anche noi contribuenti per essere lui stato rappresentante della nazione intera per un solo giorno. Anche qui appare incredibile come un siffatto individuo si erga a Supremo Censore e Correttore dei costumi morali del mondo intero nella sua condizione storica attuale ed in quella passata.. Ma in fondo non è difficile capacitarsene se si pensa che l'Italia è anche il paese di Pulcinella oltre che di un popolo infelice abituato a sopportarne di tutti i colori.

5. Raffaele Iannuzzi. - Chi è costui? Non sono riuscito a saperlo bene, malgrado miei ripetuti tentativi presso la sede del partito in via dell'Umiltà. Di certo risale a lui, almeno in parte, la mia idea iniziale di questo mio monitoraggio di “Informazione Corretta” e fra poco anche di “Ragionpolitica.it”, la testata telematica dove lavora Raffaele e che dovrebbe essere un organo di “formazione” del modo in cui dovrebbero pensarla militanti ed elettori di Forza Italia. Provo a narrare in breve la storia. In età matura della mia vita ho deciso che la strada per l’impegno politico non doveva essere quello della lotta armata degli anni di piombo. Essendo stato all'università allievo di Aldo Moro, la sua uccisione è stata per me quanto mai traumatica, anche se non ho mai condiviso le idealità politiche del mio professore e mi ero tenuto distante dalla politica per quasi tutta la vita. Ma poiché come cittadino qualcosa bisogna fare perché il paese non vada allo sfascio, occorre impegnarsi. E come? Certamente, non nella lotta armata o con metodi violenti. La costituzione al suo art. 49 consente una sola via: l’iscrizione ad un partito politico. Per fortuna, non è prescritto quale. Basta uno che si collochi nell'alveo della costituzione. Scelsi quello a maggioranza relativa, cioè Forza Italia. Questo per giunta si picca di essere liberale e la sua coalizione si intitola “Casa delle Libertà”. Quale migliore collocazione potevo scegliere, almeno sulla carta? Ovviamente, in un partito non si sta per reggere la coda a qualche pezzo grosso che siede in parlamento, ma per dire civilmente la propria ad altri elettori del proprio e di altri partiti. In questo modo si potrebbe concorrere alla formazione di quella politica nazionale di cui si parla proprio nell'art. 49, dove si presuppone pure che detti partiti devono avere struttura democratica e dove l’iscrizione ad essi è chiaramente configurata come un «diritto» del cittadino, non un privilegio o una graziosa concessione delle direzioni dei partiti, sentito ovviamente il parere di Angelo Pezzana e con l'autorevole intermediazione di Raffaele Iannuzzi. Stando alla costituzione, cosa ci si sta a fare in un partito se non si trova un luogo ed un momento dove poter dibattere insieme ad altri elettori e militanti. Per quanto poteva dipendere da me avevo fondato un Club dove un simile dibattito non solo veniva offerto, ma pure sollecitato. Assunta la responsabilità di Coordinatore provinciale, mi ero regolato secondo gli stessi principi cercando nei limiti del possibile di portare democrazia e dibattito. Ci sono però i superiori vertici. Ed è qui che comincia la dolente nota. Per ammissione di moltissimi che hanno lasciato il partito (ad incominciare dai miei immediati superiori regionali) in Forza Italia non ti ascoltano. E malgrado la coppia Iannuzzi/Pezzana non lo hanno fatto neppure in queste occasioni, dove se messo sotto accusa avrei grande facilità a smontare l’impianto delatorio e diffamatorio. Ma torniamo a Jannuzzi. Chi è costui? Nessuno in senso partitico. Intanto, a quanto mi hanno confermato gli uffici preposti, non ha proprio nessun titolo per fornire a Pezzana o a chi per lui le informazioni richieste. Pur non essendo i partiti associazioni segrete, vige la normale tutela della privacy. Ed è pertanto una mostruosità giuridica, o per lo meno una grande “scorrettezza”, il fatto che pubblicamente si esibisca un carteggio dove né l’uno né l’altro hanno il diritto di invadere la mia privacy. Avrei già agito in giudizio, se come Berlusconi avessi un ufficio legale a mia disposizione, ma ho normalmente altro a cui pensare che non alla coppia Iannuzzi/Pezzana. Intanto Pezzana mi risulta essere un redattore, suppongo stipendiato, della testata "Ragionpolitica.it". Ma negli organigramma di partito a me non risulta nessuna funzione che mi possa riguardare. Avevo provato a rivolgere una mia lettera ai miei diretti superiori, per così dire, ma questi mi hanno smontato: "Ti ho per caso io mai detto qualcosa? No! Ed allora? Ché, dobbiamo perdere il nostro tempo con un qualsiasi stronzo che ci voglia far perdere del tempo? No! Ed allora lasciamo il caso a Beppe Grillo". E così era finito il primo tentativo di attacco alla mia posizione dentro FI, analogo in fondo a quello fatto da Michelino Levi verso il presidente dell’Ordine dei Giornalisti perché facesse una reprimenda a Maurizio Blondet, reo di fare appunto il suo lavoro. Qui Pezzana o chi per lui ha trovato qualcuno disposto a rispondergli. Appunto Raffaele Iannuzzi, con il quale avevo in effetti avuto uno screzio personale. Costui scrive articoli normalmente fumosi, dove si pretende di fare sfoggio di un pizzico di cultura, citando libri ed autori. Ed era così che il malcapitato aveva affrontato cose legiucchiate in Augusto Del Noce. Per mia fortuna o disgrazia sono stato allievo diretto di Augusto Del Noce non meno di quanto dichiari di esserlo (e lo è) Rocco Buttiglione. Vi lascio immaginare la mia pazienza davanti alla saccenza di un Raffaele Iannuzzi. Persa la pazienza, lo consegnai anzi tempo alla giurisdizione di Beppe Grillo. E questo è quasi tutto detto per sommi capi. Resta un’aggiunta importante ed essenziale per capire la presente passata vicenda. Poiché dopo ripetuti tentativi io non trovavo spazio per esprimermi in "Ragionpolitica.it", che avrebbe dovuto essermi aperto non già come semplice tesserato (Iannuzzi si ferma qui) ma anche come incontestato presente di un Club e Coordinatore Provinciale, lasciando del tutto fuori le mie qualificazioni professionali universitarie in ambito latamente politologico. Lasciato fuori della porta, cosa pensai di fare? Di crearmi un blog con il titolo programmatico: FARE POLITICA IN FORZA ITALIA, dove ho scritto finora quasi 350 articoli senza soggezioni e riguardo per nessuno. Ho detto a chiare lettere ed in buona lingua italiana che le mie opinioni - a differenza di quelle di Iannuzzi – non sono la dottrina ufficiale di Forza Italia, ammesso e non concesso che Forza Italia abbia una dottrina, ma sono basi di discussione in ambito politico per chiunque dentro e fuori Forza Italia ne voglia discutere. Siccome le mie opinioni con riguardo ad alcuni dei 350 temi affrontati non erano graditi ad Angelo Pezzana, costui si è sentito nel suo buon diritto di chiedere a Forza Italia (ma a chi?) come io potessi permettermi di pensare cose non gradite allo stesso Angelo Pezzana. A rispondergli ha trovato il solo Raffaele Iannuzzi, partendo dal quale inizierò prossimamente un “monitoraggio" tutto dedicato a "Ragionpolitica.it", pseudo organo degli elettori e dei militanti di Forza Italia. In verità vi è stato un gioco fatto attraverso scagnozzi di partito, fra i portaborse di qualche Onorevoli. Ma io li ho prontamente intercettati e l’Onorevole da me invitato a confronto e dibattito si è prontamente dileguato fra i corridoi di Montecitorio. Naturalmente, se Pezzana riesce a portarmi davanti al Sinedrio del partito io sarò quanto mai felice, almeno per una volta, di trovare necessario ascolto fra i Mammasantissimi del partito, magari per la prima ed unica volta, chiudendo l’illusione e la frode scritta nell'art. 49 della costituzione. Dopodiché, evitando sempre e rigorosamente il metodo violento e la lotta armata, il solo modo per poter far politica in questo paese resta la piazza di Beppe Grillo, a cui se mi vorrà darò una mano a condizione che lui metta nel suo programma la libertà di pensiero e di parola, di ricerca, di insegnamento senza se e senza ma, senza eccezioni di sorta: la libertà di pensiero esiste per tutti o per nessuno!

Torna al Sommario

6. Lisistrata. Si scopre in questo link essere Lisistrata un’amica di Michelino, o almeno abbiamo scoperto un collegamento fra i due. Il suo nome non mi è nuovo e non l'ho dimenticato. Avevo ricevuto con questa firma insulti nel primo assalto di Corretti Lapidatori a seguito di un mio post, dove avanzavo l’insana pretesa non autorizzata (da Angelo Pezzana) di studiare il «cosiddetto Olocausto». Devo all’onesta e bella Lisistrata, donna angelicata della comunità ebraica, queste indimenticabili parole del 9 novembre 2006 che ho conservato in archivio e che collimano con la seconda guerra israelo-italiota:

lisistrata ha detto...

non concordo affatto con questo post [è un tuo diritto, come è mio diritto poterlo scrivere], fa schifo [se la tua faccia è quella che ho visto, penso che faccia molto più schifo la tua faccia] è un'elucubrazione pazzesca [lo dici tu, donna mia tanto gentile e tanto onesta! Ma non sei compagna di stanza del nostro Michelino, uno squilibrato manifesto? ma se sei capace di argomentare, nessuno te lo impedisce. Invece mi hai scritto solo assiomatici insulti ed usi parole come "elucubrazione" per nascondere la tua inettudine al ragionamento e la tua malafede precostituita] fatta di lana caprina [non è da tutti saper tessere], dovresti vergognarti [Di’ al tuo capo e padrone se non si vergogna lui di prendere 1733 euro netti mensili per aver fatto un solo giorno da deputato. E mi dovrei vergognare io per aver scritto cose che non piacciono a te ed a Pezzana? Credi che me ne debba importare più di tanto? Da non dormirci sopra? Le tue capacità e attitudini logiche si basano su dubbi richiami moralistici] e dici di rappresentare forza italia? [e devi darmi tu il permesso? E chi ti dice che in un partito si sta per rappresentare qualcosa? E se dovessi rappresentare qualcosa con la mia tessera di FI, cosa dovrei rappresentare: la tua faccia e quella di Pezzana oltre che di Michelino il Folle d’America? In un qualsiasi partito si sta per discutere e per confrontarsi in un civile confronto, non per rappresentare. A rappresentare ci ha pensato per un giorno solo Angelo Pezzana che per tanta fatica becca un vitalizio di 1733 euro mensili netti. No, io non rappresento FI come Angelo ha così lucrosamente rappresentato i vostri amici Radicali per un solo giorno. Alla faccia!] Ma vai a vendere limoni che forse come ortolano te la cavi meglio. [In effetti, nel mio giardino ho piantato un albero di limoni, per uso domestico. Ma tu forse non te la caveresti neppure nei lupanari per il ristoro dei soldati di Israele tornati dal Libano meridionale, dove hanno piazzato un milione di bombe a grappolo per i giochi dei bimbi che vi abitano. Forse non ti troverebbero abbastanza angelicata per ispirare gli ancestrali istinti].

Come se fossero tante bombe a grappolo, gli insulti piovvero appena Angelo diede il segnale. Occorreva leggere almeno ciò che avevo scritto? E che importa un così trascurabile dettaglio. In fondo qualche bimbo palestinese ammazzato in corso d’opera è un costo trascurabile ed accettabile. Affrontare un contradditorio con chi sembra avere idee diverse? Nemmeno per sogno! Non si parla con quelli che... È una regola tassativa e probabilmente insegnata ed appresa al ministero israeliano della guerra. I Corretti Informatori e le loro squadre di Lapidatori non amano le chiacchiere. Vogliono la lotta e la diffamazione degli avversari che non santificano il sacro verbo del ministero israeliano della propaganda. Mah! Comunque, sappiamo che c’è anche Lisistrata nella squadra e credo anche di averne individuato il nome vero e la faccia. Ma non sono stato alla scuola del Mossad e non mi spingo oltre lo stretto necessario.

Torna al Sommario

(testo non definitivo, ancora da correggere e rivedere. Testo in progress per i contenuti e la loro forma definitiva)

(segue)

16 commenti:

Daniele Scalea ha detto...

Caro Antonio, hai tutta la mia solidarietà per quest'ignobili attacchi, sferrati da parte di chi vorrebbe soffocare le civiche libertà della nostra Repubblica.

marco ha detto...

Esprimo tutta la mia solidarietà al Prof. Caracciolo, dinanzi agli attacchi di questo sito gestito da agenti del Mossad.
Hanno superato ogni limite di sopportazione!
E' ora di costituire un comitato che abbia lo scopo di chiedere alla Magistratura la chiusura di questo sito il cui obiettivo è la istigazione all'odio razziale

GINell'OCCHIOSINISTRO ha detto...

Esprimo tutta la mia solidarietà al prof. Antonio Caracciolo per gli attacchi ricevuti.
Massimo Janigro

Davide Muzzarelli ha detto...

Per la foto di Michael Levi provi ad inserire la seguente riga in http://images.google.com/ :
"Michael Levi" israel

A me compare questa intervista:
http://www.cfr.org/publication/11156/levi.html?breadcrumb=%2Fissue%2Fpublication_list%3Fid%3D119

Non è detto che sia lui, bisognerebbe verificare se corrisponde con questa breve biografia:
http://www.cfr.org/bios/11890/michael_a_levi.html

Anonimo ha detto...

Preg.le prof. Carracciolo,
le esprimo la mia solidarietà per la grande battaglia di libertà che ha intrapreso. Come già saprà, (dis)informazione corretta ha più volte invitato i propri adepti a premere sulla piattaforma di splinder per oscurare i blog antisionisti. Il fatto che ci sia questo spazio di libertà mi rassicura, come mi rassicura il fatto che vi sia un monitoratore dei monitoratori.
Cordiali Saluti.

Abdel Qader
titolare del blog www.tawhid.splinder.com

dejansta ha detto...

Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie.....e tante, tante, tante altre volte grazie.
Sapere di non essere soli e soprattutto pazzi (perchè alla fine si crede pure di essere pazzi quando tutti i media dicono la stessa cosa) fa piacere.
Continui la sua battaglia Prof. Caracciolo, ha la mia stima e solidarietà.

Anonimo ha detto...

Gentile Antonio,
ti do del tu come si usa tra bloggers, sono certo che me lo consentirai.
Per quel che vale, hai il mio sostegno nella tua battaglia per la libera espressione, specie contro i denigratori attacchi di I.C. (in perfetto stile ADL).
Sono sicuro che mi consentirai in merito una riflessione: non deve meravigliarti il fatto che, di fronte al tuo esternare di essere di F.I., piovano attacchi dai tuoi "compagni di partito", e che I.C. faccia pressioni sul tuo "partito" per fartene estromettere.
F.I., purtroppo, almeno nei suoi vertici, è un partito a tutti gli effetti. E purtroppo ha anche una gerarchia, come e anzi anche più marcata di quella presente in altri partiti.
Ora, dovresti sapere che la "testa" di questa gerarchia è perfettamente allineata alla nota lobby, ed è filosionista fino al midollo.
Non deve quindi meravigliarti il fatto che i nostri "amici" si sentano autorizzati a ricorrere ai vertici di F.I. per denunciare il tuo essere "fuori dalla linea" del partito.
E vedrai che prima o poi riusciranno ad averla vinta, in questo senso.
Dal mio punto di vista, di libertario che diffida non poco dei partiti e della politica (non voto), e specie di un partito che si riempie dappertutto della parola "libertà" senza poi realmente praticarla, ti consiglierei di lasciare da parte la tua militanza in F.I., nel condurre questa tua battaglia.
Ovviamente, trattasi di un consiglio che potresti con ogni diritto ritenere arbitrario (dopotutto, non mi conosci), e rispondermi con un bel "fatti i c@zzi tuoi", non me la prenderei.
E' solo che vedo in te una persona onesta, che crede in quel che fa, e lo fa anche bene: vedere una persona di valore perdersi dietro un partito, che peraltro predica bene e razzola malissimo, mi fa male. E ti espone anche ad attacchi subdoli e condizionamenti.
Per me, il primo segno distintivo del sentirsi "libertari" è nel non associarsi ad alcun simbolo o bandiera, perché nel momento in cui lo fai, cedi una parte della tua libertà, e spesso si tratta di una "cambiale in bianco".
Però magari non tutti la pensano come me...

Con stima,

Luca L.

Anonimo ha detto...

Anche io come Davide più su ho trovato qualcosa su di un Michael Levi del CFR (link su due righe):

http://www.lanl.gov/news/index.php/
fuseaction/home.story/story_id/8587

Ma credo che possa trattarsi di omonimia, suppongo si tratti di un nome piuttosto comune in USA.

Infatti ho trovato un altro Michael Levi, ingegnere e ricercatore, qui (link su due righe):

http://www.lbl.gov/Publications/
Currents/Archive/May-28-2004.html

Daniele Scalea ha detto...

Scoperto chi è Michelino Levi:
http://www.cfr.org/bios/11890/

Helico ha detto...

Una domanda : perchè già che ci sei non monitori tutti quei blog che appoggiano gli informatori scorretti ?
Ce ne sono una infinità.

Antonio Caracciolo ha detto...

La domanda non è chiara. Avevo preparato un'ampia risposta sulla base di ciò avevo interpretato ma il testo è andato perso e non mi va di ricomporlo. Se è una domanda provocatoria, sei capitato male. Ma se mi fai capire meglio, cercherò di darti una risposta adeguata. A monitorare gli informatori che Pezzana giudica "scorretti" non ci pensa già lui nel modo che sappiamo?

Daniele Scalea ha detto...

Non credo che Helico fosse provocatorio. "Informatori scorretti" è probabilmente un azzeccato nomignolo che ha affibbiato a quelli di "Informazione Corretta". Se dunque la mia interpretazione è giusta, potrebbe Helico segnalarci qualcuno dei blog "filo-I.C." cui fa riferimento?

Antonio Caracciolo ha detto...

Esistono una serie di testata che mi pare siano assai contigue ad I.C.: il Foglio, l’Opinione, forse Ragionpolitica.it. Almeno queste mi sembra di averle individuate e per l'Opinione e Ragionpolitica.it ho in mente un analogo Monitoraggio, ma prima vorrei condurre quello su I.C. ad un certo sviluppo. La mia intenzione è di fare un Format che possa essere seguito da altri o tale da consentire ad altri di associarsi.

Anonimo ha detto...

Sì la domanda era poco chiara e mi scuso.

Ha ragione Daniele :

Il mio era un riferimento a tutti quei blog (ed il vostro non è certo tra questi, anzi)che appoggiano la politica Usraeliana e che al pari di Informazione corretta tutto sono fuorchè corretti. Un esempio di questi :

http://www.stranau.it/ (da un lato la Morresi difende la vita non nata , giustamente , dall'altra dice bravi a chi massacra i palestinesi)

Ma non vado oltre o mi sembrerebbe di essere come i fanatici di masada2000 con la loro shit-list (la conoscete ? : http://www.masada2000.org/list-A.html)

Daniele Scalea ha detto...

Caro Helico,
i siti che segnali sono molto interessanti. (S'intende: interessante per il livello di demenza e di odio fanatico ch'esprimono).
Torna spesso a trovarci: saremo felici di leggere ancora i tuoi interessanti commenti!

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio Daniele. Solo una considerazione sulla shit list di masada2000 : la considero paradossalmente una lista utile perchè buona parte di quelle persone segnalate nella lista sono veramente persone degne (in senso positivo) di nota. Un esempio per tutti : il compianto Israel Shahak. Hanno avuto il coraggio di infamare una persona che la Shoah l'ha vissuta sulla propria pelle !!!
O Mordechai Vanunu , il Sacharov israeliano.
Anche Israele ha il proprio Samizdat, e lo rivela proprio questa lista che vorrebbe essere infamante.