sabato 27 settembre 2008

Comici: 47. Beppe Grillo, una libera voce italiana

Cosa si intende qui per Israel Lobby?
«Una coalizione informale di individui e gruppi che cerca di influenzare la politica estera americana in modo che Israele ne tragga beneficio».
Ed in Italia come stanno le cose?
Stiamo cercando di scoprirlo!
«Esistono due distinti meccanismi che impediscono alla realtà del conflitto israelo-palestinese di essere giustamente divulgata, e sono i due bavagli con cui i leader israeliani, i loro rappresentanti diplomatici in tutto il mondo, i simpatizzanti d’Israele e la maggioranza dei politici, dei commentatori e degli intellettuali conservatori di norma zittiscono chiunque osi criticare pubblicamente le condotte dello Stato ebraico nei Territori Occupati, o altri aspetti controversi della storia e delle politiche di quel Paese. Il primo bavaglio è l’impiego a tutto campo dei gruppi di pressione ebraici, le cosiddette lobby, per dirottare e falsificare il dibattito politico sul Medioriente (negli USA in primo luogo); il secondo è l’accusa di antisemitismo che viene sempre lanciata, o meglio sbattuta in faccia ai critici d’Israele» (P. Barnard, Perché ci odiano, p. 206).
Come «Informazione Corretta» e altri media presentano Israele, il Medio Oriente e la Palestina: Allam - Battista - Bordin - Buffa - Colombo - Diaconale - Fait - Ferrara - Frattini - Israel - Livni - Loewenthal - Nirenstein - Ostellino - Ottolenghi - Pacifici - Pagliara - PanellaPezzana - Polito - Prister - Santus - Volli

Ricerche correlate:

1. Monitoraggio di «Informazione Corretta»: Indice-sommario. – 2. Osservatorio sulle reazioni a Mearsheimer e Walt. – 3. La pulizia etnica della Palestina. – 4. Free Gaza Movement: una sfida al blocco israeliano. – 5. Studio delle principali Risoluzioni ONU di condanna a Israele. – 6. Cronologia del conflitto ebraico-palestinese. – 7. Boicottaggio prossimo venturo: la nuova conferenza di Durban prevista per il gennaio 2009. – 8. Teoria e prassi del diritto all’ingerenza. – 9. Per una critica italiana a Daniel Pipes. – 10. Classici del sionismo e dell’antisionismo: un’analisi comparata. – 11. Letteratura sionista: Sez. I. Nirenstein; II. Panella; III. Ottolenghi; IV. Allam; V. Venezia; VI. Gol; VII. Colombo; VIII. Morris; – 12. La leggenda dell’«Olocausto»: riapertura di un dibattito. – 13. Lettere a “La Stampa” su «Olocausto» e «negazionismo» a seguito di un articolo diffamatorio. – 14. Jürgen Graf: Il gigante dai piedi di argilla. – 15. Carlo Mattogno: Raul Hilberg e i «centri di sterminio» nazionalsocialisti. Fonti e metodologia. – 16 Analisi critica della manifestazione indetta dal «Riformista». – 17. Controappello per una pace vera in Medio Oriente. –

Mi ha piacevolmente sorpreso trovare il nome di Beppe Grillo nella lista di quanti vengono denigrati dai «Corretti Informatori». Considerata la totale faziosità e l’assoluta osservanza sionista del gruppo pezzaniano, torna a merito del comico essere “criticato” anziché elogiato dagli Eletti. Vuol dire che Beppe ha visto giusto e si è schierato dalla parte giusta. Il fatto che sia un comico non è di per sé riduttivo. Tutti ricordiamo il motto secondo cui Pulcinella ridendo e scherzando riesce a dire quella verità che altri ben si guardano dal ridere. Pertanto apro volentieri una scheda su Beppe Grillo, monitorando ciò che di lui o da lui si dice, dentro o fuori del circuito della Israel lobby italiana, che vorrebbe spingere alla guerra contro l’Iran allo stesso modo in cui la Israel lobby statunitense ha spinto il popolo americano in una sciagurata guerra contro l’Iraq.

Versione 1.0
Status: 27.9.08
Sommario: 1. Beppe Grillo e Ahamadinejad. – 2. Uno stupido commento. –

1. Beppe Grillo e Ahmadinejad. –Non ci sembra importante quanto dice Beppe Grillo su Ahmadinejad, sia esatta o meno la sua ricostruzione. Ci sembra più importante che non sia caduto nella trappola mediatica di un orientamento capillare volto alla preparazione dell’opinione pubblica affinché accetti l’idea di una guerra contro l’Iran con un coinvolgimento dell’Italia che sarà certamente maggiore di quanto non sia stato per l’Iraq. Considerata la grande capacità di comunicazione di Beppe Grillo, la sua presa di posizione è un grande aiuto per le ragioni della pace e per la demistificazione di quanto gli interessi lobbistici sono riusciti finora a costruire. Beppe Grillo può essere un grande demolitore del castello di menzogne finora edificato. Si noti che il link è dell’11 aprile 2007. Beppe è largamente in anticipo sugli eventi di questo fine estate 2008. Ha avuto fiuto. Non ci soffermiamo sulla solita solfa della distruzione di Israele voluta da Ahamadinejad. Possiamo aggiungere, per fare arrabbiare i «Corretti Informatori», che la “distruzione” di una Israele fondata sull’apartheid, sull’occupazione militare, sulla guerra permanente, sulla pulizia etnica è cosa quanto mai desiderabile. Se gli attuali israeliani non vorranno prendere la valigia di cui parla Steiner e che Avraham Burg ha già preso, dovranno dimostrare al momento di aver saputo restituire ai profughi palestinesi i loro villaggi e le loro case, di averli saputi risarcire come loro stessi sono stati risarciti dagli europei, ed infine di saper convivere paritariamente in uno stato che non sia né ebraico né musulmano né cristiano.

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2. Uno stupido commento. – È inutile cercare un senso apprezzabile alla consueta solfa dei «Corretti Informatori». Utile invece è l’indicazione del link di Beppe Grillo dove è dato una riflessione sulla politica estera: La Guerra Mondiale del Petrolio. Di Beppe Grillo ricordo un suo intervento dove richiamava l’attenzione del pubblico sull’incredibile numero di basi americane presenti sul nostro territorio: oltre un centinaio. Ai «Corretti Informatori» sono evidentemente spiaciuti nel testo le frasi non benevole verso Israele: «…La Georgia è armata da Israele e dagli Stati Uniti…». Mi auguro che in una prossima occasione Beppe Grillo usi l’arma della sua comicità nei confronti della situazione interna israeliana.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Grillo è "denigrato" anche sul sito www.thule-toscana.com dove vengono pubblicati i tuoi articoli....

http://www.thule-toscana.com/Documenti/attualità/GRILLO_BEBBE_quello_che_non_teme_nessuno/GRILLO_BEBBE_quello_che_non_teme_nessuno.htm

http://www.thule-toscana.com/Documenti/attualità/espulsione_blog_grillo/espulsione_blog_grillo.htm


http://www.thule-toscana.com/Documenti/Revisionismo/La_centralita_del_Olocausto_nel_revisionismo_storico/La_centralita_del_Olocausto_nel_revisionismo_storico.htm

Lo sapevi?

Antonio Caracciolo ha detto...

Beppe Grillo è un personaggio complesso che emerge in un periodo particolare della nostra storia. Ho collocato il noto comico nella lista di quelli che vengono denigrati dai "Corretti Informatori” e lo vado studianto in quanto denigrato da costoro. Non ho inteso qui dare un giudizio complessivo sul comico che affronta temi politici. Riscuote comunque la mia simpatia ed il mio apprezzamento. Un giudizio politico mi è difficile darlo e forse non è con questa ottica che conviene studiare un personaggio le cui iniziative hanno finora riscosso la mia partecipazione.

Anonimo ha detto...

scusa l'ignoranza che significa "visitatori da referrer"?

Te lo chiedo perchè vedo che in quella sezione c'è il fior fiore della tolleranza e dell'antirazzismo....

Antonio Caracciolo ha detto...

I contatori mi consentono di avere una qualche idea di chi frequenta il mio blog: possono essere singoli utenti che accedono a questo blog direttamente dal loro computer digitando direttamente l’indirizzo del blog oppure possono essere navigatori che trovano l’indirizzo nell’elenco di altri blog. Questi ultimi si chiamano referrer. Vige fra i blog la regola che se uno indica in elenco il tuo sito, tu ricambi il favore citando il loro. Io adotto un criterio oggettivo e non valuto i contenuti altrui: rispondo dei miei. Spero di essere riuscito chiaro.

Anonimo ha detto...

Bel criterio del piffero.
Se ti linka il ku klux klan tu consigli il loro sito?
E poi thule non è mica un blog.

Antonio Caracciolo ha detto...

Ti faccio presente che tu sei entrato in questo blog come Anonimo. Ti ho dato ospitalità. Potresti essere un provocatore o un agente sionista. Io non ho motivo di impedire a nessuno di poter leggere ciò che scrivo e rendo pubblico, sia egli d’accordo o no con i contenuti. Il fatto che tecnicamente Thule non sia un blog cambia poco. Ma poi perché ti sta in antipatia Thule? Ho difeso anche questo sito da ingiusti attacchi da parte dei «Corretti Informatori». Sapere inoltre da chi possono essere indirizzati i miei lettori può essere per me un modo per conoscere il pubblico. È un criterio...