giovedì 3 febbraio 2022

Augusto Sinagra: Dovrà pur finire tutta questa violenza

 RadioFogna / 23 gennaio 2022 / Parlamento

Questo articolo del prof. Sinagra è di poco prima l'inizio delle votazioni per l'elezione del presidente della repubblica, conclusosi nel modo peggiore con la rielezione di Sergio Mattarella, figlio di Bernardo, già oggetto polemico delle critiche formulate in Radio Fogna. Si rivela qui tutta la debolezza di una costituzione varata in regime di occupazione militare, seguita a una disfatta bellica. 

AC

DOVRÀ PUR FINIRE TUTTA QUESTA VIOLENZA

Domani un parlamento dichiarato illegittimamente composto dalla Corte Costituzionale inizierà le votazioni per eleggere un secondo presidente della Repubblica. Dopo discussioni e proposte tra i partiti che ricordano trattative degne di un mercato di frutta e verdura o cosche mafiose in cerca di "equilibri" interni al malaffare, questo parlamento del tutto scollato dalla volontà popolare che esso non rappresenta in niente, e dunque due volte illegittimo, dovrebbe individuare la persona più degna per onestà e competenza, a rappresentare l'Italia all'interno e all'estero e soprattutto a garantire la Costituzione. Non sarà così. La scelta cadrà su qualche individuo più o meno noto, che dia garanzie per il continuo asservimento della Repubblica ad indegni interessi stranieri. Chiunque risulterà eletto dovrà dare garanzie di ferro affinché continui e si completi il processo di annichilimento economico, sociale, etnico, identitario, culturale della Nazione.                      
Un vero presidente della Repubblica garante della Costituzione e attento agli interessi nazionali, dovrebbe come primo suo atto sciogliere le Camere dopo aver imposto le dimissioni di questo attuale abominevole governo che sopravvive nella speranza di un sempre maggior numero di Morti, ovviamente causati da Covid, come attestano i falsi numeri ottenuti con la complicità di chi dovrebbe occuparsi della pubblica salute. Non sarà così e né importa il fatto che il nuovo presidente della Repubblica sarà ancora il risultato di "giochi" inconfessabili e dunque dovrà corrispondere agli impegni presi   con gli ambienti che ne hanno voluto la sua elezione, fregandosene dei milioni di poveri e della disperazione di chi è stato derubato del futuro. Quel che importa è che non potrà essere sempre così.
É per questa certezza che continueremo a resistere senza mai cedere neppure un metro.       
Siamo noi questa certezza.         

AUGUSTO SINAGRA

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