sabato 12 febbraio 2022

Censurata su facebook la "Morte del Dr. Biscardi".

l motivo è che hai precedentemente pubblicato un contenuto che non rispettava i nostri Standard della community.  

Questo post non rispetta i nostri standard in materia di disinformazione che potrebbe causare violenza fisica, pertanto è visibile solo a te.

La violazione ripetuta dei nostri Standard della community può causare ulteriori restrizioni dell'account.
Se ritieni che abbiamo commesso un errore puoi contestare la decisione.
LA MORTE DEL DR. BISCARDI. 
Per i motivi già detti, ieri ho continuato a seguire e decostruire la comunicazione televisiva-mediatica sulla pseudo pandemia che ci afflige ormai da oltre due anni. Che sia una comunicazione pagata è ormai cosa nota, detta e ridetta. Ieri pero, in un talk show, mi pare Zona Bianca, gestito da tal Brisindi, credo si sia toccato uno dei punti più bassi, fra quanto da me osservato. Vado per punti.
 
1. A fronte del Sassoli morto e subito santificato, guai a chi si ponesse semplici interrogativi sulla sua morte, invece per il Dr. Biscardi non vi sono stati limiti all'oltraggio sia del corpo fisico che della personalità morale e intellettuale. Si tratta di una persona morta che certamente non può replicare e difendersi. Difficile immaginare una condotta più ignobile. Ma il punto che ha attratto la mia attenzione, in particolare, è stato quando per indagare sulla causa della morte, per la quale la sen. Granato ha sporto querela, si è intervistato per pochi secondi un operatore del 118. Cosa ha detto? 
 
Che la morte è stata certamente per infarto, ma che lui non sa cosa abbia provocato l'infarto... Tutti moriamo per infarto, nel senso che il cuore smette di funzionare. Bisogna poi vedere se smette di funzionare per cause naturali, o perchè l'infarto è stato provocato da una causa ben determinata, anche dolosa... Non sono un medico legale, ma vedo sufficienti film dove l’omicidio viene mascherato come una morte per cause naturali... Credo che con gli immensi interessi in gioco non sia difficile mascherare un omicidio... Di certo è ragionevolmente sospetta la morte improvvisa e inaspettata di una persona che il giorno prima dichiarava di poter fare e provare rivelazioni clamoroso, addirittura da Tribunale di Norimberga.
 
2. Ancora sul dott. Biscardi mi sembra infame la campagna di denigrazione. Certo, non gli avevano dato il premio Nobel, ma era ancora giovane, e poteva ancora meritarlo. Si insiste poi, anche ieri sera, che non era iscritto all'ordine dei medici o dei farmacisti, ma le lauree in Medicina le aveva conseguite, e nel mio profilo, a cura di una Amica fb, sono stati pubblicati i diplomi di laurea... La campagna di denigrazione è davvero infame... Io sono laureato in Scienze Politiche (110 e lode, ma non esiste un Ordine degli Scienziati Politici, a cui avrei potuto iscrivermi). Avendo il cervello ancora funzionante, potrei conseguire una laurea in medicina senza nessuna intenzione di svolgere la professione e di iscrivermi a un Albo professionale... Il Dr. Biscardi aveva le conoscenze acquisite con i suoi studi e le sue ricerche, che erano in corso... Insomma, non ha senso la campagna di discredito e di diffamazione post mortem.
 
3. Una perla ronzulliana. Costei è una senatrice della repubblica. Ieri ha detto testualmente che a lei "non gliene frega niente" dei voti di quelli che la insultano sui social (e fra questi non ci sono certamente io, che sto sempre molto bene attento a non essere passibile di querela)*. Lei addirittura pensa di rappresentare l'80 % degli italiani, costretti a vaccinarsi con la violenza e il ricatto... Ripeto: costei (non so in cosa laureata e se laureata) ha detto che "se ne frega" del consenso... Parlo come filosofo del diritto... Ognuno di noi in quanto elettore o eletto, non è tale uti singulus ma solo e soltanto uti universus. Che significa? Che se io voto per un partito, o sono eletto in quel partito, io non curo i miei privati personalistici individualistici interessi, ma mi faccio carico dell'interesse pubblico nel modo in cui lo interpreto, ma anche facendomi carico degli interessi pubblici di quelli che hanno votato diversamente da me... È l'art. 67 cost. dove si dice che l’eletto (e l’elettore) rappresenta la Nazione... Orbene, che una senatrice dica che "se ne fotte" (frega) di chi non l'ha votata, o del loro consenso [necessario per qualsiasi rappresentanza di natura politica], dovrebbe immediatamente decadere dal carica di Senatrice per Alto tradimento e Oltraggio al popolo italiano... Purtroppo, questo è livello ordinario della formazione intellettuale e morale di quanti siedono in parlamento a 15 mila euro al mese, prelevati dalle nostre tasse.

Nessun commento: