domenica 6 aprile 2008

Esiste una Israel-Canada Committe. È una notizia?

Prosegue il nostro monitoraggio di «Informazione Corretta, che meglio sarebbe chiamare Agenzia israeliana di sorveglianza sulla stampa italiana. Come se il nostro governo e la nostra stampa non fosse già sbilanciato tutto in un deplorevole sostegno della politica israeliana – già genocida al momento della sua fondazione, nel 1948, come ben illustra il libro di Pappe sulla pulizia etnica di quei due primi anni della gloriosa storia di Israele – la cerchia torinese di Pezzana, o lui solo, mostra insoddisfazione per ogni notizia di stampa, sia dell’Ansa o del Corriere. In pratica, tutti gli organi di stampa italiani dovrebbero riprodurre delle veline filtrate dallo stesso Pezzana ovvero giunte fresche fresche da Israele. A titolo di esempio riporto di seguito una notizia data dal Corriere della Sera, dove gli «Informatori Corretti» hanno del resto loro uomini, dove ciò che attrae la mia attenzione è l’esistenza di una Israel-Canada Committee, di cui esiste addirittura una scheda in Wikipedia, dove si parla di vera e propria lobby con ampie ramificazioni ed estesi collegamenti. Come a dire un Israel-Italia Commettee, o Francia-Israel Committee, e così via. Con donna Fiammetta in parlamento dovremo aspettarci un’esplosioni di simili lobbies ovvero una loro uscita allo scoperto. Questo particolare spiega ad esempio una certa ferocia canadese in questioni come la libertà di pensiero. Per gli USA è stato scritto da Mearsheimer e Walt un libro sulla “Israel lobby e la politica estera americana". Non saprei se per il Canada è stato fatto uno studio analogo.

Per poco non uccidevano il ministro della sicurezza
ma il fatto non è stato ritenuto una notizia

Testata: Corriere della Sera
Data: 06 aprile 2008
Pagina: 1
Autore: Sito internet
Titolo: «Pioggia di piombo contro i canadesi»
Questa notizia non è uscita ieri su nessun giornale, tranne una breve (poche righe) sul GIORNALE. La riprendiamo dal sito internet del CORRIERE della SERA. D'accordo, il morto non c'è stato, ma non possiamo non notare che la notizia non era di poco conto, c'era Avi Dichter, ministro della sicurezza. Saremo maliziosi, ma il dubbio che quando la notizia è negativa per il fronte anti-Israele, questa tende a non essere presa in considerazione. A pensar male si fa peccato, ma la si imbrocca quasi sempre. Ecco il testo dal sito internet del CORRIERE della SERA.
Pioggia di piombo contro i canadesi
Un cecchino palestinese ha sparato a Dichter. Il proiettile ha centrato il suo consigliere.
È rimasto incolume per miracolo il ministro israeliano della Sicurezza interna Avi Dichter (Kadima) che ieri è entrato nel mirino di un cecchino palestinese mentre compiva un’ispezione in un kibbutz di frontiera a ridosso della Striscia di Gaza. Il proiettile del miliziano palestinese ha centrato invece il suo collaboratore Avi Ghil, che è stato ferito all’addome e trasportato subito nel vicino ospedale di Ashqelon.
Sul luogo dell’attacco si trovavano anche alcuni canadesi. Il gruppo ebreo-canadese, che fa parte della commissione di direttori della Canada-Israel Committee, si trovava vicino a un punto d’osservazione sulla Striscia di Gaza quando il ministro Dichter è stato vittima dell’attacco durato almeno 15 minuti.
L’attacco è stato rivendicato da Gaza prima da un gruppo sconosciuto (l’Esercito della Nazione, Jaish Al-Umma, di ispirazione islamica) e in seguito dal braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedin Al-Qassam. Abu Obeida, un portavoce di questa milizia, ha affermato che la visita di Dichter era nota ai servizi segreti della sua organizzazione, anche se non era chiaro dove esattamente dovesse svolgersi e a che ora. I tiratori sono stati egualmente dislocati sul terreno.
Quando uno di questi ha notato un assembramento di jeep nella zona del kibbutz Nir-Am, alla base di una torre di vedetta da cui si domina il Nord della Striscia di Gaza, ha deciso di aprire il fuoco intuendo che il ministro fosse nel gruppo. Per Dichter si tratta del terzo appuntamento con la morte sfiorato nelle ultime settimane. All’inizio dell’anno un razzo katuyscia sparato da Gaza ha centrato un’abitazione di Ashqelon molto vicina alla sua residenza personale. Pochi giorni dopo, durante un sopralluogo alla vicina città di Sderot, un Qassam palestinese è esploso a breve distanza dal ministro, ferendo una guardia del corpo. Ieri Dichter ha commentato che le forze armate israeliane dovranno essere più presenti lungo il confine con Gaza per impedire che i cecchini palestinesi rendano la vita impossibile ai civili israeliani della zona, e in primo luogo ai contadini. Da parte loro fonti militari hanno rilevato che nella località scelta dal ministro per il sopralluogo sarebbe stato consigliabile un ingresso più cauto e defilato

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06.04.2008
È vero: a sospettare spesso ci si indovina. Ma ciò che io sospetto non è la stessa cosa che sospetta l’estensore del volgare commento alla notizia apparsa sul Corriere. Le mie inquietudini aumentano. È da notare come i «Corretti Informatori» si permettano pure di sfottere sulla pelle dei morti ammazzati, con i quali hanno fatto abitudini. In Iraq, è noto come la condizione dei cristiani fosse di gran lunga migliore di quanto non lo sia oggi ad Iraq “liberato”. La guerra contro l’Iraq è stata fortemente influenzata da Israel, facendo uso perfino di falsi rapporti. La guerra irachena è già costata innumerevoli vittime e di essa non si vede la fine. Se non occorre invocare la pace, dopo aver fatto una guerra che non ha migliorato nulla, è da credere che secondo il cervello dei nostri «Correttori» occorre intensificare alla guerra fino allo sterminio totale degli iracheni, prendendo esempio dalla politica israeliana verso i palestinesi.

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