lunedì 28 aprile 2008

Nota redazionale: motivazione di un rifiuto

Cari Lettori,

posso assicurarvi della mia liberalità nella pubblicazione di ogni vostro commento, anche fortemente critico verso di me e fatto salvo il rispetto umano che si deve a chiunque. Questo blog che nasce per la libertà di pensiero e di espressione verrebbe meno a se stesso se non fosse coerente con i suoi principi e con ciò che vuole essere. En passant, ma senza voler rinfocolare polemiche ormai spente, la mia tolleranza era giunta a livelli quasi masochistici. Avevo incominciato a tollerare di venire io stesso censurato da parte di collaboratori da me ammessi alla gestione del blog. La cosa era talmente assurda che non poteva continuare. E così è stato.

Ho appena ricevuto un commento che ho dovuto rifiutare per la sua totale estraneità all’articolo a cui si riferiva. Lo stesso commento, che è in pratica un copia ed incolla di un articolo di Blondet sul grillismo, è stato immesso nel mio ultimo articolo su Deborah Fait. Purtroppo si trattava di un commento Anonimo e non mi è concesso comunicare in privato con il contributore. La scelta tecnica era fra pubblicare o rifiutare. Ho rifiutato per la totale estraneità dell'argomento. Se l’Anonimo commentatore vuol rimandare lo stesso testo in calce ad altro articolo più pertinente, non avrò difficoltà a pubblicarlo. E non è escluso anche che mi pronunci sul suo contenuto, dopo averlo pubblicato. Credo che vi sia stato un errore tecnico da parte dell'Anonimo. Ma è un errore tecnico a cui io non posso porre rimedio.

Antonio Caracciolo

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