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Nel post precedente 'Verso Gaza n. 40' - un post 'in progress' - stiamo monitorando il progresso che fa in mare la piccola imbarcazione francese 'Dignité' che fa parte della Freedom Flotilla II diretta a Gaza per forzare il blocco che strozza la popolazione martoriata del piccolo enclave sotto assedio da 5 anni.
Finora la 'Dignité' era l'unica nave riuscita a partire, eludendo la stretta sorveglianza delle autorità portuali della Grecia, che hanno l'ordine di trattenere con la forza ognuna delle 10 navi che compongono la FF2 'Restiamo Umani'. Nel post sulle vicende della 'Dignitè' continueremo ad aggiornare in merito ad ogni nuova informazione che troveremo nelle news tv e internet, aggiungendo di volta in volta un paragrafo numerato.
Ora apriamo il presente post dedicato ad un'altra nave della FF2, la 'Juliano', che trasporta una delegazione di attivisti greci, svedesi e norvegesi. Sembra confermato che anche questa nave sia riuscita a partire, questa volta con il consenso dato a malincuore da parte delle autorità greche che avevano esaurito l'intero repertorio di pretesti per impedirne la partenza.
Questo post seguirà le stesse modalità del precedente, elencando in paragrafi successivi le notizie che troveremo in merito al progresso che farà la nave in mare, man mano che si avvicinerà alla piccola nave francese 'Dignitè', che sta navigando a ritmo ridotto per permettere alle navi compagne di raggiungerla, per poi proseguire insieme in direzione Gaza.
Questa mattina Press-Tv - che ha un contatto privilegiato con la flotilla - annunciava che i passeggeri della 'Juliano' si dichiaravano determinati a salpare oggi, dopo avere espletato in modo esaustivo l'intera gamma di presunte formalità burocratiche e legali necessarie, sottoposte da parte delle autorità greche. Mentre scrivo, un solo sito - israeliano - ha dato la notizia ufficiale della partenza della nave 'Juliano'. In basso la traduzione di quanto riporta il sito. Continueremo a monitorare il progresso della nave 'Juliano', aggiornando il post per segnalare ogni nuovo sviluppo in merito al viaggio verso GAZA !
Finora la 'Dignité' era l'unica nave riuscita a partire, eludendo la stretta sorveglianza delle autorità portuali della Grecia, che hanno l'ordine di trattenere con la forza ognuna delle 10 navi che compongono la FF2 'Restiamo Umani'. Nel post sulle vicende della 'Dignitè' continueremo ad aggiornare in merito ad ogni nuova informazione che troveremo nelle news tv e internet, aggiungendo di volta in volta un paragrafo numerato.
Ora apriamo il presente post dedicato ad un'altra nave della FF2, la 'Juliano', che trasporta una delegazione di attivisti greci, svedesi e norvegesi. Sembra confermato che anche questa nave sia riuscita a partire, questa volta con il consenso dato a malincuore da parte delle autorità greche che avevano esaurito l'intero repertorio di pretesti per impedirne la partenza.
Questo post seguirà le stesse modalità del precedente, elencando in paragrafi successivi le notizie che troveremo in merito al progresso che farà la nave in mare, man mano che si avvicinerà alla piccola nave francese 'Dignitè', che sta navigando a ritmo ridotto per permettere alle navi compagne di raggiungerla, per poi proseguire insieme in direzione Gaza.
Questa mattina Press-Tv - che ha un contatto privilegiato con la flotilla - annunciava che i passeggeri della 'Juliano' si dichiaravano determinati a salpare oggi, dopo avere espletato in modo esaustivo l'intera gamma di presunte formalità burocratiche e legali necessarie, sottoposte da parte delle autorità greche. Mentre scrivo, un solo sito - israeliano - ha dato la notizia ufficiale della partenza della nave 'Juliano'. In basso la traduzione di quanto riporta il sito. Continueremo a monitorare il progresso della nave 'Juliano', aggiornando il post per segnalare ogni nuovo sviluppo in merito al viaggio verso GAZA !
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FF2 - Salpa verso Gaza anche la 'Juliano',
nave greco-svedese-norvegese
SOMMARIO: 1. La nave Juliano viaggia verso Gaza. –nave greco-svedese-norvegese
1. La nave Juliano viaggia verso Gaza. – È questa la notizia data dal sito israeliano Y-net. Dopo enormi ritardi il vascello parte dalla Grecia per recarsi all'appuntamento con la nave francese in mare aperto.
La nave ha lasciato le coste della Grecia nel pomeriggio di mercoledì 6 luglio, dopo i ritardi causati in parte dal divieto imposto da parte di Atene per la partenza di tutte le navi che compongono la flotilla.
A bordo ci sono 20 attivisti. La settimana scorsa gli organizzatori avevano affermato che Israele aveva sabotato la nave nel tentativo di impedirne la partenza.
«Siamo in mare!» ha dichiarato a Ynet l’ex-israeliano Dror Feiler, musicista e co-organizzatore di questa spedizione. «Tutte le strade portano a Gaza. Sarà una flotilla piccola ma di grande qualità.»
Greta Berlin, portavoce del movimento ‘Free Gaza’, ha dichiarato a Y-net che la 'Juliano' raggiungerà in acque internazionali la nave francese già in viaggio, per proseguire insieme alla volta di Gaza. Non ha fornito dettagli sul punto dell’incontro.
Anche Dror Feiler ha rifiutato di rivelare dettagli sulla rotta progettata per le navi. «Al momento dirò soltanto che siamo riusciti infine a partire dopo una battaglia estenuante con le autorità greche. Ci hanno dato il tormento, ma alla fine abbiamo soddisfatto tutte le richieste e non avevano più pretesti per trattenerci. È stato come David che affronta Golia».
Tuttavia l’attivista ex-israeliano deplorava un aspetto che si era verificato: un’azienda greca era retrocessa da un accordo stipulato in precedenza, relativo alla fornitura di cemento destinato ai cittadini di Gaza - da essere trasportato su una delle due navi cargo della FF2. Oggi infatti Press-Tv rivelava che l’ordine per la fornitura non rispettata era di 3-mila tonnellate di cemento.
«Hanno preferito restituirci i soldi, dicendo che avevano subìto pressioni e che non potevano rispettare l’accordo», ha rivelato Dror Feiler, aggiungendo che gli organizzatori della flotilla progettavano di denunciare la ditta.
Il giorno prima - martedì 5 luglio - la ‘Juliano’ aveva tentato la partenza, ma la guardia costiera greca aveva circondato la nave e abortito il tentativo. Dror Feiler diceva che ora l’unico ostacolo tra loro e Gaza poteva rivelarsi la IDF (forze militari israeliane).
In basso: ecco la nave ‘Juliano’ mentre esce dal porto di Atene. A sinistra, accanto alla bandiera greca, è inquadrato il docente greco Vangelis Pissias, organizzatore storico delle spedizioni via nave per Gaza a partire dalla prima della serie che risale all’agosto del 2008, a cui avevano partecipato anche Vittorio Arrigoni, Lauren Booth, Paul Larudee e tanti altri personaggi a noi noti nell’ambiente dell’attivismo pro-Palestinese.
Torna al Sommario.
La nave ha lasciato le coste della Grecia nel pomeriggio di mercoledì 6 luglio, dopo i ritardi causati in parte dal divieto imposto da parte di Atene per la partenza di tutte le navi che compongono la flotilla.
A bordo ci sono 20 attivisti. La settimana scorsa gli organizzatori avevano affermato che Israele aveva sabotato la nave nel tentativo di impedirne la partenza.
«Siamo in mare!» ha dichiarato a Ynet l’ex-israeliano Dror Feiler, musicista e co-organizzatore di questa spedizione. «Tutte le strade portano a Gaza. Sarà una flotilla piccola ma di grande qualità.»
Greta Berlin, portavoce del movimento ‘Free Gaza’, ha dichiarato a Y-net che la 'Juliano' raggiungerà in acque internazionali la nave francese già in viaggio, per proseguire insieme alla volta di Gaza. Non ha fornito dettagli sul punto dell’incontro.
Anche Dror Feiler ha rifiutato di rivelare dettagli sulla rotta progettata per le navi. «Al momento dirò soltanto che siamo riusciti infine a partire dopo una battaglia estenuante con le autorità greche. Ci hanno dato il tormento, ma alla fine abbiamo soddisfatto tutte le richieste e non avevano più pretesti per trattenerci. È stato come David che affronta Golia».
Tuttavia l’attivista ex-israeliano deplorava un aspetto che si era verificato: un’azienda greca era retrocessa da un accordo stipulato in precedenza, relativo alla fornitura di cemento destinato ai cittadini di Gaza - da essere trasportato su una delle due navi cargo della FF2. Oggi infatti Press-Tv rivelava che l’ordine per la fornitura non rispettata era di 3-mila tonnellate di cemento.
«Hanno preferito restituirci i soldi, dicendo che avevano subìto pressioni e che non potevano rispettare l’accordo», ha rivelato Dror Feiler, aggiungendo che gli organizzatori della flotilla progettavano di denunciare la ditta.
Il giorno prima - martedì 5 luglio - la ‘Juliano’ aveva tentato la partenza, ma la guardia costiera greca aveva circondato la nave e abortito il tentativo. Dror Feiler diceva che ora l’unico ostacolo tra loro e Gaza poteva rivelarsi la IDF (forze militari israeliane).
In basso: ecco la nave ‘Juliano’ mentre esce dal porto di Atene. A sinistra, accanto alla bandiera greca, è inquadrato il docente greco Vangelis Pissias, organizzatore storico delle spedizioni via nave per Gaza a partire dalla prima della serie che risale all’agosto del 2008, a cui avevano partecipato anche Vittorio Arrigoni, Lauren Booth, Paul Larudee e tanti altri personaggi a noi noti nell’ambiente dell’attivismo pro-Palestinese.
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