Dopo dopo il discorso di Berlusconi radio radicale trasmette la solita intervista di Massimo Bordin a Fiamma Nirensten sul conflitto palestinese-israeliano. Aspettarsi dei lumi da Fiamma Nirensten sarebbe come chiedere ad un carceriere un relazione sullo stato delle carceri. Richiede non poca pazienza ascoltare una faziosità così spinta e sfacciata. Da notare le irrisioni sulla “pace” e sull’accordo che il Quisling della situazione, cioè Abu Mazen, dovrebbe firmare per dare un’ulteriore patente alla “pulizia etnica” del popolo palestinese e un impulso alla “soluzione finale”. Il solito livore contro Hamas, unico rappresentante effettivo e legittimo dei palestinesi, ma definito “terrorista”. Curioso come ci si lamenti di un campagna di delegittimazione verso Israele, quando poi si è da tempo delegittimato Hamas, l’unico interlocutore indipendente e reale di parte palestinese. La verità ovvia è che dal 1948 si persegue sulla via del genocidio. Il discorso di Berlusconi sulla politica estera ha recepito le posizioni della Israel lobby nostrana e soprattutto gli ordini degli Usa, secondo la linea della “cupidigia di servilismo” denunciata da Vittorio Emanuele Orlando. Berlusconi non si rende conto di aver detto che Israele è il nostro “amico”, mentre i palestinesi sono il nostro “nemico”. Ha voluto nascondere la dicotomia lanciando una tiratina di orecchie ai palestinesi, facendo loro sapere che si devono consegnare nelle mani degli israeliani, rimettendosi alla loro clemenza.... I "due stati” sono ormai una bufala a cui non crede nessuno, ma continuare a parlarne è dare tempo ad Israele per condurre a compimento il suo genocidio, la sua pulizia etnica, la dispersione del popolo palestinese, i cui profughi dovrebbero essere assorbiti dai confinanti stati arabi, cui si rimprovera di non voler riconoscere Israele. Insomma, una porcata... Bello, in questo momento madonna Fiammetta usa la parola “lobby”, riferita ad altri non a se stessa. È la seconda volta che riscontro nella sua bocca l’uso di questo termine. Il problema è se lo si può usare riferendolo a lei stessa ed a Massimo Bordin, proprio con riguardo a ciò che stanno facendo in questo momento. “Armati dall’Iran...” Ed Israele che è armato fino ai denti dagli Usa? Israele vuole sgozzare vittime disarmate, o con armamenti chiaramente inferiori... Caspita parla pure di “ipocriti”, pure di “bugie”... Evidentemente da ebrea donna Fiammetta non conosce la parabola evangelica della trave e della pagliuzza. È troppo per la mia pazienza. Chi vuole si ascolti questa oscenità radiofonica nell’archivio di radio radicale…
martedì 13 maggio 2008
Commento a madonna Fiammetta in tempo reale, intervistata da Massimo Bordin
Versione 1.1
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