domenica 14 marzo 2010

TRP2: I siti web del Tribunale Russel per la Palestina

Precedente/Successivo

Manca purtroppo per il Tribunale Russel un sito ufficiale web per la lingua italiana. Cercheremo con i nostri mezzi di cercare per noi stessi, elaborandole, tutte le notizie di un evento che si annuncia di eccezionale importanza, se è la terza volta che il Tribunale Russel si riunisce dopo 40 anni. La prima volta era stato per la guerra in Vietnam. Adesso è per la Palestina, dove “Piombo Fuso” ha segnato il colmo dell’arroganza e dell’impunità di un disegno genocida che risale ad almeno il 1948, quando il Piano Dalet tradusse in pratica la pulizia etnica della Palestina, espellendo il 50 per cento di una popolazione dalla sua terra. Fatti analoghi potevamo immaginarli per epoche mitologiche, prive di ogni forma di diritto e di dichiarazioni di diritti sancite solennemente in Carte da far rispettare mediante tribunali e con l’opera congiunta di governi e popoli. Dobbiamo invece constatare che siffatte solenni dichiarazioni sembrano fatte apposta per essere sconfessate, nella prassi, proprio da chi con voce più alte ne pretende il rispetto, imputando agli altri ciò che fa lui stesso con pretesa di impunità. Ciò significa un’incredibile ipocrisia, il completo sovvertimento di ogni morale e di ogni eticità, lo sconvolgimento del linguaggio al quale eravamo abituali e con il quale davamo un senso alle cose ed al nostro operare. Le parole hanno perso il loro significato e regna per davvero la confusione di Babele, non più solo di natura linguistica ma soprattutto di ordine morale. Ma forse è giunto il momento di una sana reazione davanti all’inaudito e all’impensabile.

Ecco i links ufficiali, ai quali attingeremo per commentare ed elaborare in lingua italiana i lavori del Tribunale Russel che si intitola alla Palestina:

1.
Per la lingua francese:
Tribunal Russel sur la Palestine.
2.
Per la lingua spagnola:
Tribunal Russel sobre Palestina.
3.
Per la lingua inglese:
Russel Tribunal on Palestine.


Partendo da questi siti, o aggiungendone altri se ne troveremo di adeguati e apprezzabili, cercheremo innanzitutto di dare a noi stessi informazione e consapevolezza di ciò che è inutile e controproducente cercare sulla carta stampata di regime e sulle televisioni di stato che ogni giorno si rendono complici di un genocidio che non è solo quello del popolo palestinese, ma che è innanzitutto il genocidio e la distruzione della nostra coscienza morale.

Nessun commento: