mercoledì 6 luglio 2016

Per una Storia del Movimento Cinque Stelle: 20. Alfonso Bonafede, dal microscopio al Parlamento.

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«Per una storia del Movimento Cinque Stelle» vuole essere una storia in progress di un Movimento costituitosi ufficialmente il 4 ottobre 2009. Nato nel Nord Italia viene alla ribalta con le elezioni comunali di Parma nel maggio 2012, con le elezioni regionali siciliane dell’ottobre 2012, dove il M5s risulta essere il primo partito, lasciando prevedere il risultato delle elezioni politiche nazionali del febbraio 2013. La storia del M5s è costellata di “casi” e da domande sulla sua organizzazione e sul ruolo della Casaleggio Associati. Di certo non è un Movimento che erige barricate e occupa piazze, o partecipa a scontri di strada, ma ha come suo obiettivo principale se non unico la partecipazione alle competizioni elettorali: è dentro il sistema anche se ai suoi inizi amava apparire come anti-sistema, antipolitico, rivoluzionario. Tutto il potere dei vertici si concentra nella inclusione/esclusione dalle liste elettorali. Il suo successo politico ha delle analogie con ciò che seguì a Mani Pulite, fenomeno caratterizzato da una esplosione di scandali. Da allora è un succedersi di sigle politiche,  ma senza che la situazione complessiva del Paese sia andata migliorando, o abbia cambiato di segno. Poiché la Rete è stato il punto di partenza del M5s, è dalla Rete che attingeremo tutte le nostre notizie, cercando di discernere il grano dal loglio.
CL

Alfonso Bonafede
Non ci interessa il “curriculum vitae” dei nostri personaggi, partendo dai tempi del loro asilo infantile o dai primi segni dello Spirito Santo disceso su di loro. Interesse invece collegare il loro ruolo a fasi del nostro ordito narrativo nel quale un nome compare in una situazione e poi ricorre in un’altra. Se vi sia nesso causale è cosa che dovrà essere verificata, ma intanto una connessione può stabilirsi e i diversi capitoli della nostra storia si intrecciano l'un l'altro per connessione tematica. Ovviamente, non vi è nessuno interesse da parte nostra a forzare le connessioni che possono essere del tutto casuali e privi di qualsiasi casualità. Sono almeno due i nomi nei quali ci imbattiamo nel capitolo dedicato alla faccenda del microscopio: quello di Carlo Sibilia che interviene in un meetup napoletano dedicato alla questione dei microscopio ed un altro legato al nome di Alfonso Bonafede che aveva raccolto fondi per il microscopio ed aveva avuto un ruolo delicato e meritorio, ma senza quella determinazione per una causa giusta che ci si sarebbe da lui aspettata. L’uno è oggi membro del Direttorio Cinque Stelle - una struttura verticistica di tipo più che partitica - e l'altro è stato poi votato in Parlamento.
(segue)

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