venerdì 1 luglio 2016

Per una storia del Movimento Cinque Stelle: 12. *** e le imbarazzanti analogie.

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«Per una storia del Movimento Cinque Stelle» vuole essere una storia in progress di un Movimento costituitosi ufficialmente il 4 ottobre 2009. Nato nel Nord Italia viene alla ribalta con le elezioni comunali di Parma nel maggio 2012, con le elezioni regionali siciliane dell’ottobre 2012, dove il M5s risulta essere il primo partito, lasciando prevedere il risultato delle elezioni politiche nazionali del febbraio 2013. La storia del M5s è costellata di “casi” e da domande sulla sua organizzazione e sul ruolo della Casaleggio Associati. Di certo non è un Movimento che erige barricate e occupa piazze, o partecipa a scontri di strada, ma ha come suo obiettivo principale se non unico la partecipazione alle competizioni elettorali: è dentro il sistema anche se ai suoi inizi amava apparire come anti-sistema, antipolitico, rivoluzionario. Tutto il potere dei vertici si concentra nella inclusione/esclusione dalle liste elettorali. Il suo successo politico ha delle analogie con ciò che seguì a Mani Pulite, fenomeno caratterizzato da una esplosione di scandali. Da allora è un succedersi di sigle politiche,  ma senza che la situazione complessiva del Paese sia andata migliorando, o abbia cambiato di segno. Poiché la Rete è stato il punto di partenza del M5s, è dalla Rete che attingeremo tutte le nostre notizie, cercando di discernere il grano dal loglio.
CL
TESTO CANCELLATO,
a seguito di cortese richiesta,
ma senza che da me sia stata
violata alcuna norma di legge.

Si esaudiscono sempre i desideri e le richieste che ci pervengono.
Questo NON è un giornale e non rientra nelle leggi sulla stampa, anche se questa ormai viene estesa per analogia. Il nostro intento non è mai stato quello di sostituirci ai giornali e di fare loro concorrenza, ma solo quello di aprire uno spazio pubblico e interattiva di riflessione sui temi civili e politici di INTERESSE PUBBLICO, mai privato e personale.

Escono nel frattempo, quasi ogni giorno, articoli e libri sul Movimento Cinque Stelle. Avrei anche io materiale per un "libro", da più parti richieste. Ma non ho interesse a dedicare il tempo e il lavoro necessario per un libro su questo argomento. Ritengo che una trattazione estemporanea sulla Rete sia più che sufficiente. Il m5s è del resto qualcosa che nasce sulla rete e vive nella rete. I personaggi sono viventi e contemporanei. Ricordo un precedente DIVERSO caso di richiesta di cancellazione del nome in questo blog. Si trattava di un convegno su Piombo Fuso. Esaudii la richiesta... non avendo io proprio nessun interesse a tenere dei nomi che non vogliono essere chiamati, ma questa stessa persona non si fece poi scrupolo di chiedere i voti delle persone che avevano partecipato a una comune iniziativa che però voleva tenere nascosta... Questi comportamenti mi lasciano perplesso, tanto più che non si trattava di comportamente moralmente o eticamente censurabili... Tutt'altro! Logiche della politica e della comunicazione... Morale della favola di cui non vengono fatti i nomi delle persone reali oggi alquanto note: il Tizio si vergognava di comparire fra i sostenitori della causa ai cui aderenti si chiedeva poi il voto! Ed ero presente e posso ben certificare questa magnifica coerenza morale. Ecco la superiore "onestà" e superiorità morale. Iddio ci scampi da questa razza di ipocriti e vigliacchi!

La normativa invocata, peraltro non ancora in vigore, e di cui si chiedeva applicazione retroattiva è la seguente:

http://www.dirittodellinformatica.it/privacy-e-sicurezza/diritto-alloblio-nel-regolamento-ue.html,

 letta la quale non si rienta nel caso sussistendo il "diritto di cronaca” e di "interesse pubblico".

Ma una simile normativa sarà a maggior da me invocabile, a fronte di una recente sentenza del tribunale di Roma, che riconosce l'infondatezza di innumerevoli articoli di stampa o battute che mi riguardano. Sapevo già di una precedente normativa sulla base della quale ci si può già da adesso rivolgere a Google per la rimozione dai suoi motori di ricerca, ma non ho voluto avvalermene per una ragione molto semplice: sia pure con le mie modestissime forze, intendo mettere sotto accusa tutto il sistema mediatico per il modo decisamente ignobile in cui sono stato trattato.

Non mi fanno paura e invito i signori giornalisti a contattarmi nuovamente: sarò io a chiedere conto a loro del loro operato e del modo in cui svolgono la loro professione.

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