giovedì 14 luglio 2016

A Napoli il Giudice dichiara illegittimo il Regolamento del Movimento Cinque Stelle - Prime notizie di una bomba giudiziaria che integra quella romana. - Rassegna stampa

Apprendo dalla pagina FB “Napoli Libera” una notizia che attendevo da un mese esatto. Raccolgo in questa pagina tutte le notizie, le prime notizie e i primi commenti che si trovano sulla rete. L’avvocato della causa è lo stesso Lorenzo Borrè, che a Roma aveva ottenuto una sentenza favorevole di reintegro dei tre espulsi ed esclusi dalle Comunarie Roberto Motta, Paolo Palleschi e Antonio Caracciolo per dichiarata nullità nel merito delle singole espulsioni, ma senza un pronunciamento circa la illegittimità del Regolamento. Invece, a Napoli il giudice riconosce l'illegittimità del Regolamento e con questa motivazione reintegra i 23 espulsi napoletani, che a breve daranno in Napoli una conferenza alla quale è prevista anche la partecipazione degli espulsi reintegrati romani. Le due ordinanze di Roma e di Napoli si integrano reciprocamente.

1) Ecco la nota apparsa in Napoli Libera in data odierna 14 luglio 2016:
«Dopo circa cinque mesi, oggi, 14 luglio 2016, la verità è ristabilita:
Le espulsioni sono illegittime!
Il Tribunale di Napoli, in sede di cognizione cautelare sommaria, ha dichiarato illegittimo il Regolamento del 2014, affossando l'intera struttura giuridica del MoVimento 5 Stelle e l' impianto che ha consentito , finora, l' espulsione di centinaia di attivisti.
Il "castello di carte" con il quale si è tentato di "controllare" la speranza di 9 milioni di cittadini è crollato!
La democrazia non si urla, si pratica!
Per chi, poi, ha finto di non vedere o, peggio, ha "facilitato" o "approfittato" dell' illegittimità giuridica e della "meschinità politica", dico: "il tempo delle "scuse" è finito!"
Ora che la "Bastiglia" è presa, a casa i responsabili!
#‎ficodimettiti
P.s: la settimana prossima terremo una conferenza stampa.
P.s: "Ritiene il Collegio che nella presente sede cautelare si debba dare prevalenza all' interesse degli esclusi a non veder pregiudicato, sin da subito, nelle more del giudizio di merito, il loro diritto a partecipare alla vita politica del MoVimento, magari da una posizione antagonista rispetto alla linea del gruppo dirigente".
La democrazia è confronto! Mettetevelo in testa!»

2) Fan page, di Napoli. Che riporta la notizia precedente con un condizionale che è fuori luogo: "il giudice avrebbe dato ragione...”. Ha dato ragione in una Ordinanza attesa per un mese.
3) Testo integrale della Ordinanza cautelare che scarichiamo e pubblichiamo a parte nel suo testo integrale.
4) Notizie Campania: una nota minuscola.
5) ANSA. -
6) Rep-it Parma.
7) ADN-cronos.
8) Fatto Quotidiano.
9) Rep.it Napoli. -
10) Il Giornale. - L’articolo è piuttosto idiota, ma importa che si parli il più possibile della Ordinanza napoletana. Il giudice non stabilisce lui come si debba gestire un partito, ma è stato chiamato per rispondere se i partiti debbano esistere ed operare dentro la legge e la costituzione, oppure possono operare come una qualsiasi associazione malavitosa.
Roberta Lombardi fb
11) La Rampa. - Come no! Per la Lombardi si tratta di una “aggiustatina”. Peccato che per accorgersene abbia dovuto aspettare una valanga di ordinanze giudiziarie. Neppure le salta in mente che è il suo ruolo politico ad essere fortemente compromesso. Le “espulsioni” qualcuno materialmente le ha disposte e orientate. Quel Qualcuno deve ora uscire allo scoperto e pagarne il fio. Per quanto mi riguarda Roberta se ne era uscita con una intervista sul Corriere della Sera, per la quale avrebbe ben dovuto consultarmi. Aveva pensato di potermi liquidare, ma io adesso vorrei che rispondesse politicamente di un atto presumibilmente a lei dovuto  per il quale esigo spiegazioni se è vero che uno vale uno.
12) Corriere della Sera. Russo. 16 luglio. - È toccato il problema della legittimità del dissenso e della sostanziale mancanza di dibattito all’interno del M5s. Mi paiono esagerate le preoccupazioni che successivi gradi di giudizio possono ribaltare il responso dei giudici. Vi è già nel pronunciamento del Giudice  un valore politico che è irreversibile e definitivo: nessuno nel M5S che abbia appena un poco di spina dorsale accetterà più che gli venga tappata la bocca.
13) Nextquotidiano. -Riporto senza commento le dichiarazioni fesse di Roberto Fico, che fanno il paio con quelle di Roberta Lombardi: «Roberto Fico però non sembra essere più di tanto preoccupato. “Siamo molto sereni. E valuteremo quali modifiche eventualmente fare, tra Statuto e Regolamento. Anche perche’ la legge elettorale cambia, tante norme per associazioni e partiti stanno cambiando. Ed e’ normale che un Movimento come il nostro, completamente rivoluzionario sia nei suoi principi e finalita’, sia nella struttura, crescendo ed evolvendosi, debba adeguare anche i suoi strumenti tecnici e organizzativi”, afferma in un’intervista al quotidiano “La Repubblica” il presidente della commissione di Vigilanza Rai e membro del direttorio del M5S. “Non vorrei che si ingigantisse un pronunciamento che rappresenta solo una delle valutazioni messe in campo dai magistrati, in via cautelare. Il giudizio di merito sulla questione delle espulsioni di Napoli si affrontera’ a settembre. E io voglio ribadire un concetto semplice: il Movimento 5 Stelle e’ nel giusto, e lo dimostrera’. Questa ordinanza mi sembra tocchi solo la forma, le procedure. Ma vorrei provare a riavvolgere il nastro e ripristinare i pezzi mancanti del racconto. A Napoli, lo scorso febbraio, oltre 30 persone vengono espulse dal Movimento. Siamo alla vigilia delle elezioni per il sindaco, ci sono manovre e movimenti opachi in corso. E si stabilisce che chi ha creato strutture intermedie a lato del Movimento, come quelle persone, ha violato le regole di trasparenza e deve essere espulso. Loro ricorrono una prima volta al giudice ma non ottengono nulla. Anzi, gli espulsi chiedono anche di far ripetere le nostre “comunarie” per la scelta del candidato sindaco, ma il giudice respinge”. Alla domanda se ora il M5S sara’ spinto a rivedere Statuto e Regolamento, Fico risponde cosi’: “Ripeto: non e’ questa ordinanza a spingerci, ma la naturale evoluzione del Movimento, e la necessita’ di adeguarci alle normative. Un esempio: e’ stata gia’ approvata alla Camera e ora passera’ al Senato la nuova organizzazione di associazioni e partiti. Quindi, faremo cio’ che e’ giusto fare nel rispetto delle regole. Se saranno confermati problemi procedurali dovuti al Regolamento, allora metteremo a punto strumenti ancora piu’ adeguati. Ma noi restiamo un Movimento rivoluzionario, civico e culturale prima che politico, che affina i suoi mezzi anche giuridici strada facendo: solo per non rinunciare a quel percorso di profondo cambiamento che stiamo portando avanti, con i fatti”».
14. La Stampa. -
15. Intelligonews. -
16. Il Tempo: Intervista a Orellana. -
17. GNO-WebTV - Questo mostro di intelligenza politica che è la Lombardi, ammette obtorto collo la necessità di “aggiustamenti”. Quindi, non è tutto perfetto e qualcosa bisogna “aggiustare”. A parte il fatto che il problema emerso e innegabili non è per nulla marginale, tale da richiedere un piccolo aggiustamento, resta il fatto che non sono state chieste scuse pubbliche o private agli espulsi, reintegrati dal giudice. Cosa aspettano? La Cassazione? Addirittura, Beppe non si presenta neppure alle cause di mediazioni e mostra disprezzo per le sentenze di condanna che gli vengono notificate. I legalitari, i giustizialisti, che disprezzano la legge e i giudici quando ne sono condannati.
18. DIRE - Non hanno imparato la lezione e non vogliono impararlo: si arroccano in quel miserabile potere che pensano di avere. Ed allora contro di loro vale il principio maoista: “sparare contro il quartiere generale”. È buffo starsi a chiedere chi sono i “rivoluzionari”: loro o chi li contesta.
19. Il Sole 24 Ore. - Come se l’«ordinanza cautelare» fosse priva di valore giuridico. Intanto ordina il “reintegro” e non è per scherzo.
20. L’Occidentale. -
21. Corriere della Sera. Buzzi, 17 luglio. -
22. L’Espresso. 19 luglio. -
23. La Provincia Pavese. -
24. Catania vera. -
25. Termometro politico. -
26. Il Fatto Quotidiano. 18 luglio. -
27. Diario del web. -
28. Secolo d’Italia. -
29. Parmareport. -
30. Corriere Quotidiano. -
31. Diario del web. 20 luglio. -
32. Next. 20 luglio. -
33. Fatto Quotidiano. 20 luglio. -
34. Forex. 20 luglio. -
35. La Stampa. 20 luglio. -
36. Zazoom. 20 luglio. -
37. Repubblica. 22 luglio. -
38. HP, 22 luglio. -
39. FQ, 22 luglio. -

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