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Il libro è importante per la sua data, che è del giugno 2012, ossia è apparso ancora prima delle elezioni siciliane dell'ottobre dello stesso anno 2012, quando in chi scrive è parsa evidente la comparsa di un nuovo soggetto politico che avrebbe certamente confermato il risultato siciliano sul piano nazionale, come è infatti successo appena quattro mesi dopo, nel febbraio 2013. Per ogni libro che esce sul M5s la prima cosa cui prestare attenzione è la sua data, non solo l’anno, ma possibilmente anche il mese. Tutto si consuma con straordinaria rapidità. Abbiamo appena aperta una scheda di Lettura sul libro di Paolo Becchi, che è dell’aprile di quest’anno corrente 2016. Ci piace leggerlo in contemporanea con quello di Becchi, ed eventualmente con altri che vi si aggiungeranno o che riposano negli scaffali della mia Biblioteca. Il libro promette bene con questo esordio: «I partiti non riescono più a filtrare la volontà dei cittadini. Nè a intercettare il consenso né a gestire il dissenso» (p. 7). In questi giorni nei quali l'attenzione di tutti è concentrata sull'esito del ballottaggio, specialmente in Roma, dove il M5s ha un vantaggio del 35 % rispetto al 24 % del candidato PD, mi sembra di poter dire che non sono i meriti e le competenze della candidata Raggi il fattore trainante, ma la china inarrestabile di tutto il sistema dei partiti tradizionali, un processo che Alberto Di Majo già rilevava nel giugno del 2012. In questa cadenza di date dobbiamo ritornare alla scheda 13, cioè al libro di Alessandro Pirrone, che è del 2014 e che è importante perché il suo Autore è un attivista impegnato nei tavoli di lavori del M5s romano ed egli stesso candidato alle Comunarie. Al momento ci manca il mese di uscita nell’anno 2014. Per le cose che sappiamo è per noi particolarmente importante e ne faremo menzione, appena ritroveremo il volume. Dunque, 2012, 2014, 2016: anni della mutazione da Movimento in Partito! Ma la mutazione genetica non è ancora terminata e si verificano casi interessanti di ribellione e dissenso, finite nelle aule dei Tribunali. Ne sappiamo qualcosa.
Giova ricordare che le elezioni di Parma sono del maggio del 2012, con ballottaggio al 21 del mese, in cui Pizzarotti passa al 60,22 % dal 19,47 % che aveva avuto al primo turno. Il libro di Di Majo (di 318 pagine) abbiamo detto esce dalla tipografia nel giugno successivo, appena dopo il primo successo politico del Movimento Cinque Stelle, con Pizzarotti Sindaco che da allora è ancora in carica, non essendo scaduto il suo mandato quinquennale. Lo stesso Pizzarotti che è oggi a forte rischio di “espulsione” dal M5s. Sono in fondo pochi anni, ma la parabola del M5s sembra bruci rapidamente. L'introduzione del libro si chiude con una citazione di G. C. Lichtenberg: «In coscienza, non so dire se la situazione sarà migliore quando cambierà; posso dire che deve cambiare se si vuole che diventi migliore» (p. 10). Oggi, nell'ultima settimana del ballottaggio di una serie importante di elezioni amministrative. insiste molto sul “cambiamento” la propaganda del M5s, che ha mutato il suo rapporto iniziale con i media. Il timore è però che il cambiamento chiesto a gran voce da tutte le parti politiche sia di un genere gattopardesco. E dunque la seconda parte dell’aforisma profetico di Lichtenberg non lascia ben sperare.
Esiste ormai una letteratura sul M5s. Spesso si tratta di una libellistica polemica e astiosa che è preferibile ignorare, ma la nostra prima sensazione è che il libro di Di Majo si sottragga a questo genere. Un buon libro che abbiamo comprato a 3 euro in una bancarella, risparmiando notevolmente sul prezzo di copertina di 16,90. Il valore commerciale dei libri è totalmente svincolato dalla loro qualità intrinseca. Nella mia biblioteca pure di 319 pagine, che avevo comprato a prezzo intero al momento della sua presentazione. È del marzo 2013, ma all'epoca non mi aveva fatto buona impressione, e mi aveva persino irritato. Non so se ne farò un’apposita scheda. Oggi è cambiata la mia percezione del MoVimento, anzi per la verità è cambiato il Movimento stesso e la mia posizione al suo interno. Può darsi che all'epoca sia stato ingiusto verso il suo Autore e pertanto procederò a una parziale rilettura, decidendo poi se farne un'apposita scheda.
G.C. Lichtenberg (1742-1799) |
Esiste ormai una letteratura sul M5s. Spesso si tratta di una libellistica polemica e astiosa che è preferibile ignorare, ma la nostra prima sensazione è che il libro di Di Majo si sottragga a questo genere. Un buon libro che abbiamo comprato a 3 euro in una bancarella, risparmiando notevolmente sul prezzo di copertina di 16,90. Il valore commerciale dei libri è totalmente svincolato dalla loro qualità intrinseca. Nella mia biblioteca pure di 319 pagine, che avevo comprato a prezzo intero al momento della sua presentazione. È del marzo 2013, ma all'epoca non mi aveva fatto buona impressione, e mi aveva persino irritato. Non so se ne farò un’apposita scheda. Oggi è cambiata la mia percezione del MoVimento, anzi per la verità è cambiato il Movimento stesso e la mia posizione al suo interno. Può darsi che all'epoca sia stato ingiusto verso il suo Autore e pertanto procederò a una parziale rilettura, decidendo poi se farne un'apposita scheda.
(segue)
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