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Mi sembra esista nei regolamenti olimpici una norma che prevede la proibizione di ogni forma di boicottaggio sportivo. Al momento non saprei e non ho lettura diretta della normativa. Ma ricordo per esperienza diretta come intorno al 1980 si svolgevano le Olimpiadi forse a Mosca e per le quali gli Stati Uniti andavano promovuendo un boicottaggio. Ancora più recente il caso delle Olimpiadi di Pechino, dove la Cina avrebbe dovuto venire boicottata a causa del Tibet. Ed ancora in Italia ai giochi del Mediterraneo è stata esclusa la partecipazione di Israele, non gradito per il suo regime di apartheid e quanto altro. Del resto, ben sappiamo che la politica di Israele è di presentarsi e di farsi accettare come un “paese normale”, al quale si consente molto di più di quanto non sarebbe stato consentito a Hitler ed al nazismo secondo l’iconografia storica che ci è ammannita. Con i nostri occhi rivolti al passato e la nostra mente offuscata da marchingegni mediatici ci viene invece impedito di osservare il nostro presente e di comprendere la nostra quotidianità. Non vi è nessun motivo per il quale in modo non violento, cioè senza nessuna delle armi in senso proprio di cui Israele fa quotidiano uso per massacrare e distruggere non solo il popolo palestinese ma la nostra identità europea, che venir forgiata su Auschwitz, ognuno di noi da solo o in associazione con altri possa dire: “No!” e manifestare in ogni luogo e in ogni forma la sua opposizione a Israele, il simbolo odierno dell’oppressione, del genocidio, di ogni nefandezza. Daremo qui una raccolta di link riguardanti le forme di boicottaggio di Israele nel mondo dello sport, che personalmente non mi ha mai interessato fino ad oggi.
Vers. 1.0/status: 2.10.09
Sommario: 1. Manifestazioni antisraeliane in Bordeaux. –
1. Manifestazioni antisraeliane in Bordeaux. – Non ci stupisce che la polizia sia stata mobilitata per tenere a bada una pacifica manifestazione di protesta. La Francia è il paese della legge Fabius-Gayssot. In Francia ha sede una delle più retrive ed arroganti comunità ebraiche, che fornisce al genocidio israeliano la copertura politica presso il governo francese. Ma esiste in Francia anche una resistenza contro una comune oppressione che grava sul popolo francese ed europeo non meno che su quello palestinese. Vado sempre più sostenendo ed illustrando il punto di vista che si può aiutare il popolo palestinese efficacemente solo se si riesce a resistere e liberare noi stessi da tutta l’impalcatura ideologica e sovrastrutturale con la quale è stata coartata la nostra capacità di giudizio critico ed autonomo. Non bisogna lasciarsi ingannare dal sistema dei sondaggi che danno un orientamento favorevole verso Israele. Se così fosse, vorrebbe dire che gli europei sono favorevoli ad un genocidio odierno in Israele, un genocidio per il quale con riguardo al passato vengono invece colpevolizzati. Non ha senso condurre sondaggi presso un pubblico disinformato, non informato, manipolato. Le campagne non violente di boicottaggio (BDS) hanno un grande un valore educativo e politico nella misura in cui pongono interrogativi e dubbi presso quanti per la prima volta vengono in questo modo a conoscenza di un problema di nome Israele ovvero Palestina. Avanti dunque, forza tutta! Forza Italia, Forza Francia, Forza BDS, anche a Bourdeaux!
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Mi sembra esista nei regolamenti olimpici una norma che prevede la proibizione di ogni forma di boicottaggio sportivo. Al momento non saprei e non ho lettura diretta della normativa. Ma ricordo per esperienza diretta come intorno al 1980 si svolgevano le Olimpiadi forse a Mosca e per le quali gli Stati Uniti andavano promovuendo un boicottaggio. Ancora più recente il caso delle Olimpiadi di Pechino, dove la Cina avrebbe dovuto venire boicottata a causa del Tibet. Ed ancora in Italia ai giochi del Mediterraneo è stata esclusa la partecipazione di Israele, non gradito per il suo regime di apartheid e quanto altro. Del resto, ben sappiamo che la politica di Israele è di presentarsi e di farsi accettare come un “paese normale”, al quale si consente molto di più di quanto non sarebbe stato consentito a Hitler ed al nazismo secondo l’iconografia storica che ci è ammannita. Con i nostri occhi rivolti al passato e la nostra mente offuscata da marchingegni mediatici ci viene invece impedito di osservare il nostro presente e di comprendere la nostra quotidianità. Non vi è nessun motivo per il quale in modo non violento, cioè senza nessuna delle armi in senso proprio di cui Israele fa quotidiano uso per massacrare e distruggere non solo il popolo palestinese ma la nostra identità europea, che venir forgiata su Auschwitz, ognuno di noi da solo o in associazione con altri possa dire: “No!” e manifestare in ogni luogo e in ogni forma la sua opposizione a Israele, il simbolo odierno dell’oppressione, del genocidio, di ogni nefandezza. Daremo qui una raccolta di link riguardanti le forme di boicottaggio di Israele nel mondo dello sport, che personalmente non mi ha mai interessato fino ad oggi.
Vers. 1.0/status: 2.10.09
Sommario: 1. Manifestazioni antisraeliane in Bordeaux. –
1. Manifestazioni antisraeliane in Bordeaux. – Non ci stupisce che la polizia sia stata mobilitata per tenere a bada una pacifica manifestazione di protesta. La Francia è il paese della legge Fabius-Gayssot. In Francia ha sede una delle più retrive ed arroganti comunità ebraiche, che fornisce al genocidio israeliano la copertura politica presso il governo francese. Ma esiste in Francia anche una resistenza contro una comune oppressione che grava sul popolo francese ed europeo non meno che su quello palestinese. Vado sempre più sostenendo ed illustrando il punto di vista che si può aiutare il popolo palestinese efficacemente solo se si riesce a resistere e liberare noi stessi da tutta l’impalcatura ideologica e sovrastrutturale con la quale è stata coartata la nostra capacità di giudizio critico ed autonomo. Non bisogna lasciarsi ingannare dal sistema dei sondaggi che danno un orientamento favorevole verso Israele. Se così fosse, vorrebbe dire che gli europei sono favorevoli ad un genocidio odierno in Israele, un genocidio per il quale con riguardo al passato vengono invece colpevolizzati. Non ha senso condurre sondaggi presso un pubblico disinformato, non informato, manipolato. Le campagne non violente di boicottaggio (BDS) hanno un grande un valore educativo e politico nella misura in cui pongono interrogativi e dubbi presso quanti per la prima volta vengono in questo modo a conoscenza di un problema di nome Israele ovvero Palestina. Avanti dunque, forza tutta! Forza Italia, Forza Francia, Forza BDS, anche a Bourdeaux!
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2 commenti:
Domanda: dobbiamo boicottare anche le scoperte mediche che i medici e scienziati israeliani hanno fatto contribuendo così al benessere mondiale?
Ad esempio, una compagnia israeliana ha sviluppato un semplicissimo esame del sangue che distingue fra casi leggeri e casi gravi di Sclerosi Multipla. Così, se conoso qualcuno che ha il sospetto di avere questa terribile malattia, gli devo dire di ignorare un'eventuale diagnosi più accurata dei suoi sintomi?
Un apparecchio inventato e prodotto in Israele aiuta a ripristinare l'utilizzo di mani paralizzate. Questo congegno stimola elettricamente i muscoli della mano, ridando speranza a milioni di persone sofferenti di ictus paralizzante o ferite alla colonna vertebrale. Devo spegnere questa speranza di una migliore qualità di vita di questa gente, pur di boicottare Israele?
Due israeliani hanno ricevuto nel 2004 il premio Nobel per la Medicina. I dottori Ciechanover e Hershko hanno ricercato e scoperto uno dei più importanti processi ciclici che porteranno alla riparazione del DNA, al controllo delle nuove proteine prodotte e del sistema immunitario: avremmo dovuto boicottarli? Se si boicotta Israele, allora bisogna farlo bene e rinunciare a queste e tante altre scoperte che Israele ha dato e sta dando al mondo!
Von Braun prima ancora che con gli americani lavorava con i nazisti. È così potremmo trovare moltissimi altri esempi.
Se lei avesse seguito i seminari BDS, saprebbe che lo scopo dei boicottaggio di israele è eminentemente politico. Il boicottaggio non è contro la medicina, la scienza, la fisica, l’elettronica, etc.
Il boicottaggio è contro Israele in quanto regime basato sull’apartheid, sulla pulizia etnica, sul genocidio, sulla menzogna, etc.
Le pare difficile comprendere ciò?
O forse preferisce fare lo gnorri?
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