Nella posizione in cui mi trovo, di semplice cittadino, non dispongo certo di notizie di prima mano, ma esattamente di ultima mano. E per non fare a vuoto le mie amare considerazioni riporto a caso un testo dal Corriere della Sera, ma la “notizia” viene più volte trasmessa anche dalla televisione ufficiale di regime, cioè Rainews24, con qualche significativa variante.
Intanto il governo libico di Tobruk - quello riconosciuto a livello internazionale* - ha avvertito che «utilizzerà ogni mezzo» per proteggere la sua sovranità. Secondo Tobruk infatti tre navi italiane sono state avvistate al largo della costa di Bengasi nella notte tra sabato e domenica. E secondo i media libici i tre mezzi navali farebbero probabilmente parte della forza navale messa in campo dai Paesi Ue per contrastare il traffico di esseri umani verso le coste italiane. L’aviazione libica ha fatto decollare sabato sera in tarda serata i suoi caccia militari per «monitorare l’attività delle navi da guerra italiane», ha spiegato il capo di Stato maggiore libico, Saqr Geroushi, citato dai media locali.
(Fonte)
* È di questi giorni (4.11.15) uno scandalo rivelato dal Guardian: il mediatore Onu Leon, incaricato di patrocinare la costituzione di un governo di unità nazionale, era pagato dagli Emirati per favorire il governo di Tobruk. Ho appena scritto sopra che le mie informazioni sono di “ultima mano”: non posso certo sapere ciò che si fa dietro le quinte. Tuttavia, ritengo che le mie considerazioni di carattere generale conservino la loro validità.
...senza mai più risorgere! |
Dopo 100 anni... |
Sembra che qualunque governo o simulacro di governo abbia ad essere dopo Geddafi, abbia però ben chiaro il tradimento da parte dell’Italia di un trattato di amicizia che non riguardava – è vero* – la persona di Geddafi, ma lo stato e il popolo libico. Ma è ancor più vero che dopo il turpe assassinio di Geddafi immani distruzioni e massacri sono state fatte contro la struttura statuale della Libia, contro le genti libiche, contro la sua economia, contro il suo futuro... Di tutto il male che si poteva infliggere a un Paese cosa altro si poteva fare di più? Cosa non è stato fatto? È vergognosa la “missione Onu” con la quale si vuole ricreare dall’esterno un Paese che si è devastato anche con mandato Onu... ossia di un’istituzione che nasceva come la consorteria dei vincitori dell’ultima guerra mondiale e che ben avevano pensato di costituire un organismo per spartirsi il mondo e dividerselo in sfere di egemonia. Questo era e resta l’Onu... Ai fessi e agli stupidi si può lasciar credere che sia un Tribunale di Giustizia per salvaguardare la pace e giudicare su torti e ragioni.
Cimitero italiano profanato |
* Sto polemizzando senza farne il nome con un noto politico che va per la maggiore e che è solito rilasciare dichiarazioni idiote e contraddittorie pensando che delle sue parole non debba mai rendere conto a nessuno.
** Qui il Signor Flick dovrebbe discettare sulla “dignità dei morti”, non certo a proposito della progettata Legge sul Negazionismo, dove ad essere violata non è la “dignità” dei morti, ma quella dei vivi con tutte le loro libertà! Dopo quello che abbiamo fatto ai Libici vivi, era prevedibile l’oltraggio ai nostri morti in terra libica. Era ahimé necessario un ponte aerea per trasportare in terra italiana i morti italiani. Ma in fatto di “pietà” per i morti non si può dire che in Italia ve ne sia molta. Uno dei primi atti dell’ex Sindaco Marino è stata una “particolare” negazione di sepoltura, per poi ritrovarsi come nemesi storica la celebrazione dei funerali Casamonica... Chi manca di quella pietas a tutti dovuta, che gli antichi ancora conoscevano, è difficile che ne abbia quando tocca a lui aspettarsene.
** Qui il Signor Flick dovrebbe discettare sulla “dignità dei morti”, non certo a proposito della progettata Legge sul Negazionismo, dove ad essere violata non è la “dignità” dei morti, ma quella dei vivi con tutte le loro libertà! Dopo quello che abbiamo fatto ai Libici vivi, era prevedibile l’oltraggio ai nostri morti in terra libica. Era ahimé necessario un ponte aerea per trasportare in terra italiana i morti italiani. Ma in fatto di “pietà” per i morti non si può dire che in Italia ve ne sia molta. Uno dei primi atti dell’ex Sindaco Marino è stata una “particolare” negazione di sepoltura, per poi ritrovarsi come nemesi storica la celebrazione dei funerali Casamonica... Chi manca di quella pietas a tutti dovuta, che gli antichi ancora conoscevano, è difficile che ne abbia quando tocca a lui aspettarsene.
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