giovedì 30 giugno 2011

Verso Gaza 33: La “Stefano Chiarini” pronta a partire al largo di Corfù.

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Abbiamo già detto che dedicheremo un singolo post per ognuna delle navi della Libertà e mai nome fu più appropriato. Il precedente post era alla “Dignité”, nave francese partita dalla Corsica. Mentre scriviamo non possiamo sapere come questa storia finirà, ma il fatto di esserci, per gridare al mondo la barbarie che si va consumando nella Palestina storica con la complicità dei governi è un momento importante di quelli che superano la contingenza storica. Il diritto internazionale quale lo abbiamo studiato nei manuali universitari è ormai distrutto. Regna l’arbitrio e la legge del più forte. Mai la prepotenza fu più sfacciata come nel caso di Israele, uno stato criminale e criminogeno che il consesso delle nazioni riunito, con l’esclusione degli Usa, dovrebbe smantellare, per ristabile l’ordine della giustizia e dell’umanità. È questa richiesta il significato della Flotilla II, e di quelle che verranno. Non si tratta semplicemente di portare aiuti a Gaza, ma di ristabilire il principio che il resto del mondo ha pieno diritto di visitare un milione e mezzo persone che da oltre cinque anni vengono tenuti in prigione da Israele e dal suo stato vassallo l’Egitto. È una vergogna contraria al diritto e alla giustizia, che deve cessare. Abbiamo ormai capito che questo appello non può essere rivolto ai governi, ma direttamente ai popoli, che devono riappropriarsi della loro sovranità e indipendenza, per ristabilire il regno della pace, della giustizia, della prosperità universale, dell’umanità.

Le altre navi:
Audacity - Dignité -
Saiorse - Tahir
SOMMARIO: 1. Prime notizie. – 2. Un messaggio di Vauro. –

1. Prime notizie. – Le prime notizie, attinte direttamente dal sito web ufficiale della spedizione sono scarne, ma è da pochi minuti disponibile sullo stesso sito un video, che riproduciamo più sotto. «Gli attivisti italiani ed olandesi della Freedom Flotilla sono a bordo della “Stefano Chiarini”, alla fonda nel porto di Corfù. Sono stati organizzati i turni di sorveglianza, per impedire sabotaggi come quelli che si sono verificati ai danni di altre imbarcazioni della Freedom Flotilla. Siamo pronti a partire: Gaza, stiamo arrivando». Questo il comunicato ufficiale, cui segue da pochi video-corriere che pure riprodurremo, se disponibili i relativi codici.

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2. Un messaggio di Vauro. – In una piazza di Milano, il 30 giugno, un gruppo di manifestanti ascolta telefonicamente il messaggio di Vauro.

Viene letto anche un testo della famiglia Arrigoni e proseguono le comunicazioni diretta dalla nave.

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