domenica 15 maggio 2011

15 maggio 2011: Nabka di sangue - Fare informazione. - Parte 1ª

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Ricevo per posta una prima informazione che metto senz’altro in rete, ben sapendo che dai mainstream certe cose non si sapranno mai. Non posso chiaramente fare nessuna analisi e nessun commento della fonte. Non posso dare il contesto e la ricostruzione dell’insieme, ma questi messaggini telefonici – fatti circolare per posta elettronica e così anche a me giunti – hanno una loro vibrante eloquenza che con ha bisogno di altro, un altro che aggiungeremo in seguito se ne avremo gli elementi. Subito dopo ricevo conferma da un’altra fonte, cioè da Egeria, che segue in prevalenza PRESSTV, che trasmette gli eventi in tempo reale. Infine, per posta mi giunge da una terza fonte una testimonianza firmata di ciò che nella stessa giornata succede in Libia. Apro i nostri canali televisivi per ritrovare la notizia. Trovo soltanto, in RaiNews, un sottotitolo che si ripete: NAPOLITANO: LA NASCITA DI ISRAELE NON PUO’ ESSERE MESSA IN DUBBIO. Il Presidente, mentre i palestinesi vengono massacrati, si trova in visita in Israele per ricevere un premio e spiegare gli opinabili legami fra il nostro Risorgimento e il Sionismo! Non aspettandoci nessuna copertura giornalistica di eventi che succedono in Palestina e che in questo momento sembrano prodromici di un crescendo di guerra sanguinosa e di repressione cruenta della popolazione civile palestinese, apriamo qui una serie che terrà un osservatorio per i prossimi giorni. Non ci sarà nessun bombardamento NATO su Israele per proteggere i civili palestinesi.

CIVIUM LIBERTAS

Nakba di sangue:
i soldati israeliani sparano sui manifestanti.

Da membri della Delegazione della Provincia di Roma, in attesa di poter entrare a Gaza, via sms:
• ore 10.14.32
– “Tutto bene
• ore 10.50.16
– “Ci fanno tornare indietro, perché sparano”
• ore 11.15.58
– “da dietro il terminal i soldati israeliani sparano ai gazawi e agli internazionali che manifestano davanti al terminal in occasione della Nakba”
• ore 11.28.55
– “4 morti a Tel Aviv, scontri dappertutto, qui vicino feriti”

Per la barbarie non c’è posto nel Futuro!

Facciamo informazione.
* * *

Ricevo conferma da altra Fonte che fornisce anche la traduzione di quanto trasmette PressTv:

In questo momento in diretta PressTV.
http://www.presstv.ir/live/llnw/
• 14.38
– scontri a Ramallah, tra palestinesi e soldati israeliani.
Dall'altra parte dello schermo diviso in due:
manifestazioni alla frontiera tra Libano Sud e Israele -
• 14.39
I titoli di PressTv dicono:
– dozzine di carri armati israeliani si stanno avvicinando alla frontiera con Libano Sud.
– Le manifestazioni nelle Alture del Golan libanese occupate, frontiera con Israele: i soldati israeliani hanno sparato sui manifestanti: 12 uccisi, decine di feriti.
– In questo momento in collegamento con PressTv da Libano Sud: avvocato americano Franklin Lamb, esperto in Diritto Internazionale, residente in Libano:
• 14.43
– dice quanto segue: mai visto niente del genere qui nella parte sud del Libano.
• 14.44
– una folla di manifestanti inferociti vicino alla frontiera.
– Siamo determinati a fare terminare l’occupazione israeliana dicono i manifestanti.
• 14.45
– Ascolto Franklin Lamb in diretta.
• 14.46
– Migliaia di rifugiati palestinesi in Libano oggi stanno manifestando
• 14.46
– Perso collegamento con Franklin Lamb
• 14.47
– In Gaza: manifestazioni massicce.
• 14.47
– Elicotteri e caccia F-16 volano sopra la folla.
– In Cairo: Era stata programmata per oggi la 'Marcia dei Mille su Rafah', per entrare in Gaza.
• 14.49
– Partenza era programmata da Piazza Tahrir in Cairo per la mattina presto.
– Il corrispondente per PressTv, Johnny Miller racconta:
• 14.50
– Le corriere non si sono fatte vedere stamattina -
• 14.51
– Il Consiglio militare Egiziano ora al Governo ha fatto pressione sulle ditte di trasport per impedire la partenza dei pullman
• 14.51
- Migliaia di Egiziani rimasti a piedi -
• 14.52
– Johnny Miller è partito con una delegazione di attivisti internazionali - e con la sua troupe - per arrivare a Rafah -
• 14.53
– Sono riusciti ad attraversare il ponte sul Canale di Suez per entrare nel Sinai, da cui raggiungere Rafah -
– Sono stati tutti arrestati - sia la troupe che gli attivisti -
• 14.54
– Tutta l’attrezzatura confiscata.
• 14.55
– Dicevano le autorità a Johnny Miller: se volete, potete proseguire il viaggio, ma senza telecamere e computer e comunque non vi verrà permesso di avvicinarvi alla frontiera con Gaza
– Adesso 'Breaking News' su pressTv:
• 14.56
– 1 morto 120 feriti a Qalandiya, vicino a Ramallah
– almeno 10 palestinesi arrestati -
• 14.57
– forti scontri tra palestinesi e esercito israeliano vicino a Ramallah
– si vede adesso in diretta:
– Poco fa l’autore ebreo americano Stephen Lendman in collegamento con PressTV diceva: qui negli USA i media parlano delle proteste contro Israele di ieri e oggi.
• 14.59
ma accusano i palestinesi per le proteste.
• 15.01
– dicono: «I Palestinesi agiscono con violenza contro i soldati israeliani» - e parlano dei “Palestinesi terroristi” -
• 15.01
– la verità viene distorta come sempre, negli USA, dice Stephen Lendman
• 15.02
– Chattavo con Sthephen Lendman nelle sue pause durante la diretta -
• 15.02
– diceva che avrebbe messo online nel suo blog una cronologia degli eventi di ieri e oggi.
• 15.03
– Adesso c'è di nuovo in collegamento l’inviato Ali Rizk dal Sud del Libano -
• 15.04
– in questo momento al suo microfono una attivista americana di origine giapponese:
– «Abbiamo portato con noi le Chiavi Simboliche per i RifugiatiPalestinesi»-
• 15.05
– «Siamo qui con i rifugiati palestinesi del Libano, a manifestare vicino alla frontiera».
• 15.06
– «Siamo un gruppo di tante nazionalità, e siamo determinati».
• 15.07
– «Per noi la Causa Palestinese è il simbolo per eccellenza delle ingiustizie nel Medio Oriente causate dall’occupazione di Israele, causate a tutte la Nazioni Arabe».
– «Israele è la causa delle sofferenze dei Popoli Arabi»
• 15.08
– «Che speranze avete, chiede Ali Rizk, per i Palestinesi?»
• 15.09
– «Siamo uniti ovunque nel mondo, e siamo determinati a fare cessare l’occupazione, tutti insieme, tutti uniti con i Palestinesi».
– Ora in collegamento da Londra Hassan Ghani -
• 15.11
– Hassan Ghani era sulla Mavi Marmara e in tutte le spedizioni via terra di Viva Palestina
– Hassan ci fa vedere la manifestazione di Londra contro Israele
– Massiccia la partecipazione
• 15.12
– Ci sono tanti degli attivisti che conosciamo per averli visti durante le lunghe dirette di PressTv sui viaggi dei convogli Viva Palestina verso Gaza
• 15.14
– «Siamo in tanti qui oggi, dice una ragazza britannica al microfono di Hassan, siamo di tante nazionalità, mandiamo un messaggio chiaro all’ambasciata israeliana di Londra:
– «Faremo di tutto per mettere termine all’occupazione della Palestina»
• 15.15
– «Il messaggio per voi è questo: Israele ha i giorni contati»
• 15.16
– Breve interruzione della diretta, che continuerà dopo una breve pausa per un breve Notiziario.
– Poco fa parlava l’avvocato americano Franklin Lamb dal Sud del Libano dove risiede.
– Diceva Lamb: «In questi giorni abbiamo fondato un’Organizzazione di Avvocati Internazionali. Presenteremo una mozione alle Nazioni Unite»
• 15.19
– una mozione per denunciare quello che succede nel Bahrain, ...
• 15.20
– dove succedono le stesse cose che succedono in Palestina, ...
• 15.22
– dove l’esercito saudita d’accordo con il Mossad e con Washington sta perpetrando nei confronti della popolazione del Bahrein le stesse atrocità commesse contro i Palestinesi, con le stesse modalità che usa l’esercito israeliano
• 15.22
– il modello sionista è stato applicato anche nel Bahrein -
• 15.25
– e la protesta che presenteremo all’ONU in questi giorni denuncerà l'occupazione israeliana in Palestina, l’assedio illegale di Gaza e l'occupazione del Bahrein, che hanno tutti la stessa matrice sionista -
- continuava Franklin Lamb: «Ciò che succede nelle nazioni arabe è la conseguenza dell’egemonia di Israele nella regione, salvaguardata da Washington e dalle altre potenze occidentali»
• 15.30
– Franklin Lamb è un avvocato di grande fama e prestigio sulla scena dell’attivismo legale internazionale.
• 15.32
–Tra poco continuerà la diretta PressTv

* * *

In Collegamento da Londra, il corrispondente per PressTv Hassan Ghani ci mostra la folla che protesta contro Israele.

• 16.08
– Al microfono di Hassan Ghani due Ebrei ortodossi della Naturei Karta - e cioè, i veri Giudei, i veri ebrei anti-sionisti: "Ci stiamo mobilitando ovunque nel mondo per denunciare le pratiche criminali di Israele"
• 16.10
– In collegamento di nuovo Ali Rizk dalla frontiera Libano/Israele. Dalla collina su cui si trova la troupe di pressTV si vedono i soldati israeliani sparare sui manifestanti libanesi dall'altra parte della frontiera.
• 16.11
– “6 Morti e decine di feriti” dicono i “Titoli” nella parte bassa dello schermo.
• 16.12
– «35 Palestinesi feriti in scontri a Gerusalemme Est» - dicono ancora i 'Titoli'.
• 16.14
– Ora si vedono le immagini dei manifestanti nel Sud Libano che fuggono verso l’alto della collina, incalzati dal fuoco israeliano, e si sentono gli spari.
• 16.17
–Questa mattina c’era l'attivista ex-marine americano Ken O'Keefe in diretta da Gaza, mentre manifestava insieme ai palestinesi di Gaza e agli attivisti internazionali. Diceva questo al microfono di Yousef al-Helou:
• 16.20
– Ken O’Keefe, combattivo come sempre «Sì, denunciamo i crimini di Israele, ma ne ho abbastanza di accusare solo Israele. Vogliamo denunciare soparttutto i complici di Israele, gli Stati Uniti e L'Unione Europe, per non intervenire nei confronti di Israele».
• 16.22
– Continua Ken O'Keefe: "Invece di penalizzare Israele, Gli USA e l'UE premiano Israele, facendo affari milionari con il regime sionista, sulla pelle della popolazione palestinese e della popolazione di Gaza"
• 16.27
– «Ho visto mio ‘fratello’ Vittorio Arrigoni morire qui in Gaza: lui si è offerto tante volte come scudo umano per proteggere i pescatori palestinesi in mare sui loro minuscoli pescherecci, costantemente attaccati dalla marina militare israeliana. Lui faceva quello che dovrebbero fare i governi Europei e quello di Washington. Europa e USA si dovrebbero vergognare. Un intero popolo viene sacrificato per i loro interessi criminali».

* * *


Ed intanto a Tripoli e da Tripoli: un’altra testimonianza

Oggetto: LA NATO ADESSO BOMBARDA ANCHE I CIVILI A TRIPOLI
Data: Sun, 15 May 2011 14:47:55 +0300
Mittente: Tiziana Gamannossi
A: undisclosed-recipients:;


E adesso la NATO dove vuole arrivare?????

Da due giorni hanno finito gli obiettivi militari e governativi e ora hanno iniziato con quelli civili!

Qui presso la sede della nostra Commissione (NON GOVERNMENTAL FACT FiNDING COMMITTEE abbiamo appena ricevuto 2 avvocati di Azzawya che vogliono costituirsi parte civile contro la NATO presso il Tribunale dell’Aja perché la NATO sta bombardando indifferentemente case, caserme, ospedali!

Ma insomma, la finiamo questa guerra vergognosa?????

Se mi arriva una bomba sulla mia casa a Tajura sappiate che non sono stata uccisa dal Regime ma dalla NATO!

Questa e' una testimonianza del Vescovo di Tripoli, ma ce ne sono tante: basta andare negli ospedali di Tripoli o in giro per parlare con la gente.
Bombardano anche le macchine!

La gente vuole tornare alla normalita', si vuole cominciare a lavorare, tante societa' straniere vorrebbero rientrare a lavorare qui a Tripoli, ma adesso anche se siamo lontani dai siti militari non siamo piu' al sicuro!

Tiziana Gamannossi
General Director

ITTIELLE LIBIA
Ayn Zhara
TAJOURA - TRIPOLI
LIBYA


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