sabato 24 gennaio 2009

Giorgio Napolitano ribaltato: Ilan Pappe risponde su antisemitismo e antisionismo.


Sarebbe lungo riportare la cronaca e le riflessioni di un denso convegno romano incentrato sul libro di Ilàn Pappe relativo alla “pulizia etnica” ed al genocidio dei palestinesi, non da oggi, ma già dal 1948 ed ancor prima. La relazioni sono state numerose e non meno interessanti le domande e gli interventi. Solo una metà dei partecipanti ha trovato posto al “Centro Congresso Cavour”. La giornata è stata aperta da Angelo d’Orsi il cui intervento è stato anticipato per suoi problemi di aereo. Ha insistito su un concetto già espresso nel manifesto che ha avuto duemila firmatari: in questa fase la propaganda mediatica non è parte della guerra, ma è essa stessa parte della guerra. Salto tutte le relazioni, compresa quella principe di Ilan Pappe, per chiudere alla risposta finale che Pappe ha dato sulla nota equiparazione di Giorgio Napolitano fra antisionismo e antisemitismo. L’ebreo nonché cittadino israeliano Pappe ha ribaltato la questione dicendo che si è antisemiti se non si è antisionisti e che in cuor suo ogni onesta coscienza non può che essere antisionista.

Vedi qui la pubblicazione degli Atti del Seminario.

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