lunedì 20 giugno 2011

Verso Gaza 25: Riprende la marcia. Comunicato ufficiale da Istanbul.

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No - ONU - BDS - FF2
Le notizie sulla FF2 di questi ultimi mesi sono stati contrassegnati da continui arresti, rinvii e riprese. Sono stati fortissimi gli interventi della diplomazia israeliana sui governi “amici” per indurli a frapporre ogni possibile ostacolo alle partenze delle navi dai rispettivi porti. Le bugie di ogni genere si sono sprecate e non metteva conto scriverne per ognuna di esse. Quel che pare certo è che la partenza di una FF2, non ultima della serie, è un pesante colpo alla presunta “legittimità” dello Stato di Israele, un “mostro” di cui non si conosce eguale in tutta la storia delle relazioni internazionali. Gli uffici dell’Hasbara possono stirare quanto vogliono la loro immaginazione, ma resta il factum della “pulizia etnica” che segnerebbe un momento assai triste nella storia dell’umanità, se se ne dovesse accettare il principio. Al momento gli occhi sono puntati sul Bahrein, dove risiede una base americana ed una piccola popolazione di meno di un milione di abitanti. Il timore è che la si cancelli, se ne faccia “pulizia etnica”, per lasciarvi indisturbata la base americana, popolata da familiari, camerieri, serventi, bordelli per le truppe. Il precedente sarebbe appunto lo Stato di Israele fondato nel 1948 sulla “pulizia etnica della Palestina”, complici le grandi potenze dell’epoca e la cosiddetta “comunità internazionale”, un concetto proprio dei manuali di diritto e organizzazione internazionale, ma niente di più che una vuota costruzione teorica. Riprendiamo dunque le notizie sul percorso della FF2, innestandovi le nostre analisi e riflessioni. È ben vero che i fatti debbano essere separati dalle opinioni, ma sarebbe una grave iattura se non si avessero opinioni. E tra i fatti bisogna saper poi vedere le connessioni, sincroniche e diacroniche. Tra quelle sincroniche vediamo al momento oltre alla FF2, il recente e tuttora movimento di contestazione contro la “Occupazione israeliana di Milano”, l’azione diplomatica per il riconoscimento dello stato palestinese da parte dell’Onu prevista per settembre e la vecchia campagna BDS, che dura da anni. Cercheremo di vedere insieme correlati questi quattro eventi sincronici, stabilendo rinvii ipertestuali dagli uni agli altri.

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LA FREEDOM FLOTILLA II-STAY HUMAN PARTIRA’ PER GAZA!
Posted on 18 giugno 2011 by paola| Leave a comment

COMUNICATO STAMPA
Fonte

Istanbul,
17.6.2011

Siamo una coalizione arcobaleno di difensori dei diritti umani che coinvolge non solo Musulmani ma tutti, Cristiani, Ebrei, Induisti, Laici e altro. Siamo i cittadini di tutto il mondo uniti.

La nostra destinazione è Gaza. Le nostre intenzioni sono non violente. I nostri obiettivi sono far cessare l’assedio illegale, completamente e permanentemente e la libertà per il popolo Palestinese.

Con campagne nazionali in oltre 20 paesi e circa 10 navi allestite, la Freedom Flotilla 2—Stay Human sta per partire per Gaza e interrompere l’illegale blocco Israeliano. L’organizzazione Turca IHH resta comunque parte della flotilla, malgrado la Mavi Marmara non sia in grado di partire.

Non c’è alcun dubbio sulla necessità della flotilla.

La politica Israeliana di punizione collettiva è ancora immutata e in atto.

I cosiddetti “canali stabiliti” per far arrivare aiuti a Gaza, a cui si riferiscono i leader del mondo quando cercano di fermare la nostra missione, non consentono di soddisfare i bisogni della popolazione di Gaza a causa delle numerose restrizioni israeliane, e non consentono libertà alla Palestina.

In nessun’altra parte del mondo la comunità internazionale chiede alla popolazione di accettare aiuti umanitari al posto della libertà. Inoltre, quegli stessi aiuti umanitari non arrivano neppure, a causa del blocco israeliano. Questo mese, l’autorità sanitaria di Gaza ha proclamato lo stato di emergenza a causa di una grave carenza di medicine vitali. Circa 178 tipi di farmaci e 123 tipi di forniture mediche sono già esauriti e 69 tipi di farmaci e 70 tipi di forniture mediche sono destinati ad esaurirsi nei prossimi tre mesi.

Qualche giorno fa, 46 organizzazioni della società civile Palestinese hanno annunciato il loro pieno sostegno alla Freedom Flotilla 2.

Il fatto che la la Mavi Marmara non partecipi alla FF2 è la definitiva smentita della menzogna portata avanti dal governo israeliano e i suoi sostenitori, che hanno sempre affermato che la la flotilla è un’iniziativa “Turca” e “Islamica”. Centinaia di persone da tutto il mondo partiranno per interrompere l’assedio di Gaza.

La Freedom Flotilla 2 sarà composta da un numero di navi superiore alla prima flotilla, anche senza la Mavi Marmara. Inoltre, la coalizione questa volta è composta da un numero ben maggiore di organizzazioni da tutta Europa, Nord America, Medio Oriente e Nord Africa.

La nostra destinazione è Gaza. Le nostre intenzioni sono non violente. Il nostro obiettivo è far cessare l’assedio illegale, completamente e permanentemente.

La Coalizione Internazionale della Freedom Flotilla II

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