martedì 23 novembre 2021

Una dittatura sanitaria

Da facebook.
 
CREDE di essere l'Unico medico sulla faccia della terra, e che si debba credere Unicamente in Lui... che è la Scienza, che è la Medicina. Questo si vede e si sente abitualmente nei talk show televisivi, praticamente tutti.
Il fatto è che vi sono altre campane, per nulla meno autorevoli delle prime, ma che non sono chiamate, non vengoo fatte sentire, ma al contrario vengono represse, vilipese, espulse dagli ordini professionali.
Davanti a medici che dicono cose diverse, dovrebbe essere il paziente a poter decidere di chi fidarsi e chi scegliere per farsi curare.
Paradossalmente così non è, ed anche il paziente viene ingabbiato, represso, vilipeso, privato dei suoi diritti extra-sanitari. Vi può essere chi reputa la propria libertà e dignità assai più preziosa della propria stessa vita, su cui altri si arrogano ogni diritto.
Non credo che sia difficile comprendere gli esatti termini del problema. Non ci si venga a dire che chi si lascia iniettarre si “sacrifica" per chi non ne vuol sapere di lasciarsi iniettare nel proprio corpo un liquido di cui non si fida affatto. Alla violenza, alla menzogna, si aggiunge anche l'ipocrisia.
Se questa non è una dittatura della peggiore specie, quale mai si è vista o sperimentata nella comune esperienza o a nostra normale conoscenza, io non saprei come definirla. Che tutto questo poi abbia una finalità sanitaria, niente altro che sanitaria, è cosa non credibile.
Si è voluta lanciare una sfida e una minaccia ai cittadini tutti. Qui la questione non è più sanitaria, ma unicamente politica e sono ben altri i soggetti chiamati a risolverla.



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