lunedì 15 novembre 2021

Lettera a un negoziante milanente

 
Idealmente, se mai si potesse comunicare, DICO AL COMMERCIANTE MILANESE, che si sta prestando al gioco in un talk show, dico come consumatore, che nessun corteo mi ha mai impedito di entrare in un negozio, se questa era la mia intenzione. Anzi, nella mia fitta esperienza di manifestante, posso pure dirgli che la manifestazione è stata spesso un'occasione per entrare in un negozio che si trovava per strada, e dove non sarei altrimenti entrata... I bar poi fanno affari tripli durante le manifestazioni... Le gioiellerie un poco meno... Vi era un tempo in cui le vetrine venivano rotte a sassate e si prendeva il contenuto. Mi sembra veramente pretestuoso l'argomento dei commercianti che dimenticano di essere cittadini prima ancora che commercialti. Veramente è un argomento assai fragile quello di far scendere i commercianti contro i manifestanti. A meno non esisbiscano tanto di delega scritta ai conduttori di talk show che facciano pure loro i commercianti manifestazioni contro i manifestanti, e cosi sapremo quanti sono e quali sono le loro concrete e acclarate verità. I gruppi sociali, i cittadini, possono far conosce le loro volontà, i loro bisogni e desideri, solo se manifestano. Altrimenti non lo si saprà mai. Questi parlamentari che prendono dalle nostre tasse 15 o 20 euro al mese non rappresentano proprio niente e nessuno, se non le lobbies che li hanno messo in lista e li sostengono con l'uso dei media. Smettiamola di prendere per i fondelli.
 
• Il Green Pass uno strumento per indurre al cazzino? Ma siamo sicuri che non possa essere il contrario? E cioè il cazzino per costringere al Green Pass, che sarà solo il primo di una lunga serie?

IL PROBLEMA DEI PICCOLI COMMERCIANTI è ben diverso da quello della presenza di manifestanti, e cioè:
• La concorrenza dei centri commerciali, che mettono in crisi i negozi rionali, e che a loro volta vengono messi in crisi dal commercio elettronico.

– Per sostenere il piccolo commercio ho voluto comprare in un negozio una stessa identica scala che su Amazon mi sarebbe costata la metà incluso il trasporto fino a casa.
– Rispetto a un centro commerciale ho potuto verificare che lo stesso identico prodotto con trasporto fino a casa mi veniva a costare meno su Amazon.

• Non ho simpatia per Amazon, ma non ho i soldi di Berlusconi e devo comprare necessariamente dove costa meno. Lo spettacolo del commerciante milanese che non mostra di avere rispetto per fondamentali diritti democratici non mi spinge ad andare a comprare da lui più caro per solidarietà nazionali di cittadino.

Per favore, signori Talkshowisti, ministro della Forza Ondulatoria, inventatevi qualcos'altro per prendere i cittadini per i fondelli. Non siamo così stupidi come ci fate.

• I cortei si svolgono sulla carreggiata. I marciapiedi restano liberi. Se i clienti dei commercianti abitano nei pressi del loro negozio, ci vanno a piedi in marciapiedi che restano liberi: per comprare il pane, la pasta, la frutta, per entrare in un bar, per visitare un negozio di mobili... Se poi si immagina che vengano a Milano dall'hinterland milanese, posso testimoniare che questi vanno nei centri commerciali, non nel centro di Milano dove con la macchina non ci entra, ed lo stesso nel centro di Roma. La gente del quartiere va nei negozi del quartiere e ci si arriva con o senza manifestazioni. Anzi nelle manifestazioni, venendo la gente da lontano, è possibile che scopra qualche negozio interessante che prima non conosceva.
 
• Insomma non la bevo questa storia dei commercianti, ed è una carità assai penosa quella che i talkshowista ostentano per i commercianti, che non devono ringraziare il Green Pass se riaprono le attività. Chi perde il lavoro andrà sempre meno a fare visita ai commercianti. Credo che i commercianti veri, non quancuno portato in tv, non abbiano nessuna rimostranza da fare contro i manifestanti, fra i quali per le stesse ragioni possono trovarsi loro stessi.
 
• Non ho potuto vedere la trasmissione fino in fondo, perchè malgrado il passaggio al decoder, il televisore si vede meno bene di prima... E del resto non vi sono novità. Le trasmissioni televisive sono strutturate sempre allo stesso modo:
– su 10 persone presenti, 9 sostengono la stessa cosa, e a 1 soltanto fanno fare la parte dell'altra campana. Ne nasce così l'idea che la maggioranza nel paese sia la stessa maggioranza che si vede nei talk show. Un miserabile trucchetto che serve solo a irritare quelli che seguono... Io mi sono ormai specializzato solo
sulle tematiche della pandemia... Tutte le altre sezioni me le risparmio interamente.

• Ancora avrei da dire a ogni Negoziante d'Italia, soprattutto da Napoli in giù, di quei Negozianti che dal Ministro dell'Ondulazione, vengono schierati contro il diritto dei manifestanti, vorrei chiedere loro:
– Avete mai fatto manifestazioni contro il Pizzo, analoghe e con la stessa partecipazione di quelle che vorreste impedire? E se mai le avete fatte o le farete, avrete o non avrete bisogno della partecipazione dei vostri clienti? Le vostre merci, su cui caricate il vostro giusto guadagno, a chi le vendete? Se entra nel vostro negozio uno dei manifestanti, gli rifiutate la merce perchè è un no Green Pass? Vi rendete conto che chi manifesta, lo fa per tutelare anche un vostro diritto costituzionale che vi è stato tolto? Vi rendete conto che con il divieto di manifestare si realizza in pieno quel fascismo vituperato la cui essenza nella raffigurazione che ce ne è stata data consiste proprio nel divieto di manifestare? Riflettete un poco, se davvero - cosa di cui io dubito - voi vi sareste uniti alla Ministera dell'Ondulazione contro i pacifici manifestanti.

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