In altre circostanze il giornalismo becero e truffaldino che ci inganna quotidianamente pubblica pagine e ampi servizi come dossier integrativi del dibattito che infuria. Ad esempio, per l’aggressione di Gaza avevo visto delle tabelle con le forze in campo: Israele da una parte e Hamas dall’altra. Invece per le camere a gas e per le affermazioni di Williamson si leggono solo declamazioni, maledizioni, articoli di fede, scomuniche, ma niente che consenta ad un comune lettore di rendersi conto di cosa si parla e come potersi formare una propria opinione. Addirittura vien fatto credere che campi di concentramento e camere a gas siano la stessa cosa. Quasi tutti confondono poi le camere a gas con i forni crematori. Dire pertanto che non esiste nessuna documentazione sulle camere a gas viene equiparato all’affermazione che non siano mai esistiti campi di concentramento o forni crematori, che sono ancora oggi in uso per quanti preferiscono la cremazione alla sepoltura. L’informazione giornalistica non hai dimostrato più chiaramente la sua natura servile e funzionale agli interessi di regime come in questo inizio di anno 2009.
L’ingerenza negli ordinamenti interni della chiesa cattolica non è mai stata cosi pesante ed evidente. In pratica, si è postulato un nuovo articolo di fede senza che nessun concilio lo abbia mai proclamato: la Shoah! Nella messa di precetto domenicale i cattolici non dovranno più dire: «Credo in...» e pronunciare la formula del concilio di Nicea, antica di oltre 1500 anni. Dovranno invece dire: «Credo nella Shoah e nelle camere a gas!» Lo pretende in ultimo anche la cancelliera Angela Merkel, nata da madre ebrea e da un pastore luterano nonché premiata dal b’nai b’brith. Se non provenisse da un capo di governo, la sua richiesta apparirebbe di una insulsaggine ed insolenza assoluta. In pratica, si chiede al Pontefice di pronunciare una scomunica per un peccato che non è iscritto come tale in nessun catechismo cattolico. È disarmante e penoso lo spettacolo di esponenti cattolici che sembrano appartenere più al mondo ebraico che non a quello cristiano. Potenza della lobby! Un ministro proclama che “siamo tutti ebrei” e per chi prendesse alla lettera la dichiarazione governativa sono notti da incubo, aspettando il carabiniere che venga a prelevarci nelle nostre case per la circoncisione forzata. Lo stesso ministro conferma se stesso imponendo ai musulmani il riconoscimento del diritto all’esistenza di Israele, per poter avere riconosciuto il diritto costituzionale ad avere propri luoghi di culto.
Fascismo e Nazismo sono descritti nei discorsi ufficiali dei nostri leaders politici e governativi come il Male Assoluto. Essi però superano di gran lunga un simile male. Del resto, le guerre non si perdono invano né come pretendeva Bush in Iraq si combattono “per la pace”. La regola è che quando non si decide di annettere direttamente il territorio conquistato ed il popolo vinto, lo si tiene assoggettato con un ceto dirigente la cui prima funzione è di essere obbediente ai vincitori. La seconda è quella di tenere soggetto il popolo vinto nell’interesse del suo Liberatore. La Germania è il caso più eclatante: il suo popolo è colpevole per l’eternità di colpe che non possono neppure essere indagate e verificate.
In Italia non siamo più fortunati. Per ritornare alle “camere a gas” proprio in Campidoglio, sindaco Veltroni, era stato presentato finalmente il libro definitivo che dimostrava l’esistenza delle camere a gas: parola di Shomo Venezia, testimone diretto. Per chi vuole leggersi un’analisi critica ed una demolizione della testimonanzia basta fare un clic qui e leggere con attenzione e pazienza quello che trova. Ma non è la verità ciò che interessa ai registi di questa nuova operazione mediatica. Interessa loro la perpetuazione del servaggio dei popoli, l’umiliazione delle coscienze libere e di chiunque osi alzare la testa. Parlando di cupidigia di servilismo nei nostri governanti il vecchio Vittorio Emanuele Orlando andò oltre l’immaginabile. Nelle trasformazioni della nostra costituzione materiale il servilismo verso lo straniero e la corruzione morale e politica del proprio popolo è diventato il primo articolo al quale i nostri politici e governanti si attengono con religiosa fedeltà.
L’ingerenza negli ordinamenti interni della chiesa cattolica non è mai stata cosi pesante ed evidente. In pratica, si è postulato un nuovo articolo di fede senza che nessun concilio lo abbia mai proclamato: la Shoah! Nella messa di precetto domenicale i cattolici non dovranno più dire: «Credo in...» e pronunciare la formula del concilio di Nicea, antica di oltre 1500 anni. Dovranno invece dire: «Credo nella Shoah e nelle camere a gas!» Lo pretende in ultimo anche la cancelliera Angela Merkel, nata da madre ebrea e da un pastore luterano nonché premiata dal b’nai b’brith. Se non provenisse da un capo di governo, la sua richiesta apparirebbe di una insulsaggine ed insolenza assoluta. In pratica, si chiede al Pontefice di pronunciare una scomunica per un peccato che non è iscritto come tale in nessun catechismo cattolico. È disarmante e penoso lo spettacolo di esponenti cattolici che sembrano appartenere più al mondo ebraico che non a quello cristiano. Potenza della lobby! Un ministro proclama che “siamo tutti ebrei” e per chi prendesse alla lettera la dichiarazione governativa sono notti da incubo, aspettando il carabiniere che venga a prelevarci nelle nostre case per la circoncisione forzata. Lo stesso ministro conferma se stesso imponendo ai musulmani il riconoscimento del diritto all’esistenza di Israele, per poter avere riconosciuto il diritto costituzionale ad avere propri luoghi di culto.
Fascismo e Nazismo sono descritti nei discorsi ufficiali dei nostri leaders politici e governativi come il Male Assoluto. Essi però superano di gran lunga un simile male. Del resto, le guerre non si perdono invano né come pretendeva Bush in Iraq si combattono “per la pace”. La regola è che quando non si decide di annettere direttamente il territorio conquistato ed il popolo vinto, lo si tiene assoggettato con un ceto dirigente la cui prima funzione è di essere obbediente ai vincitori. La seconda è quella di tenere soggetto il popolo vinto nell’interesse del suo Liberatore. La Germania è il caso più eclatante: il suo popolo è colpevole per l’eternità di colpe che non possono neppure essere indagate e verificate.
In Italia non siamo più fortunati. Per ritornare alle “camere a gas” proprio in Campidoglio, sindaco Veltroni, era stato presentato finalmente il libro definitivo che dimostrava l’esistenza delle camere a gas: parola di Shomo Venezia, testimone diretto. Per chi vuole leggersi un’analisi critica ed una demolizione della testimonanzia basta fare un clic qui e leggere con attenzione e pazienza quello che trova. Ma non è la verità ciò che interessa ai registi di questa nuova operazione mediatica. Interessa loro la perpetuazione del servaggio dei popoli, l’umiliazione delle coscienze libere e di chiunque osi alzare la testa. Parlando di cupidigia di servilismo nei nostri governanti il vecchio Vittorio Emanuele Orlando andò oltre l’immaginabile. Nelle trasformazioni della nostra costituzione materiale il servilismo verso lo straniero e la corruzione morale e politica del proprio popolo è diventato il primo articolo al quale i nostri politici e governanti si attengono con religiosa fedeltà.
1 commento:
("Camere a gas: ma perché non tirano fuori i documenti?")
Bella domanda!
Esiste un piccolissimo problema...nessuno ha quei documenti!
Li avessero avuti...li avrebbero esibiti 63 anni fà!
E sia il DOGMA!( dogma per eccellenza,cui perfino il papa deve inchinarsi)
C'è sempre un Giuda.
Ora si che funziona!
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