mercoledì 26 maggio 2010

E quali sarebbero queste minacce? - Fiammetta Nirenstein farnetica! Da parte di chi? Quando? Come?

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Non credo che il parlamento italiano sia mai caduto tanto in basso. Non hanno più il senso della misura e del ridicolo. Stanno conducendo un’autentica farsa che chiamano “Indagine conoscitiva” senza avere la minima cognizione dei termini che usano e soprattutto delle persone che stanno diffamando coperti dalla loro immunità parlamentare. Non si vuol riconoscere loro quel contraddittorio, o almeno l’essere ascoltati, che è il minimum di ogni tribunale che appena porti questo nome. Vogliono stare in parlamento a parlare male di onesti cittadini, ma non vogliono concepire che questi non ci stiano e comprensibilmente protestino, civilmente e verbalmente, dicendo la loro. Neppure il più elementare diritto di difesa! Che razza di leggi potranno mai fare costoro?! Vogliono mascherare di legittimità parlamentare un’autentica ribalderia.

Monitorando l’evento come posso, non ho avuto il benché minimo sentore di “minacce” a chicchessia da parte di quanti sono indagati ed inascaltati al tempo. Per dire di una sola enormità basta rinviare ad un “servizio” che avevano imbastito con Rainews24, dove iniziano con immagini truculente – degne delle vignette danesi –, dove fanno riferimento au un sito, quello di Carancini, che riportà sì una copertina del Protocolli, ma insieme con un articolo di Carlo Mattogno dove si sostiene che per l’appunto i “Protocolli di Sion” sono un falso! La persona alla quale hanno dato 300.000 euro dei contribuenti italiani per fare questo tipo di “indagini”, chiaramenente in “odio” e diffamazione alle spalle di onesti cittadini italiani, non si è preso neppure la briga di leggere i testi pure messi un buona ed evidente “gogna” mediatica. Certamente, vi sono state “critiche” attraverso i soli strumenti concessi, cioè ciascuno il suo sito, ma madonna Fiammetta lamenta di essere stata “minacciata”:
«Nei giorni scorsi sui siti internet denunciati nel corso di alcune ultime audizioni svoltesi nell’ambito dell’Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo, che si sta svolgendo alla Camera a cura della Commissione Esteri e Commissione Affari Costituzionali, sono apparse numerose minacce e vari insulti all’intero Comitato d’Indagine, con specifico riferimento ai nomi e cognomi dei partecipanti, sia i parlamentari che gli auditi. In particolare risulta minacciata in modo grave la presidente del Comitato Fiamma Nirenstein, ma vengono chiamati con nome e cognome una serie di parlamentati di tutti i partiti, che saranno domani presenti a una conferenza stampa indetta per le 10.00 alla Sala Stampa della Camera (sala del Mappamondo) per denunciare questi fatti di inaudita gravità. Saranno presenti tra gli altri il Vicepresidente del Comitato d’Indagine, Pierangelo Ferrari (PD), il Segretario Raffaele Volpi (LNP), Paolo Corsini (PD), Renato Farina (PDL) e Enrico Pianetta (PDL).»
E con che cosa? Con la manica della giacca? Era questa un’espressione in uso dalle mie parti per indicare la più assoluta mancanza di violenza e meno che mai di minacce. E chi avrebbe mai minacciata la signora Fiammetta e gli incredibili personaggi “auditi” in assenza dei diretti interessati? Non avrebbero fatto meglio ad invitarci tutti in nutrita delegazione? Mica siamo morti?

Manco a farlo apposta mi è giunta questo pomeriggio la segnalazione di un vecchio filmato, dove proprio alla Camera l’allora presidente del Consiglio Bettino Craxi si esprimeva sulla questione palestinese in termine tali da meritagli una “indagine parlamentare” post mortem. Ecco il video:


Erano altri tempi! Oggi grazie a Fiamma Nirenstein e ai suoi amici, alla Israel lobby che si è ufficialmente costituita proprio nel parlamento italiano non siamo lontano dal vero se diciamo che hanno trasformato il parlamento del popolo italiano in una sottocommissione esterna della Knesset. Non si poteva cadere più in basso. Se a costoro è concesso il potere di fare le leggi, non possiamo che restare in attesa della nostra sorte e del verdetto ad personas. Se ci invitano in quanto blogger, andremo noi stessi alla conferenza stampa. Altrimenti aspettiamo di conoscere quale altre amenità ed enormità ci elargisce la signora Nirenstein, detta anche “Israele siamo noi”.

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