Critiche agli Ebrei di Oggi,
redatte dalla Parte di Gaza e dei Palestinesi.
RIPORTIAMO in seconda stesura un testo di analsi e critica a quello che
chiamiamo Manifesto Ebraico, che oggi ppare sul Riformista. Poiché viviamo in tempi pericolosi di censura, teniamo distinti due testi: quello appena scritto in VK, o altri Social, per gli iscritti alle singole piattaforma, con le quali accetto molo volentieri un civile ed urbano confronto, ed uno qui adattato per questo blog. Abbiamo proceduto con una tecnica di analisi e decostruzione linguistica e concettuale del Manifesto che qui riproduciamo in formato immagine, ma che è liberamente disponibile in rete. Non se se questa mia analisi susciterà repliche, ma poiché al momento non trovo interventi sul tema voglio anticipare evenutali prese di posizione per poi confrontarmi con esse nella sede che mi parrà più opportuna, anche con forme grafiche e redazionali differenziate.
Prima Osservazione ai loro abituali e stereotipati argomenti:
– dell'ebreo in quanto ebreo oggi anno del signore nostro
Gesù Cristo 2025 non importa proprio niente a nessuno: l'espressione
sulla punta della lingua è alquanto volgare, ma in questo ci
autocensuriamo di buon grado. Non importa che uno sia ebreo più di
quanto importi che sia equimese, cinese, zulù... e così via. Oggi gli
ebrei sono per tutti non ciò che pretendono di essere sulla base
di una reilgione ultraminoritaria, che per i suoi contenuti immorali e
criminali dovrebbe essere bandita per i "discorsi di odio" che contiene. – Gli ebrei oggi sono cio che fanno! E cosa fanno?
– Compiono un "genocidio" di donne e
bambi innocente con la evidentissima "intenzione" di distruggere ed
estinguere un popolo: quello palestinese, anche utilizzando l'arma della
fame, della malattia, dell'epidemia..
– Se genocidi vi sono stati nella storia, quello a cui assistiiamo è il più docementato ed evidente che mai vi sia stato. Al confronto la documentazione offerta per la Shoah scompare... A cosa si riduce? Alla sola conferenza di Wannsee, dove si parla di Soluzione Finale, senza dire poi in cosa consistesse...
– Qui oggi per Gaza e direi tutta l'area mediorientaale, con l'ossessione per l'Iran, la documentazione della "intenzionalità" che è la principale caratteristica giuridica per definire in senso giuridico un genocidio è evidentissima ed inconfutabile: ci pensa a parlarne la dott.ssa Albanese, pure lei sotto attacco permanente. A lei rinviamo. Ma si aggiunge anche il prof. Orsini. Trattino loro la materia per quelli che ne hanno bisogno.
– Se genocidi vi sono stati nella storia, quello a cui assistiiamo è il più docementato ed evidente che mai vi sia stato. Al confronto la documentazione offerta per la Shoah scompare... A cosa si riduce? Alla sola conferenza di Wannsee, dove si parla di Soluzione Finale, senza dire poi in cosa consistesse...
– Qui oggi per Gaza e direi tutta l'area mediorientaale, con l'ossessione per l'Iran, la documentazione della "intenzionalità" che è la principale caratteristica giuridica per definire in senso giuridico un genocidio è evidentissima ed inconfutabile: ci pensa a parlarne la dott.ssa Albanese, pure lei sotto attacco permanente. A lei rinviamo. Ma si aggiunge anche il prof. Orsini. Trattino loro la materia per quelli che ne hanno bisogno.
TRE DISTINTE QUESTIONI:
• Palestinese
• Ebraica
• Sionista
Le argomentazioni odierne degli Ideologi del Riformista sono davvero assai fragili e facili da demolire, cosa che ritengo di aver fatto in VK. Ed invito ad andarle a leggere chi ne è interessato, in quella piattaforma, lasciando eventualmente sue proprie osservazioni.
Al momeno non trovo interventi. Sempre su il Riformista appare un testo a sostegno del Documento... Fragile pure questo.... Non me ne occupo... Trovo così idiota questo documento da essere molto curioso a vedere come potrà essere recepito da quelli che comunque per il 6 e 7 giugno si sono risoluti a prendere posizione, non potendo continuare a stare in silenzio...
Dice il proverbio, a proposto di costoro: meglio tardi che mai, ma il proverbio non dice però "come"... Ed infatti le ambiguità, ipocrisie, inaffidabiltà sono tante...
Confidiamo però nell'avvio di un processo che potrà portare ad una maggiore coerenza nelle posizioni necessarie da assumere e soprattutto confidiamo in una svolta ormai irreversibile....
Non si potrà più cancellare e mettere in soffita la Questione Palestinese che per tanti anni è stata cancellata dal dibattito politico. Anzi ora direi che accanto alla Questione Palestinese si pongono una distinta Questione Ebraica ed un'altra distinta Questione Sionista.
Si continua strumentalmente a confondere tre distinte questioni: antisgiudaismo (religoso), antisemitismo (post rivoluzione francese), antisionismo (connesso all'avventura coloniale e razzista in Palestina). Sono tre cose assolutamente distinte e chi non le vuole distinguere persegue un fine che non è scientifico, ma politco strumentale.
Detto ciò riportiamo per punti critiche al Documento, sopra riprodotta in formato immagine, e qui adattati a questo forma grafica, scusandoci per eventuali ripetizioni di concetti:
1°)
«Perché lì è insita, profondamente, la ragion d’essere
dell’Occidente e di quei valori di libertà e democrazia che oggi sono
minacciati.»
– È privo di vergogna chi scrive queste evidenti enormità!
Occidente? Che roba è? Io sono meridionale... Quale libertà? Quella che
facebook ci toglie appena osiamo criticare Israele e scalfire gli ebrei? Democrazia? quella dei genocidari? Quali valori?
– Si noti: nella fortunatamente Unica "democrazia" del Medio Oriente
la stragrande maggioranza dei suoi "israeliani" cittadini, ebrei,
approva e sottoscrive un genocidio in corso, anche appellandosi alla loro
religione, che identifica i palestinesi con i biblici Amaleciti...
2°)
« il diritto di ciascun ebreo nel mondo a vivere in sicurezza.»
– Per costoro il termine Shalom significa non "pace" ma "sicurezza"
per i soli ebrei: tutti gli altri sono esclusi daal concetto di
sicurezza. In particolare, ne sono esclusi i palestinesi, che devono
scomparire dalla faccia della terra per rendere sicuri gli Ebrei...
3°)
«espressioni dell’odio per Israele e dunque antiebraico, »
– Ce lo devono dire e far sapere loro, se dire Ebreo è lo stesso che
dire Stato di Israele, e ciò che questo ha fatto e continua a fare non
solo dal 1948 ad oggi, ma dal 1882 in poi, da quando è cominciata
l'avventura sionista. Ce lo dicano apertamente, e poi ci lascino liberi di pensare.
4°)
«Senza paura».
– Nessuno intende torcere un solo capello a questi Eletti Signori, di
cui fortunatamente di persona e di fama (fra quelli elencati nel documento) non ne conosco nessuno... Non
corro il rischio di incontrarli... Ma se fosse, più che guardarli in
faccia ed allontanarmi, da me altro non avrebbero di che temere. E ritengo che lo stesso valga per i più se non per tutti. Continuano a giocare il mantra del vittimismo, che indispone veramente assai assai...
5°)
5.
«invece progressivamente è cresciuta, fino a diventare una valanga,
mettendo insieme - a ieri pomeriggio - 620 sottoscrittori, ma le
adesioni continuano a fioccare ora dopo ora.»
– Gli Italiani sono quasi 60 milioni, i "cittadini ialiani di religione
ebraica" vengono dati in 30 mila... Sapere che 620 e più persone la
pensano in un certo modo, e che intendono farcelo sapere, può essere
utile saperlo per poterli evitare... incidenti con loro... Inutile mettersi a discutere con chi ad oggi divergenza ti colpisce con botte di "anisemita". Meglio evitarli e lasciarli tutti soli nel loro universo mentale. Con chi non si puà discutere e non si vuole neppure litigare, è meglio starne alla larga... Se ci fanno sapere in una lista chi essi sono, ne terremo conto prima di uscire di casa, e sapremo come evitare i pericoli di cattivi incontri.
6°)
«Personalità della politica, della cultura, dell’università, del mondo delle imprese e delle professioni.
Commercianti, avvocati, giornalisti.»
Commercianti, avvocati, giornalisti.»
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