sabato 19 gennaio 2008

Una nuova opera di Carlo Mattogno su Hilberg

Avverto i Lettori abituali di questo Blog che mi è appena giunto un nuovo testo di Carlo Mattogno dal titolo: Raul Hilberg e i «centri di sterminio» nazionalsocialisti. Fonti e metodologia. Da oggi lo si può leggere di seguito alla traduzione in corso del testo di Jürgen Graf. Di comune accordo con Mattogno è parso opportuno mantenere i due testi in uno stesso file, che potranno essere letti con lo stesso editing già approntato per il testo di Graf. Do qui di seguito la breve introduzione di Carlo Mattogno. Nei prossimi giorni i Lettori di Civium Libertas potranno leggere il testo integrale di Mattogno. Si tratta di un testo di 180 pagine in formato word, ricco di note e di tabelle. Ciò significa da parte mia che per poterlo offrire ai lettori con lo stesso editing della traduzione di Graf, dovrò metterci non poco lavoro, cosa che faccio ben volentieri, ma che non posso fare all’istante con un banale copia ed incolla. Prego pertanto i lettori di questo Blog di avere una cortese pazienza. Per quelli che invece fossero legittimamente impazienti possono leggere lo stesso testo su AAARG: la differenza consiste solo in un diverso editing.

Antonio Caracciolo

Il proposito, in corso di realizzazione, di Antonio Caracciolo di tradurre il libro di Jürgen Graf “Riese auf tönernen Füssen” (Il Gigante dai piedi d'argilla) mi ha fatto nascere l'idea di redigere a mia volta, secondo una prospettiva diversa, un'analisi critica dell'opera di Raul Hilberg “La distruzione degli Ebrei d'Europa”, costantemente invocata con fede cieca, quasi novella “Biblia Sacra iuxta holocausticam versionem”, da tutti i proseliti della “Holocaustica Religio”. Un'indagine approfondita sulle fonti e sui metodi di lavoro di Hilberg mostra invece quanto storicamente inconsistente sia la nuova dogmatica olocaustica e quanto poco possa moralmente arrogarsi il diritto di lanciare scomuniche solenni e anatemi contro gli eretici “negazionisti": per questo non basta travestirsi da Angelo di Luce e chi nega la verità si sa bene chi sia.
Affido questo scritto ad Antonio Caracciolo affinché lo renda accessibile nel suo "Civium Libertas" insieme a quello di J. Graf.

Carlo Mattogno.

Gennaio 2008.


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