domenica 17 febbraio 2019

Giordano Bruno: poveretto! Di nuovo messo al rogo nel giorno del suo anniversario e da quanti dicono o forse anche credono di celebrarlo, ma è il "Trionfo della Bestia” ovvero dell'Ipocrisia sulle sue ceneri!

Avvertenza:
il testo - scritto a caldo e di getto su "Civium Libertas", il 17 febbraio 2019, in occasione della ricorrenza da me Antonio Caracciolo, viene ora ripreso tale e quale in "Parole Guerriere". Non mi piace fare del protagonismo, ma quella da me avviata insieme ad altre due iscritti, che poi hanno seguito diversi percorsi, fu la Madre di tutte le cause fatte al m5s, e del suo progressivo arretramento...  - L'articolo aveva ed ha bisogno di correzioni che faccio poco alla volta... È poi da integrare con una video intervista che non è ancora pronta, ma di cui darò il link appena mi verrà comunicato. Quel video ch'io sappia non è stato mai caricato...

Questa è la cronaca a caldo di un evento vissuto... appena terminato, ossia la consueta celebrazione che ogni anno si svolge sotto la sua statua in Roma, in piazza di Campo dei Fiori. Dico subito che non ho né ho mai avuto alcun rapporto con l'associazione o le associazioni che nel giorno della ricorrenza, oggi 17 febbraio, organizzano manifestazioni sotto la statua. È mia abitudine, da non so quanti anni, recarmi a piedi o in bus fino a Campo dei Fiori, non distante da dove abito, per riflettere sulla incredibile situazione di un uomo che per la sola colpa di un pensiero che la sua mente coltiva, venga per questo messo al rogo. Non sono un profondissimo conoscitore dell'opera e del pensiero di Giordano Bruno, ma la sua figura mi turba e commuove, e gli sono sempre stato spiritualmente vicino. Il primo dovere di un filosofo, grande o piccolo che sia, è di essere libero nel suo pensare...

Affinché chi legge possa avere immediata percezione della mia reazione emotiva, ancora calda, gli pongo davanti questa similitudine: anche io sono Giordano Bruno, e come lui sono stato messo al rogo, anche se non nelle stesse forme in cui fu messo al rogo Giordano Bruno, il 17 febbraio 1600. Per fortuna, fisicamente sono ancora vivo, e posso stare qui a parlare del mio “rogo”. Ebbene, immaginate che oggi Giordano Bruno fosse presente ad assistere alla commemorazione che di lui si è appena fatta, ma a celebrarne la memoria sono gli stessi che hanno accesso il rogo, e di certo non pentiti o ravveduti di ciò che hanno fatto.

È stata una manifestazione eclatante di Ipocrisia, ossia di «Trionfo della Bestia» dove la Bestia dà sostanza e corpo all'Ipocrisia. Potrei fare qui il nome e cognome. Con mia sorpresa, avendola vista a fare le celebrazioni ufficiali per il Comune di Roma l'ho subito riconosciuta, per trascorsi rapporti, e non ho potuto trattenermi dallo stupore... Le ho fatto segni dalla parte del pubblico, come a dire: “Proprio tu! Ma che ci stai a fare qui?...”. Chi conosce nel dettaglio le vicende anche giudiziare del m5s romano (quello che va "sempre avanti”, senza vergogna e senza pudore) sa subito cosa dico... Manco a farlo apposta, esattamente due anni fa, il 17 febbraio del 2016, sotto la statua rilasciavo a una amica una Intervista, di certo non da mainstream, dove i dieci minuti raccontavo le vicende della mia esclusione dalle Comunarie romane (poi vinte dalla attuale Raggi e dalla Gemma che oggi celebrava il povero Giordano Bruno nelle vesti del Comune di Roma, con tanto di banda municipale). La mia intervista di allora è stranamente scomparsa da You Tube: me ne sono accorto oggi.

 Cosa dicevo in quell'intervista? Che ero stato escluso ed espulso dalle Primarie e dallo stesso m5s per niente altro che una questione di libertà di pensiero. Non ero io a dirlo presuntuosamente, ma vi è già stata una delibera del Consiglio Univesritario Nazionale che il 13 gennaio 2010 mi scagionava da ogni campagna diffamatoria, asseverando che null'altro io dicevo e sostenevo che deve essere riconosciuto la libertà di pensiero, di espressione, di ricerca, di insegnamento, di critica... Non mi occupavo di... Olocausto e non insegnavo "Didattica della Shoah", ma filosofia del diritto dove il primo punto di partenza è che il pensiero deve essere sempre e comunque libero, altrimenti non può esistere nessun pensiero, tantomento un "libero" pensiero, come se il pensiero potesse essere "non libero". Per chi non avesse voluto prendere contezza ed atto di quella delibera amministrativa del CUN, vi è stata due mesi dopo (il 12 aprile 2016) una solenne Ordinanza del Tribunale di Roma che mi reintegrava nel m5s e da ogni addebito...

E che faceva Gemma? Quella lì che presiedeva il Tavolo Cultura dove l'aveva conosciuta, non biblicamente? Taceva! Come tacevano tutti gli altri, quelli che sempre “vanno avanti”, secondo una espressione insulsa dei loro comunicati. Non per fare io del protagonismo, cosa che proprio non mi piace, ma il caso che mi aveva visto mio malgrado coinvolto, era una flagrante violazione non solo della libertà di pensiero sancita dall'art. 21 (che Gemma si è ben guardata dal citare... Ha tirato fuori l'art. 9 che ci azzecca un tubo, come direbbe Di Pietro. La successiva sentenza di Napoli del 14 luglio dello stesso anno è stata ancora più esplicita nel certificare che dentro il m5s non vi è democrazia e libertà di pensiero...

Vi è un fatto, piuttosto tecnico, che sfugge all'attenzione dei più e che i media non riportano... I Napoletani (che poi si sono divisi, affascinati e corrotti dal miraggio di una possibile candidatura transattiva e risarcitoria) hanno aspettato di vedere gli esiti di quei temerari romani che avevano promosso la Madre di tutte le cause giudiziare che sono venute dopo... Il giudice di prima istanza ad una settimana dalla votazioni a Napoli (quelle con il candidato m5s di nome Brambilla... a Napoli!) non si era sentito di far ripetere le primarie del m5s napoletano: se in una settimana non fossero riusciti a farli, nel rispetto dei diritti democratici degli iscritti 5s, il m5s napoletano rischiava di non potersi presentare alle elezioni per il Comune di Napoli... Quindi, per una comparazione di interessi il giudice di prima istanza aveva rigettato le istanze dei ricorrenti... L'udienza era pubblica ed io ero presente... Il giudice aveva chiesto alle parti che facessero un transazione... ma transazione non vi è stata, e quindi vi è stato il rigetto della istanza dei ricorrente per una semplice comparazione di interessi...

Vi è stato poi il reclamo, dopo che ormai le elezioni si erano svolte, e quindi un organo collegiale si era postuto esprimere sulla sostanza giuridica della causa: nessuna libertà di pensiero dentro il m5s, nessuna democrazia... Chi vuol leggere la sentenza la trova qui. E ritorniamo a Roma... L'ordinanza di reintegro dei primi esclusi ed espulsi è del 12 aprile 2016: stesso giorno della dipartita in cielo di Gianroberto Casaleggio... La sua anima abbia pace! Chi vuol leggere l'ordinanza la trova qui, con alla fine un comunicato dei primi tre ricorrenti reintegrati dove si invitano i manovratori delle Comunarie e ripeterle, ottemperando al dettato della Ordinanza del Tribunale di Roma: vi sarebbe stato tutto il tempo (a differenza che a Napoli) per ripetere le primarie... Ma quelli che avevano come slogan onestà tà tà legalità tà tà, se ne... infischiarono! Dalla Signora Gemma, oggi celebrante Giordano Bruno, non è mai venuto il minimo gesto di solidarietà verso una persona che non poteva dire di non conoscere e che era "innocenza" per sentenza pronunciata in nome del Popolo Italiano... Non solo ma ogni volta che mi passava davanti in Consiglio Comunale, la Gemma Giordana neppure dava segno di conoscermi... Non che la cosa mi facesse soffrire... ma esistono doveri etici e politici... Oggi mentre gli facevo segno dal lato del pubblica non ha potuto far finta di non conoscermi... ma sorrideva come sa solo sorridere l’Ipocrisia...

Ma non è che fosse la sola Ipocrisia presente nella celebrazione... Una signora che pensa di aver messo il cappello, il copyright sui resti bronzei di Giordano Bruno ha letto un insipido sproloquio da maestrina di non so quale scuola... E pazienza! Si sa che le celebrazioni sono sempre noiose... Ma alcune frasi mi hanno fatto sobbalzare... ed ho capito che questi signori ogni anno il 17 febbraio continuano ad arrostire il povero Giordano Bruno... Non voglio ora entrare nel merito delle bestialità udite, e se prima appena iniziato a parlare avevo pensato di andarle a parlare finito il discorso, quelle sparate mi hanno persuaso che era meglio lasciar perdere...

Mi sono limitato ad andare a chiedere a un gazebo chi fossero gli organizzatori responsabili della manifestazione... Mi è stato risposto l'Associazione del Libero Pensiero, di cui la Tizia sarebbe stata la Presidente. Mi sono limitato a qualificarmi con le mie credenziali di "filosofo" professionale, nel senso che è stato questo l'unico mestiere da me esercitato nella vita e per il quali oggi ricevo una pensione con la quale vivo... E quindi ho aggiunto che in realtà oggi 17 febbraio 2017 il povero Giordano Bruno è stato messo nuovamente sul rogo. Ripeto che la mia visitazione ogni 17 di febbraio di ogni anni, è assolutamente sganciata e indipendente da chi a giusto titolo pensa di andare a fare le sue celebrazioni, ma dovendomi fare un'idea sociologica della gente lì riunita, anche sulla base del discorso della loro Presidentessa se quelli seduti erano soci, mi è parso che si trattasse di anticlericani, massoni, probabilmente anche anticristiani ed anticattolici... Orbene, Giordano Bruno di certo non era anticristiano... Ma dico più sotto.

Avevo deciso di andarmene, non avendo più senso che io assistessi alla manifestazione, e non volendo certo io fare da disturbatore di eventi altrui, che a me ora non interessavano più: non mi riguardavano e restando avrei dato una legittimazione che di certo non era nelle mie intenzioni. Nell'andarmene incontro l'amico Giorno che veniva mente io me ne andato sdegnato, ma nel breve incontro con leggero rimprovero mi rammentavo di un libro raro e prezioso che mi aveva prestato ed io non gli avevo ancora restituito...

L'autobus, il filobus proprio non passava mai... e non poteva passare perché si era rotto... come appuro più tardi, essendo stata sostituita la linea su rotaia da vetture sostitutive su gomma... Dunque, pensando al rimprovero (lieve ed amichevole) ricevuto penso di ritornare indietro per chiedere l'indirizzo postale in modo da poter restituire per posta raccomandata il libro avuto in prestito, e che avrei restituto al prossimo incontro programmato.... Ritorno dunque, e succede che rilascio una intervista di circa un'ora al loro gruppo associativo... Rinvio quindi al video-intervista di un'ora, appena verrà pubblicato... Mi scuso per alcune espressioni piuttosto volgari a cui mi sono lasciato andare... Ricostruisco e racconto tanti dettagli che qui non riporto, eccetto uno solo.

Giordano Bruno non è Karl Marx: è con quest'ultimo che il pensiero filosofico arriva alla più estrema e rigorosa forma di ateismo. Del Noce - di cui sono stato allievo - insegnava che su questi temi metafisici vi sono nella storia della filosofia due polarità estreme: Platone come filosofo della trascendenza e Karl Marx come filosofo dell'immanentismo radicale, cioè dell'ateismo scientifico e filosofico.

Orbene, hanno convenuto con me gli Amici, che compaiono nella videa intervista, che di certo Giordano Bruno restava un uomo di fede, un cristiano, anzi un buon cristiano, malgrado il rogo a lui inflitto dalla Chiesa del tempo... A suo tempo non si era occupato di Concordato, e meno che mai aveva dato il suo avallo allo "pulizia etnica" della Palestina, al tiro all'anatra dagli spalti del Lager di Gaza ogni venerdi della settimana... Di certo, non credo che avrebbe inflitto fino a 12 e 15 anni di carcere a persone che hanno la sola colpa di avere scritto dei libri... Non credo che avrebbe sottoscritto le leggi di una Lobby che non si può nominare ma che di certo ha infiltrato la manifestazione...

Povero Giordano Bruno! Ancora sul rogo! Ogni anni questi signori che pretendono di commemoralo, continuano ad arrostirlo! La Bestia continua a trionfare e si ammanta dei panni dell'Ipocrisia!

Antonio Caracciolo

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