giovedì 17 marzo 2011

Bahrein: Attacco Via Terra e Via Aria ai Civili Inermi da parte delle Forze Armate dei Paesi del Golfo (Iran e Iraq esclusi)

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Parla Egeria

Venerdì,
18 marzo - Mentre scrivo, i cittadini inermi del Bahrein vengono letteralmente massacrati da parte delle Forze Armate congiunte dei Paesi membri del Consiglio Cooperativo del Golfo Persico: Arabia Saudita, EAU, Kuwait, Oman, Qatar e, naturalmente, lo stesso Bahrein, che ha commissionato l'attacco in accordo, così dicono gli esperti, con il Pentagono.

Non è difficile capire i motivi dell'invasione del Bahrein. I dittatori dei paesi produttori di petrolio della regione del Golfo Persico inviano ai cittadini dei propri paesi, tutti in rivolta, un messaggio forte e chiaro: "Ecco cosa succederà anche a voi, se vi ostinerete a rivoltarvi contro il nostro Potere." Ed è chiaro anche il messaggio implicito dell'Impero americano: "Democrazia? Mai voluta, la Democrazia per i paesi del Medio Oriente, contrariamente a quanto da sempre affermiamo pomposamente nei media, puntando il dito contro "l'Islam estremista, fondamentalista, fanatico, un pericolo per il nostro Occidente Libero e Democratico"."

I morti e i feriti nelle strade e negli ospedali del Bahrein non si contano. I media occidentali sono assenti, e i motivi non sono difficili da individuare. Si tenta di tenere nascosta agli occhi del mondo quella che è una vera e propria guerra di aggressione contro i cittadini di un'isola minuscola ma di grande importanza strategica, approfittando della risonanza mediatica creata dal grave disastro nel Giappone.


Si tratta di un'operazione militare proxy, che permette a USA, e ai soliti alleati dell'Impero, di non esporsi in prima persona. Ne è prova la visita del ministro alla Difesa USA Robert Gates al re del Bahrein il giorno prima dell'annuncio dell'invasione, come narrato nei miei due post precedenti. E ne è prova il fatto che il Bahrein ospita sul proprio territorio la Base Operativa della 5a Flotta della Marina Militare Statunitense, con circa 5.000 unità americane di combattimento, che non sono intervenute per respingere l'invasione.


Commentava il britannico Rodney Shakespeare (che riveste un'infinità di ruoli all'interno della comunità internazionale degli accademici che combattono l'egemonia dell'Impero e dei sionisti): "Sarebbe stato sufficiente per i 5.000 soldati americani nel Bahrein scendere in strada con i berretti militari bene in vista. Senza neanche muovere un dito avrebbero messo in fuga immediata l'esercito delle Forze Saudite e dei suoi alleati." Di Rodney Shakespeare (tra l'altro a capo del Comitato contro la Tortura del Bahrein fondato a Londra insieme ad un gruppo di accademici esiliati del Bahrein, ma che in realtà è un esperto in economia) riporterò in basso, in questo post, alcune osservazioni da un'intervista rilasciata ieri a pressTV in merito alla questione dell'invasione del Bahrein.

Termino questo mio corsivo con un'osservazione personale. Esiste una frase lapidaria che spesso leggiamo nei resoconti dell'orrore dell'olocausto ebraico commesso dai nazisti:"Il Silenzio di Dio".
Quando due anni fa la Striscia di Gaza, sotto assedio totale, è stata bombardata da parte del regime sionista chiamato Israele, ho assistito in diretta a questo brutale attacco eseguito via aria e via terra, trasmesso 24H su 24 da PressTV che ha una rappresentanza con studi televisivi anche in Gaza. Era il periodo delle feste di Natale e per 22 giorni e 22 terribili notti non ho mai spento il televisore. Dormivo raramente e mangiavo anche meno. Per descrivere l'orrore che mi hanno suscitato le immagini dell'Operazione Piombo Fuso (il nome che Israele ha dato a questo ... atto militare) prenderò in prestito le parole stesse del gestore di questo blog, il Prof. Caracciolo, che alla vigilia del primo anniversario dell'attacco ha scritto un post intitolato "Il Natale di Gaza ad un anno da "Piombo Fuso", in cui diceva: "


"Non ricordo di aver mai sofferto tanto, come lo scorso anno, durante le feste di Natale e di Capodanno. Non riuscivo, e non riesco, a capacitarmi come si potessero uccidere, massacrare tante persone inermi, chiuse in un “recinto” dal quale non potevano fuggire da nessuna parte, per tentare di mettersi in salvo."

A. C.
* * *

Mentre guardavo l'orrore di Gaza manifestarsi sullo schermo del televisore, ero attanagliata da un senso di profonda desolazione che non mi ha mai abbandonato durante quelle lunghe notti terribili. Era la sensazione della "Totale Assenza del Bene". Ecco, nel guardare in questi ultimi giorni le immagini del massacro dei cittadini del Bahrein, trasmesse da PressTV, sono di nuovo colta dal vuoto che si prova nel vedere il Male trionfare sul Bene: anche in questo caso, come in quelli appena descritti, le Potenze mondiali, quelle che potrebbero intervenire, sono totalmente assenti. E con "intervenire" NON intendo l'intervento militare. Per parafrasare le parole di Rodney Shakespeare: basterebbe un cenno del capo del Pentagono (la Casa Bianca è impotente, come sappiamo), e tutti i tiranni del Golfo batterebbero in ritirata.

Per ultimo, vorrei ricordare che l'estate scorsa gli Stati Uniti hanno fornito all'alleata Arabia Saudita un'arsenale bellico completo, del valore di 60 miliardi dollari - che rappresenta la transizione per forniture di armi più ingente della storia. Le motivazioni di questa fornitura non erano affatto chiare
allora. Ma alla luce degli eventi attuali un qualche sospetto nasce spontaneo.

Di seguito una foto-cronaca degli attacchi ai civili del Bahrein, effettuati anche con l'impiego di elicotteri e carri armati americani forniti all'esercito saudita. Ed è davvero deprecabile che ci si veda costretti a ricorrere a foto-cronache su un blog per sopperire alle gravi mancanze da parte dei media multi-miliardari a diffusione nazionale e internazionale, che sono totalmente latitanti anche questa volta.

Non mi sarà possibile raccontare l'attacco in una sola soluzione, e mi scuso se per ora inserisco solo immagini e segnalazioni video. Seguiranno testi di analisi da parte degli esperti - e molte altre immagini.

Egeria


Bahrein: Attacco Via Terra e Via Aria ai Civili Inermi da parte delle Forze Armate dei Paesi del Golfo alleati del Bahrein (Iran e Iraq ovviamente esclusi)











Da non perdere: I suoni di questo VIDEO
rendono bene l'idea di ciò che succede
nelle strade di Manama, Bahrein.

Lunedì 14 marzo vedevamo le lunghe colonne di mezzi degli eserciti alleati del Golfo (Arabia Saudita, EAU, Kuwait, Oman, Qatar) entrare in Bahrein attraverso il lungo ponte che collega il Bahrein all'ammiraglia Arabia Saudita. La foto-cronaca, con molte immagini, dell'arrivo delle forze armate è riportata nel blog precedente.

Qui in basso: mezzi dell'esercito con bandiera saudita entrano in Bahrein ... il giorno dopo iniziano gli attacchi ai civili ...





















... gli eserciti entrano nella capitale Manama ...







... le lunghe colonne dei carri armati e altri mezzi militari si avvicinano al centro di Manama ...









... anche i carri armati del Bahrein si posizionano in punti strategici (ricordiamo che intervengono NON per difendere i cittadini del Bahrein, ma per dare man forte agli alleati invasori, invitati per attaccare i civili ...









... vengono istituiti posti di blocco tutto intorno al centro di Manama ...









... inizia l'attacco ai civili nel centro di Manama ...













... in Pearl Square vengono bruciate le tende e le macchine dei manifestanti accampati nella ormai famosa piazza centrale di Manama dall'inizio della rivolta ...






... come dice il "titolo" dell'immagine in basso: la polizia del Bahrein, appoggiata via aria da elicotteri e via terra dai carri armati, apre il fuoco e getta il gas sui civili, ...


... si spara dagli elicotteri Apache dell'americana Boeing, in dotazione all'esercito saudita ...


... i cittadini terrorizzati tentano di sfuggire agli attacchi ...


... le tre immagini qui sotto mostrano civili in fuga che tentano di sfuggire agli attacchi aerei - le immagini provengono da un video presente su PressTV. Si tratta del video "incriminato" che ieri era stato rimosso da YouTube, oggi di nuovo presente, ma con scritta che mette sull'avviso riguardo al contenuto. Comunque: questo il link al VIDEO andato in onda su PressTV durante una diretta, con commento di una giornalista del Bahrein in collegamento telefonico. Si vedono anche alcuni morti a terra: ...


... anche nei villaggi arrivano le forze mercenarie del Bahrein - gli elicotteri del Bahrein sparano sulla folla ...



... i civili arrivano negli ospedali "a migliaia" secondo le autorità mediche (vedi dopo anche testo in merito), ma presto gli ospedali vengono circondati e le ambulanze vengono sequestrate dalle forze dell'ordine del Bahrein ...




... qui sotto: una donna medico urla alle telecamere "i soldati impediscono ai feriti di accedere agli ospedali, e il personale medico viene attaccato all'interno dell'ospedale" ...



... la scritta del "titolo" in basso dice: "medici abbattuti dai mitra"




Mentre gli eserciti stranieri invadono l'isola dietro richiesta del re del Bahrein al-Khalifa, la Tv di stato manda in onda un filmato che mostra la danza della guerra Wahabi eseguita dal monarca insieme agli altri leader arabi. PressTV ha commentato e pubblicato questo filmato incredibile sul proprio sito. Ecco il VIDEO.


Fine di un Simbolo della Rivolta

Il giorno dopo l'attacco alla piazza centrale di Manama, Pearl Square, il re del Bahrein al-Khalifa ordina la distruzione dell'enorme monumento che era diventato il simbolo della Rivolta dei Cittadini del Bahrein.

Ecco una foto-cronaca della distruzione.

... il monumento simbolo del Bahrein e della Rivolta ...



... arrivano gli strumenti della distruzione ...

... le gru afferrano le parti del monumento alla base ...


... il monumento inizia a vacillare ...


... si schianta al suolo e cade in mille pezzi ...



... il simbolo della Resistenza.


Egeria

... CONTINUA ...

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