Alla faccia di chi? Del popolo italiano? – La lobby che non esiste finalmente getta la maschera!

Precedente - Successivo

IL MONDO PENSATO ALLA ROVESCIA
Paradigmi di «Informazione Corretta»
1.

---

Ammissione dell’esistenza di una “Lobby”

Il noto libro di Mearheimer e Walt reca per titolo nella traduzione italiana “La Israel lobby e la politica estera americana” con una forzatura del titolo che doveva essere la “Lobby ebraica e la politica estera americana”. Per evitare la rituale accusa di antisemitismo si è aggirato l’ostacolo e si dice ogni volta “Israel lobby” anziché “lobby ebraica” scansando così reazioni isteriche, come quelle che abbiamo visto in ultimo per il frate cappuccino Cantalamessa, dove si è vista schierata la solita identica lobby, compatta nel chiudere la bocca pure ad un prete, al quale non si lascia più nemmeno dire la sua predica, quelle prediche che in genere già nessuno ascolta, essendo la “predica” sinonimo di qualcosa che ci si sorbisce senza prestare attenzione. Neppure questo è più concesso nella nostra povera Italia, i cui brandelli si disperdono al vento anno dopo anno, complici quelli che dovrebbe rappresentarla.

Ecco dunque finalmente che la voce italiana del fanatismo sionista più estremo ed ottuso canta per nostra italiota delizia quanto segue:

«Al Senato della Repubblica è nato un nuovo gruppo interparlamentare, che ci piace definire “Lobby” alla faccia di quanti in Italia attribuiscono a questa parola una accezione negativa. E' invece un gruppo di pressione, aperto e dichiarato, le cui finalità si possono condividere oppure no, ma che fa politica in piena legittimità. Ecco la cronaca per IC di Daniele Marucco…» (Fonte: eletta e corretta, dove si può leggere detta cronaca).

Qualche osservazione critica noi ce l’avremmo sulla “piena legittimità”. Ma non vogliamo qui fare una lezione su ciò che è legalità e ciò che è legittimità a color che sanno e sono Eletti nella loro sapienza. Ci basta capire cosa lor signori intendono per “legittimità”: è legittimo tutto quello che loro fanno… alla faccia nostra! Ovvero: del popolo italiano, che di calci in quel di dietro continua a prenderne anno dopo anno in crescita esponenziale. Quanto a Buttiglione prendiamo atto del suo approdo al “sionismo cristiano”. Se poi qualcuno osa esser contro, ebbene questo è “illegittimo” e “antisemita”, per cui “antisionismo” eguale “illegittimità”, “eversione”, “terrorismo”. Sono sicuro che Buttiglione è capace di fare una lezione illustrativa delle equivalenze concettuali, delle “essenze” delnociane con Buttiglione approdate al “sionismo cristiano”. Ma su questa faccenda vi ritorneremo in altro contesto.

Un dato interessante dell’ultima tornata elettorale è – a detta degli analisti – la crescita dell’astensionismo oltre la soglia fisiologica. È il segno che i signori rappresentanti vanno perdendo punti in “legittimità” a rappresentare in popolo italiano. È difficile valutare cosa ciò comporti sul piano della “costituzione materiale” di questo disgraziato e martoriato paese, il cui parlamento è diventato una Sottocommissione della Knesset.

Speriamo almeno in una cosa: di poter dire alla faccia nostra “lobby” alla “lobby” e di poterla individuare allo scoperto, magari con nome e cognome. Ci hanno tolto perfino la libertà di parola e l’uso del vocabolario italiano. Perfino un prete, prima di poter recitare predica, deve passare alla Sinagoga per avere autorizzato e vidimato il suo discorso. Neppure il papa riesce più a parlare ex cathedra senza venire ripreso e “corretto” dal rabbino confinante!