mercoledì 31 dicembre 2008

I bambini di Obama e l’uso che ne fa l’ADL

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Do qui autonoma redazione ad paragrafo di un nuovo studio, diviso appunti in paragrafi, dedicato ad una nuova escogitazione della Hasbarà, cioè un apposito ufficio del servizio israeliano di propaganda all’estero, finalizzato a promuovere l’immagine di Israele nel mondo. È una sorta di associazione massonica segreta che si avvale di molti mezzi. Uno consiste nel tradurre in italiano il testo di una delle tante circolari di svariate associazioni ebraico. E quindi raccolta di firme per petizioni, lettere email ai giornali, linciaggi più o meno abilmente orchestrati, diffusione di menzogne senza fondamento (ad esempio una falsa lettera d Martir Luther King, che apre come frontespizio uno dei volumi stampati da madonna Fiammetta Nirenstein (L’abbandono, Rizzoli 2002, comprato euro 2 a prezzi di macero), e così via. Il testo che qui abbiamo preso ad analizzare è una petizione di firme dell’ADL volta a “costringere” il Consiglio di Sicurezza secondo i voleri del potentissimo Foxman, di cui discettiamo altrove in apposita scheda. Dall’analisi testuale che segue poco più avanti richiamiamo un solo particolare: i bambini di Obama, per i quale il papà farebbe ogni cosa in suo potere, e dunque verrebbe da chiedersi: anche a distruggere il mondo per 18 volte di seguito considerando il potenziale atomico di cui gli Usa dispongono? Per Israele lo stesso potenziale atomico è diplomaticamente segreto, come se non esistesse affatto. Forse basta a distruggere il mondo appena una sola volta. Il successo dell’aneddoto infantile, anche presso i nostri parlamentari nel recente dibattito, mi fa pensare che forse Foxman ha mandato pure a loro la circolare che io ho intercettato e che viene qui data di seguito con un commento interlineare.

- Avvertenza e Auguri di Buon Anno: il testo appena terminato contiene refusi e deve essere completato con un apparato di links di collegamento, in pratica l’equivalente delle note cartacee. Mi è gravoso correggere il testo proprio adesso l’ultimo dell’anno con ospiti in arrivo. Lo farò poco alla volta. Intanto auguro ai lettori di questa pagina, pur nella tristezza pubblica dei tempi, un felice anno per quanto la loro vita privata, mentre a tutti noi come popolo italiano auguro una migliore situazione istituzionale in cui possiamo meglio controllare i nostri onorevoli, che – come insegnava Totò – questi una volta eletti di noi poco si curano e nella loro inettitudine, quando non peggio, sono pure capaci di portarci in guerra. Mi auguro che in una piena consapevolezza di quanto succede in Gaza, dove la tv di stato e i maggiori media cercano di bendarci gli occhi e addormentare la coscienza, nel prossimo anno saremo in numero sempre maggiore capaci di dimenticare per un poco di tempo della nostra giornata quelle angustie privati di cui ognuno è afflito, per controllare con intelligenza e scienza il cammino della politica. A lasciar fare ed Eletti che posso assicuravi non sono migliori di noi gente comune rischiasmo di veder accresciute anziché dimuite le nostre private anguste. Popolo italiano, un caloroso abbraccio in una professione pubblica di amor patrio!

*

6. Una petizione dell’ADL contro l’ONU. – Ormai è riconosciuto anche dall’esercito israeliano che una battaglia decisiva la si combatte sul web. Si può immaginare, ma non sapere con certezza, quante risorse finanziare siano stati stanziate dalle ricche finanze israeliane... stavo per dire “ebraiche”, ma è un aggettivo vietato che fa subito scattare l’accusa di antisemitismo. In pratica, ad un ebreo non lo si può chiamare ebreo: non pronunciare il nome di dio invano! Dunque, dirò rigosamente israeliano o lobbistico. Con tante risorse mobilitate si può immaginare che in forma più o meno diretta un’intero stuolo di giornalisti, o anche soltanto di agenti mediatici, sia letteralmente al soldo di Israele o delle organizzione filoisraeliane. Può esserci anche chi si presta gratuitamente. La manovra contro l’ONU è facile da spiegare, anche se personalmente mi resta ancora molto da studiare sulla storia di questa organizzazione. Mi sembra di poter dire che da quando fu creata dai vincitori della seconda guerra mondiale e si è venuta via via allargando a quasi tutti gli stati della terra e perfino ad entità non statuali sia poi sfuggita di mano ai suoi iniziali padroni. Non per nulla si parla ogni tanto di una Lega delle Democrazie che dovrebbe sostituire l’ONU. Non è difficile valutare l’operazione coloniale e genocida che da 60 anni porta il nome Israele. Do per noti gli ultimi eventi e passo a dare il testo della petizione dell’ADL tradotto in italiano e facendo poi seguire l’elenco dei siti e dei blog che hanno raccolto partito da Tel Aviv:

Testo completo

Con preghiera di massima diffusione, pubblicatelo nei vostri siti/blogs/forums ed inoltratelo alle vostre mailing-lists Chi volesse ricevere questa mailing-list, può richiederla inviando un’email a: indifesadisraele@gmail.com avente per oggetto: "Adesione alla mailing-list" Traduzione di In Difesa di Israele -indifesadisraele@gmail.com

Ricevo dall’ADL (Anti-Defamation League)

Negli ultimi giorni abbiamo dovuto lavorare duro per le critiche ingiuste e false contro Israele che sta lavorando per proteggere i suoi cittadini dal terrorismo di Hamas. Israele ha bisogno del tuo aiuto adesso ( … ) Siamo particolarmente sconvolti dal fatto che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, in un atto di volgare ipocrisia, ha fatto un comunicato suggerendo "uguaglianza" tra il terrorismo di Hamas ed i tentativi di Israele di eliminarlo. Il comunicato ignora il diritto fondamentale di Israele a difendersi ed a proteggere il suo popolo. Abbiamo bisogno di migliaia di persone che firmino la nostra petizione (…). Il Consiglio di Sicurezza deve capire che sta incoraggiando Hamas e gli altri estremisti la cui ideologia mira a colpire lo Stato di diritto ed a contrastare la democrazia. Il Consiglio di Sicurezza deve capire che questo è un momento critico nella lotta contro il terrorismo islamico. Il neo-Presidente Obama ha detto alcuni mesi fa: "Se qualcuno sparasse razzi nella mia casa mentre le mie due figlie dormono la notte, farei tutto quanto è in mio potere per impedirlo. E mi aspetto che gli israeliani facciano la stessa cosa". Ed il portavoce della Casa Bianca questo fine settimana ha detto: "Israele sta difendendo i suoi cittadini contro i terroristi come Hamas". La Comunità internazionale e tutti quelli che vogliono lo Stato di diritto, la moderazione e la democrazia devono stare con Israele, così come fanno gli Stati Uniti, in questo sforzo di vincere contro gli estremisti, che non minacciano soltanto Israele, ma tutto il Medio Oriente e l’intero mondo civilizzato. Il Consiglio di Sicurezza deve parlare forte e chiaro a sostegno del legittimo diritto di Israele di difendersi contro il terrorismo.

Sinceramente,
L’Anti-Defamation League

Commento interlineare al testo

Negli ultimi giorni abbiamo dovuto lavorare duro per le critiche ingiuste e false contro Israele che sta lavorando per proteggere i suoi cittadini dal terrorismo di Hamas.

[Chi sa cosa sia l’Hasbara non dovrebbe irritarsi più davanti al tono autoreferenziale e indisponente di simili frasi: che le critiche contro Israele siano ingiuste e false lo vuol far credere l’ADL ma non lo crede chi sia appena terzo in causa; inoltre Israele non sta affatto lavorando per proteggere i suoi cittadini – ossia i coloni immigrati che da ospiti si son fatti padrone delle case altrui, cacciandone i legittimi proprietari – ma sta invece passando alla “soluzione finale” che si tenta di nascondere al mondo attraverso la messa all’erta del sionismo mediatico; l’espressione “terrorismo di Hamas” è interamente diffamatoria, essendo Hamas il governo legittimo dei palestinesi, come è risultato da elezioni volute dagli americani e osteggiate dagli arabi, elezioni democraticissime controllate da osservatori internazionali. La grande iattura è stata per Usa e Israele che da queste elezioni non ne è venuto fuori un governo servile come quello di Abu Mazen, in Iraq, perfino in Italia, e in tutti i paesi dove esistono basi Usa. Da allora Hamas è diventata terrorista. Cosa è la democrazia? Quella cosa che piace agli Usa o a Israele ed i cui governi sono da loro graditi e approvati. Non scherzo: con questa precisa concezione si sta svolgendo la guerra in corso. Si legga qui: «Per Governare gaza si deve cooperare con Israele».]

Israele ha bisogno del tuo aiuto adesso (http://support.adl.org/site/PageServer?pagename=Gaza_Letter_to_UN_2008_2009 -Firmate e diffondete questa petizione, soltanto i campi nome,cognome ed email sono obbligatori, gli altri sono facoltativi )


[Esistono anche appositi soft, ad esempio Megafono, elaborati per influenzare i sondaggi o per mandare lettere. In fondo i Lapidatori di «Informazione (S)corretta» sono dei veri e propri squadristi sionisti che raccolgono ordini come quello proveniente dall’ADL, al cui capo Foxman la Diaspora ebraica di Roma – sindaco Veltroni – è perfino riuscita a far ottenere la cittadinanza onoraria. Adesso con il sindaco Alemanno, che ha già dato l’assenso, si vuol dare la stessa cittadinanza onoraria anche al soldatino Shalit, che io da cittadino romano volentieri in un senso tutto metaforico lo prenderei a calci in culo, onorandolo in questo modo con tutte e due le mie scarpe. Del ragazzo Alemanno, frequentatore di serate di gala ebraico romane, dove si raccolgono fondi da destinare alla causa sionista, non vi è da fidarsi, anche se il sottoscritto lo ha votato. Non se ne pente, perché avendolo votato ha per lo meno il miglior titolo per poterlo criticare.]
Siamo particolarmente sconvolti dal fatto che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, in un atto di volgare ipocrisia,

[Senti chi parla! L’ipocrita sommo, il Fariseo, neppure imbiancato come i “sepolcri imbiancati” di evangelica memoria, ma brutto pure di fuori e non solo dentro, parla di ipocrisa quanto gli si può ritorcere contro con estrema facilità questo insulto: basta ricordargli l’usuraio Mardoff a cui la stessa avidissima ADL aveva affidato i suoi gruzzoli perché fruttassero guadagni usurari]
ha fatto un comunicato suggerendo "uguaglianza" tra il terrorismo di Hamas ed i tentativi di Israele di eliminarlo.

[Infatti, non vi è nessuna “eguaglianza”. In questo Foxman ha pienamente ragione. Israele è un invasore occupante che ha già fatto nel 1948 una vasta “pulizia etnica” e che ora vuol giungere alla “soluzione” finale. L’ONU è purtroppo pesantemente condizionato dalla presenza di Usa e Israele, ma anche di paesi come il Canadà ed in genere di quanti sono occupati militarmente con accordi Sofa. Se l’Onu fosse stata libera al 100 per cento non avrebbe dovuto porre una simile eguaglianza che è a tutto vantaggio di Israele e non di Hamas, governo legittimo dei palestinesi, come sopra illustrato
.]
Il comunicato ignora il diritto fondamentale di Israele a difendersi ed a proteggere il suo popolo.
[E che vuol vuoi dire testa di rapa ed imbroglione che tenti di approfittarsi dell’ignoranza e della buona fede altrui? Che forse i palestinesi hanno il dovere di morire o di lasciarsi sodomizzare dagli Eletti Figli del dio Geova? Quelli che sono stati cacciati dai loro 450 villaggi nel 1948 cosa devono dirvi? Grazie! È come se Mardoff dopo aver truffato i suoi avidi investitori pretendesse da loro un sentito grazie invocando il suo diritto fondamentale alla truffa e a difendere i suoi sudati risparmi. All’Hasbara evidentemente insegnano che occorre sempre suonare questo disco: il diritto fondamentale bla bla senza concedere a chi ascolta un solo attimo di riflessione]
Abbiamo bisogno di migliaia di persone che firmino la nostra petizione (http://support.adl.org/site/PageServer?pagename=Gaza_Letter_to_UN_2008_2009 ).

[Si noti: migliaia di persone. Che li trovino o non li trovino poco importa. È invece interessante apprendere qui da bocca ipocrita di Foxman o di chi ha materialmente scritto il testo uno dei modi in cui la lobby opera. Fossero anche un miliardo il numero delle firme non è il loro numero che rende legittima la truffa di Mardoff o il genocidio del popolo plalestinesi. Tutt’altro! I Petenti firmano soltanto la loro confessione di colpevolezza. Almeno in ambito italiano se come dovrebbe essere la lista dei Firmatari verrà resa pubblica non avremo una interessante “lista nera” autocompilata e pubblicizzata nel modo più solenne per essere rivolta all’ONU, che non è certo un’associazione privata con sede in qualche sperduto villaggio d’Italia]
Il Consiglio di Sicurezza deve capire


[si noti la finezza tutta ebraico-talmudica-sionista: il CdS “deve” capire e quindi occorre trovare efficaci strumenti di persuasione, come furono efficaci nel 1948 i ricatti a Truman, dato per perdente, a proposito della sua ricandidatura alla Casa Bianca. Se il nostro sistema elettorae andrà evolvendo sul modello americano, diventano perfettamente comprensibili le simpatie che la Israel lobby gode in Italia presso non pochi politici italiani che hanno grande simpatia per l’America ed io suo modello di democrazia]
che sta incoraggiando Hamas e gli altri estremisti la cui ideologia mira a colpire lo Stato di diritto ed a contrastare la democrazia.
[Una successiona hasbariana di cavolate: Hamas non deve essere incoraggiato, ma solo riconosciuto nel suo legitto diritto di rappresentante del popolo palestinese, Hamas è vittima di un torto il cui principale autore è Israele, alltro che essere incoraggiato. Deve essere risarcito in misura maggiore di quanto non abbiano preteso dubbi rappresentanti dei cosiddetti sopravvissuti. Di estremisti non ve ne sono di maggiori e più criminale degli stessi sionisti israeliani, le cui nefandezze restano impunite, malgrado le ripetute condanne dell’Onu stessa. Di stato di diritto e di democrazia è meglio che in Israele non si parli, o per lo meno si spieghi prima cosa si intende per stato di diritto e democrazia. Anzi, nel recente dibattito al Parlamento italiani degli onorevoli deputati sionisti hanno dato prova della loro squisita sensibilità democratizia: democrazia nel caso delle votazione che hanno perfettamente legittimato Hamas è democrazia solo se piace ad Israele e ubbidisce ai voleri del governo israeliano, come è in effetti nel caso di Abu Mazen e di Mubarak, che sembra er davvero aver dato disco verde al genocidio in atto. Questa è la democrazia come la si intende all’ADL, in Israele ed anche nel parlamento italiano, almeno presso alcuni onorevoli che si sono espressi al dibattito di qualche giorno fa]
Il Consiglio di Sicurezza deve capire



[Si noti la reiterazione del “deve capire” e si ricordi l’attentato al Jing David Hotel che serve a far capire all’Inghilterra quelloo che i suoi politici incaricato del problema palestinese non volevano capire. A farglielo capire sono servite le bombe e gli attentati ad opera di “terroristi” che oggi vengono celebrati come eroi e padri della patria. Chissà che al palazzo di Vetro non venga rotto qualche vetro a scopo persuasivo, se le migliaia di firme non serviranno a far capire quel che Lorsignori devono capire]
che questo è un momento critico nella lotta contro il terrorismo islamico.
[Certo è il momento di quella “soluzione finale” di cui per non pochi è dubbia l’esistenza o almeno l’esatto significato per quello che riguardava la Germania di Hitler ed il problema ebraico dell’epoca, mentre è abbastanza certo, anzi assolutamente certo per quello che riguarda Gaza perché la sua attuazione è sotto gli occhi del mondo. Il grande sforzo dell’Hasbarà, fornitissima di mezzi lobbistici e mediatici di persuasione, è nel lavoro occorrente perché ciò che è di color nero venga visto come se fosse bianco e ciò che è bianco come fosse nero. Questa verità invertita ed a comando la “deve” capire non solo l’ONU, ma il mondo intero con tutti i suoi sei miliardi di abitanti]
Il neo-Presidente Obama ha detto alcuni mesi fa: "Se qualcuno sparasse razzi nella mia casa mentre le mie due figlie dormono la notte, farei tutto quanto è in mio potere per impedirlo. E mi aspetto che gli israeliani facciano la stessa cosa".


[Questa frase detta in un momento elettorale l’abbiamo già sentita cucinata in tutte le salse. È probabile che l’input sia stato dato dall’ADl. Ma si può obiettare facilmente, chiedendolo allo stesso Obama, se qualcuno ha la possibilità di accedere al suo presidenziale cospetto: Caro Obama, dalla dolce abbronzatura, dicci meglio cosa intendi: forse che manderesti in giro qualche missile a testata nuclerare? Una nuova Hirsohima e Nagasaky? Lo spavento dei tuoi bambini per qualche petardo di dubbia efficacia vale meno della sopravvivenza della specie umana, tuoi bambini compresi? È stato calcolato che il potere distruttivo di cui disponi è suficiente per distruggere la Terra non un sola volta, ma ben diciotto volte. Intendevi questi o più verosimilmente intendevi dire che avresti usato tutti i mezzi leciti e ragionevoli in tuo potere? Ti saremmo molto grati se ci dai un’interpretazione autentica del tuo pensiero allo stesso modo in cui il nostro presidente Berlusconi intendeva dire che l’allusiona al colore della tua pelle era solo una “carineria” e non un’offesa ed una forma di razzismo. Se lo dice lui bisogna credergli, anche se la “carineria” può non essere stata gradita. Ognuno dice qualche sciocchezza ed il nostre amato Presidente è simpatico ai più anche per le sue innocenti sparate. Per chiudere: sarebbe il caso in questo contesto di interrogarsi seriamenti sugli armamenti atomici di Israele, che li possiede da anni, mentre non ne possedeva Saddam al quale è stato fatto per questo una guerra costata un milione di morti e tremila miliardi di dollari che avrebbero sfamato tutta l’Africa per tanti e tanti anni. Ma la democrazia in Iraq, intesa nel modo sopra detto, è chiaramente più presiosa ed importante della quotidiana morte per fame di tanta infanzia abbandonata. I bambini commuovono sempre, speciallmente se sono i figli di Obama o quelli dei coloni israeliani. Ai bambini libanesi gli Israeliani hanno regalato tanti belle bombette a grappolo che possono esplodere in ogni momento, basta andare a giocare in anfratti un poco insoliti. Ah, i bambini, sono la gioia della nostra vita, l’unico scopo della nostra vita, ma benintesi i bambini nostri, non quelli degli altri, per i nostri siano ben disposti a fare uso di tutti i nostri mezzi. Gli altri bambini, quelli d’Africa, dell’Iraq – ai quale le sanzioni non consentvano neppure i vaccini •, quelli palestinesi che muoiono come mosche, non sono “nostri” e quindi possiamo allegramente fottercene. Poco sopra Foxman o chi per lui parlava di “ipocrisia”. L’ipocrisia come le bugie ha le gambe corte e l’Ipocrita non riesce a mantenere la finzione neppure dopo poche righe di testo e si dà con tipica superiore ebraica intelligenza la zappa sui piedi].
Ed il portavoce della Casa Bianca questo fine settimana ha detto: "Israele sta difendendo i suoi cittadini contro i terroristi come Hamas".
[Che ad Obama, se non vuol finire ammazzato come altri prima di lui, poco sia concesso di uscire fuori dalla politica seguita da Truman in poi, da quando la Israel lobby controlla la politica estera americana, è cosa su cui nessuno si è fatta soverchia illusione. Può anche succedere nel sistema americano che un presidente “abbronzato” salga le scale della Casa Bianca, ma se la novità dovesse andare oltre il semplice colore della pelle, al di là di qualche mutamento epidermico, abbiamo visto con le Torri Gemelle uno dei tanti misteri ancora insoluti di cui abbonda la storia americana]
La Comunità internazionale e tutti quelli che vogliono lo Stato di diritto, la moderazione e la democrazia
[ci vuole la faccia di Foxman per tanta spudorata ipocrisia e la tecnica mediatica dell’Hasbarà per metterla in rete e per raccogliere firme da scrivere sulla faccia dello stesso Foxman]
devono stare con Israele,
[Si noti la ricorrenza del “deve” che fa pensare alle stesse testuali parole del criminale di guerra Ephraim Sneh, che in una intervista a Eric Salerno dice testualmente: «Per governare Gaza ‘si deve” cooperare con Israele»: una clamorosa spiegazione, assai autorevole, di come costoro intendono la democrazia, lo stato di diritto, la teoria della sovranità degli stati diversi dagli Usa e da Israele: tutti gli altri dal 1945 ad oggi “devono” adeguarsi alle spiegazione che vengono loro amichevolmente fornite circa i concetti di diritto, giustizia, amore per l’infanzia]
così come fanno gli Stati Uniti,

[Eccolo il complice! Gli Stati Uniti lo fanno da quando Truman per essere rieletto si è servito del denaro ebraico. Da allora il denaro ha comprato la democrazia americana. Come siano andate le cose con Obama lo sapremo presto. Se in tutti i suoi crimini Israele non avesse avuto la copertura degli Usa, tali crimini contro l’umanità ad incominciare dalla pulizia etnica del 1948, non avrebbero potuto essere compiuti. Se un giorno venisse meno il sostegno politico, militare, economico degli Usa acquisterà senso ciò che viene attribuito ad Ahmadinejad in una campagna di diffamazione della ADL volta a fare come per l’Iraq. Erano già pronti a condurre l’attacco partendo dal sud della Georgia con quegli stessi aerei che adesso bombardano Gaza, una prigione recintata a cielo aperto – come perfino ha riconosciuto quella incantevolie anziana signora, di buona famiglia, che siede in parlamento per fare lei la nostra politica estera. Chi? La Boniver intendo, non certo la Nirenstein, che al confronto per i miei gusti è proprio un “mostro elettorale” finito in parlamento. Israele è soltanto una “espressione geografica” che si fonda solo sul potere delle armi, ma non su quella legittimità che solo potrebbe venirgli dal «libero» (= non forzato con la pistola alla nuca o comprato con il denaro e la corruzione di intere classi dirigenti, prassi assai consolidata) riconoscimento degli stati arabi confinanti può venirgli. Diversamente può basarsi solo sul riconoscimento di mera “legalità” (concetto ben distinto dalla “legittimità” che si fonda sul diritto naturale) da parte di stati servili e vassalli come quelli di cui è ministro degi esteri un Franco Frattini. Ma è altra cosa dal riconoscimento di quella legittimità che non può essere ottenuta con i bombardamenti. Anzi questi ultimi, a mio avviso, hanno allontano di almeno un secolo ogni possibile fodazione di una legittimità. Lo stato di Israele resta uno stato di pirati come quelli che si leggono agli inizi della formazione dell’Impero britannico. Il giorno in cui dovesse cambiare la politica estera americana e perfino un governo come quello italiano non fosse condizionato dalla sua forte dipendenza dagli Usa, allora ogni sensato bench corrotto governo dovrebbe chiedersi quale interesse il popolo italiano o perfino l’Europa ha in una relazione di inimicizia e ostilita con tutto il mondo arabo e musulmano, cioè il 99,8 per cento in territorio e popolazione del Medio Oriente, ma anche di Africa ed Estremo Oriente per avallare una politica genocida quale è sempre stata quella di Israele. Se la dipendenza dagli Usa può oggi spiegare, ma certo non giustificare, una simile politica estera, diventerebbe invece totalmente incomprensibile quando mancasse la stampella dello zio Sam. Questo mi sembra il ragionamento politico ed incruento di Ahmadinejad. È una visione strategica che non richiede l’impiego di nessuna arma. È solo sufficiente che il mondo arabo ossia popoli e governi sappiano mantenere la unità, per negare “religiosamente” ad Israele qualsiasi riconoscimento di legalità e legittimità. Non sono un analista acuto quanto madonna Fiammetta ma penso che per meno nella coscienza dei popoli arabi e musulmani, ma non solo questi, il genocidio ancora in atto abbia alienato l’animo dei popoli del mondo non solo all’apparato statuale israeliano – detto in alcuni documenti delle cancellerie semplicemte “entità sionista” per non voler dire “Stato di Israele”– ma anche all’ebraismo, dando così origine ad una nuova forma di antiebraismo per nulla comparabile con le forme che già si sono avute in almeno duemila di storia, cioè dalla crocifissione di Gesù Cristo, da cui nasce il cristianesimo.]
in questo sforzo di vincere contro gli estremisti,

[Tecnica hasbariana: ripetere come un disco le solite abituali menzogne. In questi giorni persone che hanno cervello, come indubbiamente Massimo D’Alema, precedente ministro degli esteri, notano la sproprozione fra 4 vittime dovute ai sigari Kassam (che sono per Isreale un formidabile pretesto esopiano da favola del lupo e dell’agnello) e 400 morti dovuti ad aviazione, esercito terrestre e quanto altro. Nella sua spudorata faziosità la colona Nirenstein va dicendo che sproporzione non vi sarebbe sulla base di calcoli fantastici quanto immorali. Altro che estremismo! lo si cerca dove non sta di casa.]
che non minacciano soltanto Israele,

[Israele è il solo nemico dei palestinesi, ma dopo i bombardamenti vi sarà il fondato timore di futuri attentati terrorsitici in Italia grazie alla politica sionista del ministro Frattini e all’infelicissima idea di gianfranco Fini di imbucare, in parlamente una Fiammetta Nirenstein, buona forse come giornalista di quart’ordine ma incapace di tenere un discorso adeguata alla dignità di un parlamento, come si può constatre ascoltando i nove minuti del suo magistrale discorso parlamente nell’audizione sulla politica estera. Costei non sa neppure parlare. Io, che sono appena un poco più di Di Pietro, me le sare cavata meglio.]
ma tutto il Medio Oriente

[Il Medio Oriente ha già chiaramente espresso con le scarpe dell£on. Zaidi dove vede la minaccia ed il pericolo. Per averlo chiesto ad operatori italiani in Iraq, in un convegno, presente l’attuale on. Stefano De Lillo, che al dibattito sulla politica estera ha parlato per ultimo e che chiamo a testimoniare lui stesso, posso riferire che i popoli mediorientali detestano gli americani con tutta la forza del loro animo. Gli italiani avrebbero potuto meritare la fiducia che gli americani senza ombra di dubbio non hanno e mai avranno, ma con Fiammetta Nirenstein in parlamento, per non parlare di altri non meno “estremisti” di madonna Fiammetta, ma sconosciuti ai popoli arabi, come Martino, Compagna, Boniver, Pianetta, ecc,, citati qui per i loro discorsi che commenterò analiticamente in altro post. Madonna Fiammetta Nirenstein è infatti nota ai popoli arabi come l’unico caso di un «colona israeliana» eletta nel parlamento italiano. Come italiano non mi sento nè onorato né tranquillo e chiedo conto a Fini di tanta irresponsabile leggerezza da parte di chi ha “nominato” costei nel parlamento italiano. ]
e l’intero mondo civilizzato.
[Che si è espresso in modo diametralmente opposto a quello preteso da Foxman Faccia di Bronzo. Basta leggersi gli atti e le dichiarazioni dell’Assemblea Onu noché di quei suoi alti rappresentanti ordinariamente “diffamati” dall’ADL e addirittura messi in prigione nella «democratica» Israele ed in quale prigione: una latrina come forma di estremo disprezzo per tutto l’ONU che non si adegua al “si deve” che viene da Tel Aviv. Il mondo “civilizzato” non ha mai assistito a tanto oltraggio. Né Hitler né Mussolini sono mai giunti a tanto né mai vi sarebbero giunti, avendo il senso dello stato e delle istituzioni. La banda di pirati che governa Israele ignora perfino il concetto di Stato pur portandone il nome in quanto riconosciutogli da una classe politica con il gene di quella “cupidigia di servilismo” denunciata da Vittorio Emanuele Orlando.]
Il Consiglio di Sicurezza deve parlare forte e chiaro a sostegno del legittimo diritto di Israele di difendersi contro il terrorismo.
[Si noti il “deve” paranoico. Costoro sono giunti a quelli che gli antichi greci chiamavana la “ubris”, cioè la tracotanza del potere che offende il comune senso del pudore e dispace agli dei. Che qui di ubris si tratti non vi è dubbio. Gli dei antichi sono stati purtroppo abbattuti cacciati dai loro templi allo stesso modo in cui ne sono stati scacciati i palestinesi. Il potere divino è al momenti rappresentato dal dio cristiano e dal dio musulmano: su quello ebraico non si può fare affidamento. Quest’ultimo è il dio delle “pasque di sangue”, dell’uccisione dei primogeniti egiziani, assurta a principale festivitò ebraica. Se la ubris era una punizione gli gli dei antichi infliggevano agli uomini che non sapevano moderarsi nell’esercizio del potere, forse bisognerò aver fede nel ritorno degli déi antico. Il dio musulmano, Allah, sembra però abbia già dato il suo responso che è di condanna. Il dio cristiano in questi ultimi decenni è stato posto dai suoi sacerdoti in un problematico condominio quale traspare dall’ossimoro presente nel presunti radici “giudaico-cristiane” d’Europa, da dove si immagina che gli dei antichi siano stati definitivamente sconfitti e scacciati, come i palestinesi odierni. In questi ultimi mesi però oltre che a bombardare Gaza ci si è messi a bombardare mediaticamente anche la Basilica di san Pietro con tutto il Vaticano intorno. Sorprendentemente, in questo bombardamente si è visto anche Gianfranco Fini in veste di bombardiere, non di bombardato. Può però darsi che la mano tesa da un Giovanno Paolo II che riconosceva a Caino il ruolo di fratello maggiore venga ritratta da Benedetto XVI o da un suo successore – si spera non prossimo –. Infatti, su quella mano tesa l’ebraismo vada sputando ogni giorno e pretenda quello che oltre 250 successori di Pietro non hanno mai concesso: la sconfessione di Gesù Cristo che ritornerebbe ad essere l’impostore messo in croce dall’ebreo Caifa. Se la chiesa cattolica, principale serbatoio di voti del PdL, compresi Fini e Alemanno, si renderà conto che il fratello maggiore, cioè Caino, non ha perso il gusto del sangue – e lo sta ben dimostrando oggi in Gaza – può darsi forse che d’intesa con Allah ed i suoi ministri ponga in esecuzione il decreto del detronizzato Zeus in merito alla ubris umana. Forse allora, per lo meno in Italia e in Europa, qualcosa cambierà con l’anno nuovo che inizia questa notte. Ci auguriamo tutti con Lucio Dalla che l’anno nuovo porti una grande trasformazione. Ma sono chiaramente auspici, secondo il linguaggio dei dei antichi, ed è speranza secondo il linguaggio del dio cristiano, il cui potere almeno appare quanto incerto.]
Sinceramente,
L’Anti-Defamation League
Il testo è irritante per il suo contenuto testuale che abbiamo analizzato in ogni suo termine, ma è terrificante per il potere a cui si richiama e si collega. È lo stesso potere che in questo momento sta perpetrando un vero e proprio genocidio che non è riconsciuto tale dai popoli della terra, o più precisamente dai popoli europei, solo perché il suo democratico sistema d’informazione anziché aprire gli alla gente glieli chiude. Mutatis mutandis, fra 70 noi che viviamo oggi in questo passaggio d’anno potremmo venir messi sotto accusa per non aver visto e ralizzato ciò che addade in Gaza. Se questo documento resterò sul web ancora fra 70 anni io però posso dire a quei posteri, a nome di tutti: per quello che mi riguarda forse mi potete assolvere, ma gli altri, poveretti, avevano gli occhi bendati ed io ho fatto tutto il possibile per avvertirli ed allertarli.

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