Riportato da Facebook:
• Uno Stato non può nascere sul principio del genocdio e della puliza etnica della popolazione residente: vengo io, ti caccioa, ed occuto il tuo territorio, dopo aver distrutto i tuoi villaggi. Se questa barbarie è mai esistita nei tempi preistorici e belluini dell'umanità, oggi non è assolutamente tollerabile.
Gli stupidi si gloriano di essere giunti al numero di tre mila!
Gli italiani sono 60 milioni.
Se scendono in campo i "cittadini italiani di religione islamica" sono da soli un milione e mezzo.
Vi sono poi addirittura presidenti di regione che virtualmente interrompono le relazioni diplomatiche con Israele. Certo, vi sono politici dalla parte di israele: ci fa piacere che scendano in campo! E ci fa piacere conoscere ii loro nomi: non ci rappresentano in quanto italiani e possono fare la loro "aliya" in Israele, nella loro Israele, di cui hanno "il passaporto nel cuore": lo usino quel passaporto! E non pretendano di rappresentare noi italiani "dalla parte dei palestinesi" che vengono uccisi e che non possono gravare sulla nostra coscienza.
La maggior parte dei nomi che leggo, mi sono sconosciuti e i pochi nomi a noi noti passano dalla "disistima" alla "esecrazione".
Dove pensano di arrivare?
Cosa pensano di ottenere?
Cosa vogliono da noi?
Sono cose che è interessante seguire e capire: per adesso il nostro scontro è di natura intellettuale.
Facebook non è imparziale ed è amico loro, ma questo non ci impedirà di assumere pubblicamente le nostre posizioni POLITICHE!
In latino il termine nemico si traduce con "inimicus", che è il nemico privato, ed "hostis", che è il nemico in senso militare sul campo d battaglia.
Siamo qui indubbiamente NEMICI, ma come dobbiamo tadurre in latino questo termine?
Attenzione?
3000 non è ancora 30 mila!
Trenta mila è il numero degli ebrei di cittadinanza italiana: se ciascuno di essi mette la sua firma, spero che non se l'avranno a male, se i restanti 60 milioni di italiani rivolgereranno a loro un cortese invito a fare la loro Aliya, rincunicando alla cittadinanza italiana.
Contribuiranno alla serenità dell'Italia, dove il 76 % degli italiani (per quel che valgono i sondaggi) condanna il genocidio in Gaza e di conseguenza che sta "dalla parte" di chi quel genocidio compie.