domenica 30 gennaio 2022

Augusto Sinagra: La coerenza e la vergogna

Inizio a divulgare e condividere in Civium Libertas i testi che Augusto Sinagra pubblica in Telegram, dopo essere stato bloccato in facebook. Appaiono tutti sotto un titolo che ne spiega la forma: Radio Fogna. Scritti appassionati di un patriota che soffre per la condizione in cui versa l'Italia. L'ultima elezione presidenziale esprime il grado estremo di degrado della vita politica. Abbiamo da una parte un ceto politico parlamentare costituitosi in casta. Di null'altro si occupa e si preoccupa che di conservare i propri privilegi. Quanto poi al marinaio del Britannia nei più si incomincia già a riconoscere il suo vero ruolo: la completa messa in liquidazione dell'Italia. A fronte dell'estraneità di chi ci governa, questo è l'appello che Sinagra lancia: «Ricordiamoci che l'Italia siamo noi, solo noi!!!»

AC 

Radio Fogna / 30.1.2022

LA COERENZA E LA VERGOGNA

Il figlio di Bernardo Mattarella resta presidente della Repubblica. Il bancario del Britannia resta al governo con i suoi accoliti. Il “Dottor Sottile” è il nuovo Presidente della Corte costituzionale. Il Parlamento continua ad autosputtanarsi, e così tutti i Partiti.
È vero che per il figlio di Barnardo ci sarà la soluzione “Napolitano”, due anni e poi a casa.
È vero che il “Dottor Sottile” resterà in carica pochi mesi per sopravvenuta scadenza del mandato novennale.
È vero che nel 2023 la gran maggioranza dei Parlamentari in carica tornerà alla disoccupazione o all’agricoltura, come è vero che l’uomo del “Britannia” potrebbe lasciare per ragioni di salute o di convenienza, un attimo prima del totale fallimento e disgregazione della Nazione (e ci siamo molto vicini), ma tutto questo niente toglie al fatto che la situazione presente consiglia di implorare protezione e salvezza alla Madonna di Montevergine.
Quel che più indigna, però, non è tanto il cioccolataio della Lega o il pur irrilevante puttaniere di Arcore, quanto soprattutto la Giovanna d’Arco della porchetta, quella che pur potendolo fare non fece cadere il secondo governo del Conte Tacchia e ora sostiene il governo attuale perché “ho stima di Draghi”; quella che è corsa festante a far parte dell’Aspen Institute, che votò la fiducia a Monti e votò la legge “Fornero”, il pareggio di bilancio ed altre consimili amenità.
Ebbene, la donzella in questione, per avere il suo Partito votato come Capo dello Stato Carlo Nordio (che per favorire l’accordo con la Signora Meloni ha da ultimo sostenuto la costituzionalità dell’obbligatorietà dei vaccini) e non il figlio di Bernardo e di Maria, ha la sfacciataggine di dire che il suo è l’“Unico Partito coerente e contro i giochi di Palazzo”.
Questo inverosimile personaggio ignora la differenza tra la coerenza e la vergogna: la prima le è estranea e la seconda non l’ha mai avuta.

AUGUSTO SINAGRA

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