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L'Europa. Cosa sa un italiano dell'Europa, della UE, della BCE, a parte i luoghi comuni? Ci sono degli europarlamentari italiani a Bruxelles? Certo, tra cui Mastella, ma nessuno sa cosa fanno, di cosa si occupano. Neppure chi sono. L'europarlamento è come un Grand Hotel in cui si alloggia fino alla prima opportunità elettorale in Italia, come successe per D'Alema, o un sontuoso cimitero degli elefanti di politici trombati e di seconde file. La comunicazione dei lavori europarlamentari è del tutto assente. Alzi la mano chi può tracciare un bilancio minimo dei lavori dello scorso anno. Non si discute mai di Europa, ma solo di euro che dovrebbe rappresentare l'economia europea nel suo insieme, ma che ormai non rappresenta più nulla. L'Europa è un comodo alibi. "Ce lo chiede l'Europa" è un mantra per coprire qualunque stronzata, dal Fiscal Compact al pareggio di bilancio in Costituzione. Chi è questa Europa, mitica e lontana, che ci invia i suoi messaggi per bocca di Napolitano e della coppietta di pappagalli Capitan Findus Letta e Renzie? Fuori un nome. Chi decide cosa e perché sulle nostre teste? Siamo in preda a un'allucinazione collettiva che ha trasfigurato una banca centrale europea e la burocrazia in un ideale di Europa che non esiste. Governati a livello nazionale da banchieri e burocrati che usano primi ministri come portaborse e camerieri. Le decisioni prese in Europa hanno effetti devastanti sul futuro delle prossime generazioni, nel bene così come nel male, ma nessun cittadino europeo può interferire, spesso non ne è neppure a conoscenza. L'Europa sarà politica o non sarà. Sarà partecipativa o non sarà. L'Europa non è un frullatore di nazionalità per renderle omogenee. Questo è un disegno destinato al fallimento. Un esercizio impossibile. Non siamo gli Stati Uniti d'America con popolazioni eterogenee in cerca di una nuova Patria, ma popoli con tradizioni e civiltà millenarie. Quest'Europa così invocata e così assente si è trasformata in una moderna dittatura che usa i cerimoniali democratici per legittimare sé stessa. Il MoVimento 5 Stelle entrerà in Europa per cambiarla, renderla democratica, trasparente, con decisioni condivise a livello referendario. Oggi la UE è un Club Med infestato dalle lobby. Il manifesto del M5S per le elezioni europee è di sette punti. Nelle prossime settimane ne illustreremo i motivi. In Europa per l'Italia, con il M5S!
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Anche se il Blog di Beppe Grillo non ha bisogno di ulteriore pubblicità, diamo qui come “Societas Civium Libertas” e il post di presentazione del Volantino sui Sette Punti che andranno ad informare la campagna elettorale delle prossime europee e il volantino stesso, con l'invito ai nostri Lettori di discuterlo e farlo discutere. Si accoglie quindi l'invito a dare diffusione a questo e altri volantini che ancora uscirano nel sito ufficiale - unico esistente - del Movimento Cinque Stelle. A scanso di equivoci, prodotti magari ad arte da malintenzionati, si dichiara che questo blog NON RAPPRESENTA il Movimento Cinque Stelle, che in senso proprio NON è rappresentabile esserndo il Movimento una forma embrionale di “democrazia diretta”, dove “uno vale uno” e soltanto “uno”. A nessuno è concesso di rappresentare “più di uno”. L’equivoco su questo concetto è assai frequente perché giornalisti e politici non riescono proprio a uscire fuori dallo schema mentale della “rappresentanza politica”. In senso proprio, appena chiarito, neppure Beppe può dirsi un “rappresentante”, ma come egli dice è solo il “garante” di un Movimento che era nelle cose e che forse prescinde dalla persona del suo Fondatore. Al tempo stesso va detto che ex art. 49 Grillo stesso non avrebbe neppure il diritto lui di precludere l'iscrizione al cittadino che volesse iscriversi al Movimento Cinque Stelle in luogo di un qualunque altro partito politico. Non sembra fuori di luogo questa precisazione perché mi sono personalmente imbattuto nella “bestialità” giuridica di una “giornalista” del quotidiano “La Repubblica” che voleva cancellare il mio diritto costituzionale di iscrivermi a qualsiasi partito politico io voglia, incluso il Movimento Cinque Stelle. Malgrado l'attacco di Repubblica la mia domanda di iscrizione al Movimento è stata accolta e nessuna obiezione ad oggi mi è stata fatta da parte dello Staff. Non ho mai avuto fino ad oggi l'onore di conferire personalmente con Beppe Grillo o Roberto Casaleggio, ma se ciò mai sarà sarò lieto di illustrare il mio contenzioso giudiziario con Repubblica, ove il tema venga ritenuto di un qualche interesse e meritevole di attenzione.
CIVIUM LIBERTAS
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Fonte: Beppe Grillo
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