domenica 5 agosto 2018

APPELLO - Medio Oriente: Patriarchi cattolici, in atto “politica di distruzione in Medio Oriente guidata dall’Occidente. Isis partorito dall’Occidente”

Fonte: Bocche Scucite.

“L’umanità e i popoli della regione sono stati sacrificati, e lo sono tuttora, a favore degli interessi stranieri. Quasi tutti i nostri paesi sono passati per una fase di distruzione dovuta a forze interne, ma sostenute o pianificate anche da forze esterne”.

La denuncia è del Consiglio dei patriarchi cattolici d’Oriente (Cpco), che – nella lettera pastorale intitolata “I cristiani d’Oriente oggi, timori e speranze – In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; sconvolti, ma non disperati” (2Cor 4,8), pubblicata il 20 maggio 2018, e rilanciata oggi dal Patriarcato latino di Gerusalemme – lancia un atto di accusa contro l’Occidente.

“In Occidente esistono popoli buoni e amici, civiltà antiche – scrivono i patriarchi – ma esistono anche responsabili politici che prendono decisioni, che riguardano il Medio Oriente e tutti i nostri paesi, basate sui loro interessi economici e strategici a spese degli interessi dei nostri paesi”.

L’elenco dei patriarchi è lungo: “questo è cominciato con la distruzione dell’Iraq e poi della Siria, e con l’indebolimento dell’Egitto. La Giordania e il Libano vivono sotto una minaccia permanente. Si sono creati dei conflitti o delle alleanze nello Yemen, nel Bahrein, in Arabia Saudita e nei paesi del Golfo. E si sta preparando una guerra contro l’Iran. Ecco la realtà nella quale viviamo attualmente”.

Questa “politica di distruzione in Medio Oriente, guidata dall’Occidente”, è anche la causa “della morte e dell’emigrazione forzata di milioni di persone dai nostri paesi, compresi i cristiani”.

Diretta conseguenza di questa politica è “il terrorismo che si è stabilito nei nostri paesi, prima di rivolgersi contro quello stesso Occidente che lo ha partorito.

Il terrorismo è nato perché coloro che fanno la politica in Occidente sono ricorsi a esso come strumento efficace per cambiare il volto dell’Oriente.

Con i loro alleati, nella regione, hanno creato lo Stato islamico, l’Isis, con materiale umano locale, sfruttando l’estremismo religioso esistente e una comprensione deformata della religione. In altri termini hanno colpito le persone attraverso la loro propria religione. Con l’Isis il terrorismo religioso ha raggiunto i limiti estremi della crudeltà e della disumanità”.

Dai patriarchi giunge anche un monito: “in Occidente molti, fra cui gli stessi politici, dicono che gli estremisti musulmani hanno ucciso i cristiani e il cristianesimo in Oriente sta scomparendo. L’immagine apparente e i fatti sembrano confermare ciò che dicono, ma in realtà – ricordano i patriarchi – gli estremisti musulmani che hanno ucciso dei cristiani hanno ucciso anche musulmani (sunniti e sciiti), yazidi, alawiti, drusi e tutti coloro che si opponevano loro. I veri assassini sono coloro che prendono le decisioni in Occidente, i quali, con i loro alleati nella regione, vogliono creare un nuovo Medio Oriente in conformità con le loro visioni e i loro interessi”.

“È vero che in Occidente i popoli amici hanno alzato la voce ed espresso la loro solidarietà con noi, e lo stesso hanno fatto le Chiese – si legge nella lettera – ma per coloro che fanno la politica del Medio Oriente, noi, i cristiani, non esistiamo. A loro poco importa della nostra vita o della nostra morte. Perciò il pericolo che ci minaccia non è il fatto che Dio abbia voluto che noi, musulmani e cristiani, vivessimo insieme, nei nostri paesi. Il vero pericolo è l’Occidente politico, il quale pensa di essere autorizzato, per assicurare i suoi interessi, a distruggere i nostri paesi e a riorganizzarli a suo piacimento”.

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