lunedì 14 settembre 2020

Non mi ci raccapezzo

NON MI CI RACCAPEZZO.... Ci vuole tempo e pazienza per entrare nello specifico delle cause giudiziare, ma se qui si è condannati addirittura al carcere per aver detto a qualcuno "servo sciocco" sorgono in me moltissime perplessità.... Avevo sporto una querela, archiviata, perché mi si era detto con tanto di foto da messa alla gogna che ero un "traditore", un "caso umano", da "galleria degli orrori", e non ero il solo ad esser messo in questa galleria... Vi era anche il mio avvocato.... Il PM ha archiviato motivando che sono espressioni innocue che non costituiscono né offesa né diffamazione... È un modo di dire... Ma qui "servo sciocco" mi sembra un linguaggio assolutamente castigato... Eppure qui è stata fatta una condanna.... Nel frattempo ho appreso che il giudice (gip) che aveva archiviato la mia querela, si è dimesso per essere stato lui raggiunto da una azione disciplinare... (vedi sotto)...

All'origine della mia vicenda vi è stato pure un procedimento disciplinare da parte del CUN (Consiglio Universitario Nazionale) perché a sentire Repubblica, o almeno quello che tutti hanno capito leggendo Repubblica, io avrei tenuto all'università di Roma La Sapienza Lezione sull'Olocausto, sostenendo che l'Olocausto non esiste... Queste Lezioni non vi sono mai state. Ed il mio pensiero al riguardo è di tutt'altro tenore... ossia: libertà di pensiero e poi se la vedano fra di loro gli "esperti", senza che nessuno debba finire in galera a prescindere... Sono stato ASSOLTO ed il giudice al quale mi ero rivolto per avere giustizia da un procedimento disciplinare che non vi sarebbe stato se Repubblica non avesse montato un "caso" inesistente... il giudice che ti fa? cambia l'oggetto del giudizio, e sono io che non riconosco libertà al Tizio (non posso nemmeno aggettivare) che aveva scritto un articolo che più menzognero e idiota non poteva essere... Insomma i giudici giudicano per umori, per portata del clamore mediatico, e neppure leggono gli atti... Si condanna a prescindere una volta montata la campagna di stampa...
Insomma, se non potendo e non dovendo farsi giustizia con le proprie mani e i propri mezzi, ed occorre per forza di cose andare in tribunale, bisogna accendere un cero sperando che ti capiti il giudice buono Ormai del diritto non vi è più NESSUNA CERTEZZA... Si va per bande, si va per faide... Dal mio "piccolo caso" si apre una finestra sull'intero mondo della magistratura... Si badi: Dire Magistratura non significa dire Falcone e Borsellino, il cui "mito" volutamente alimentato da media e fiction serve per occultare il normale funzionamento e modo di essere della cosiddetta Giustizia, ossia quella cosa che è amministrata dalla "casta" giudici e che è la base del loro potere e dei loro privilegi... La realtà che riguarda noi cittadini è tutt'altra cosa!
 
Appunto facebook:
https://www.facebook.com/antonio.caracciolodaseminara/posts/10220330452322912
 
Sarà una rottura di scatole risistemare il tutto nella forma narrativa del Libro Bianco... Tutti scrivono libri, se non si scrivono libri non si è nulla, non si esiste... Ma li scrive, nessuno poi li legge... Basta dire di averli scritti... È uno status...

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