Ernst Nolte (11.1.1923-18.8.1923) |
Per Nolte, sui quotidiani, si sprecano oggi i necrologi, ma si rischia di riaccendere la polemica che già in vita accompagnava il nome di Ernst Nolte, a testimonianza di un passato che non passa perché non siamo liberi di pensare il nostro passato, solo così - potendolo pensare liberamente - è possibile superarlo. Le televisioni abbondano di documentari sulla storia recente: giro subito canale perché trovo simili filmati, condite spesso da interviste a illustri storici di regime, sono terribilmente maleodorante di propaganda post-bellica. Ricordo qui alcune parole di un altro mio maestro, se così posso dire, ma certamente mio professore all’università La Sapienza, Augusto Del Noce, il quale si faceva teorico di una “storia filosofica” presentata come metodologicamente equivalente alla "interpretazione transpolitica della storia” in Erns Nolte, a proposito degli storici documentaristi: affastellano fatti, ma non capiscono nulla. Un giudizio pesante, espresso però solo con coi studenti, ma che era anche da altro docente ricambiato con “chiacchiere” attribuite alle sortire dei filosofi nei fatti della storia. Comunque sia, a Ernst Nolte va riconosciuto il merito di essersi opposto nel 1994 all'introduzione in Germania della legge sulla Auschwitz-lüge, ora introdotta anche in Italia. Rinvio a una famosa intervista, tradotta in italiano da Francesco Collellori e da me pubblicata, nel 1994 in Behemoth e poi ripubblicata in questo blog nel maggio 2010. Di Nolte, insieme ad altri studiosi e figure eminenti, voglio ricordare con gratitudine la solidarietà che non mi è mai mancata. A nome di Francesco Coppellotti e mio abbiamo fatto pervenire un telegramma di solidarietà alla famiglia. La grande lontananza dei luoghi non mi permette di partecipare ai funerali e alle onoranze funebri, in Berlino, mentre nello stesso giorno in Sant”Anna di Seminara, nell’estremo Sud di Italia, sono presente ai funerali del mio familiare Michele Buccisano, coetaneo di Ernst Nolte.
1 commento:
Ernst Nolte fu un grande storico tedesco e non nego' mai l'Olocausto e lo sterminio ebraico, solo che a suo avviso avvenne con mezzi diversi dalle camere a gas.
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