Mi è giunto un Appello che certamente NON condivido e che non sottoscrivo. Ma non basta... Giacché mi appare come una oggettiva minaccia ad una larga parte di altri cittadini, mi sembra necessaria una immediata e tempestiva e puntuale critica al testo ricevuto che qui "copio ed incollo” per opportuna conoscenza, riservandomi a dopo in Premessa una più accurata disamina e critica...
Intanto sul titolo: “mai più fascismi" rinvia a una narrazione falsa, strumentale a un "fascismo" che come ho scritto più volta ha cessato storicamente, politicamente ed eticamente di esistere al momento della sua debellatio militare, avvenuta anche con il concorso interno dei "partigiani", di supporto alle armate anglo-americane. Oggi le nuove generazioni, anzi tutte le generazioni post-1945, non sanno neppure cosa mai sia stato il fascismo non avendolo mai vissuto. Ciò che ne hanno e ne sanno è una narrazione strumentale da parte di un «antifascismo» che già per le sole leggi che cita si dimostra più fascista del suo Fascismo Narrato, e forse inventato o immaginario...
Gli Antifascisti ci hanno consegnato un paese occupato da 130 basi militari americane, ci hanno coinvolto in guerre da noi non volute, chiamano la guerra pace quando sono costretti a farle su ordine del padrone americano al quale obbediscono: l'ultima è stata la guerra con la Libia, con la quale era ancora fresca d'inchiostro un trattato di amicizia, vilmente e sfacciatement traditi... Gli Antifascisti ci hanno reso un Popolo Maramaldo. Neppure sanno che la nostra Costituzione, la più bella del mondo, fu in realtà scritta a Yalta e nasce sotto l'insegna della limitazione di sovranità: non sanno neppure cosa è una costituzione che è fin dalla nascita sovrana oppure non è.
Il massimo del ludibrio è l'articolo 11 della costituzione che ci viene chiesto di violare da quello stesso padrone che ce lo fece redigere: vale o non vale a seconda degli ordini che giungono da Washington: basta una telefonata al Presidente pro tempore, perché risponda: Obbedisco! E non esagero per nulla: il caso della Libia di cui ancora paghiamo le conseguenze insegna quel che dico. Siamo lo zimbello del nostri alleati: Francia, Inghilterra, Germania...
E per adesso mi fermo qui, ma seguo il dibattito, se gli esaltatore della nostra costituzione vogliono per davvero riconoscere l'art. 21, di cui forse neppure si accorgono di volere l'abolizione con il loro stesso appello. La Legge Mancino? O meglio Modigliani-Taradash-Mancini? Da chi fu voluta e cosa vuole? Possono mai i sentimenti essere oggetto di una legge? Non sanno nemmeno cosa è diritto e cosa è costituzione! A tanta barbarie ci hanno portato! Questi quyi la democrazia ce l'hanno sulla bocca ma non sanno cosa sia, e grazie a loro ha ormai perso ogni significato. Per i contenuti che si evincono (Varsavia, ecc.) il testo appare di assai inquieta ma ben individuabile ispirazione. Per fortuna nè i Movimento Cinque Stelle né la Lega figurano fra i firmatari. Come iscritto al Movimento Cinque Stelle, quello del 2009, reintegrato dal Tribunale di Roma nell'esercizio dei diritti dell'art. 49 della costituzione appongo il simbolo del M5s, di cui è in corso al Tribunale una Udienza civile per la restituzione del simbolo ai suoi iscritti, quelli del 2009.
CIVIUM LIBERTAS
* * *
Il
Coordinamento per la Democrazia Costituzionale è tra i promotori
dell'Appello proposto dall'ANPI nazionale e ha deciso anche di
raccogliere le firme di coloro che intendono sottoscriverlo.
Stiamo
per giungere alla conclusione della raccolta e, per questo, invitiamo
tutti coloro che non lo abbiano già fatto a firmare, entro il 10 maggio,
l'Appello, sotto riportato, attraverso la procedura che trovate alla
conclusione del testo
MAI PIÙ FASCISMI
Appello a tutte le Istituzioni democratiche
Noi, cittadine e cittadini democratici, lanciamo questo appello alle Istituzioni repubblicane.
Attenzione: qui ed ora c'è una minaccia per la democrazia.
Si
stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni
neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale
e sul web. Esse diffondono i virus della violenza, della
discriminazione, dell'odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e
della xenofobia, a ottant'anni da uno dei provvedimenti più odiosi del
fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.
Fenomeni
analoghi stanno avvenendo nel mondo e in Europa, in particolare
nell'est, e si manifestano specialmente attraverso risorgenti chiusure
nazionalistiche e xenofobe, con cortei e iniziative di stampo
oscurantista o nazista, come recentemente avvenuto a Varsavia, persino
con atti di repressione e di persecuzione verso le opposizioni.
Per questo, uniti, vogliamo
dare una risposta umana a tali idee disumane affermando un'altra
visione delle realtà che metta al centro il valore della persona, della
vita, della solidarietà, della democrazia come strumento di
partecipazione e di riscatto sociale.
Per questo, uniti, sollecitiamo
ogni potere pubblico e privato a promuovere una nuova stagione di
giustizia sociale contrastando il degrado, l'abbandono e la povertà che
sono oggi il brodo di coltura che alimenta tutti i neofascismi.
Per questo, uniti,
invitiamo le Istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente
la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in
particolare sul terreno della formazione, della memoria, della
conoscenza e dell'attuazione della Costituzione.
Per questo, uniti, lanciamo
un allarme democratico richiamando alle proprie responsabilità tutti i
livelli delle Istituzioni affinché si attui pienamente la XII
Disposizione della Costituzione (“E` vietata la riorganizzazione, sotto
qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”) e si applichino
integralmente le leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di
fascismo e di razzismo.
Per questo, uniti, esortiamo
le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la
presentazione di liste direttamente o indirettamente legate a
organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo o
al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti, ma
non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative
promosse da tali organismi, comunque camuffati, prendendo esempio dalle
buone pratiche di diverse Istituzioni locali.
Per questo, uniti, chiediamo
che le organizzazioni neofasciste o neonaziste siano messe nella
condizione di non nuocere sciogliendole per legge, come già avvenuto in
alcuni casi negli anni 70 e come imposto dalla XII Disposizione della
Costituzione.
Per questo, uniti, come
primo impegno verso una più vasta mobilitazione popolare e nazionale
invitiamo a sottoscrivere questo appello le cittadine e i cittadini, le
associazioni democratiche sociali, civili, politiche e culturali.
L'esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono
con la conoscenza, con l'unità democratica, con la fermezza delle
Istituzioni.
Nel
nostro Paese già un'altra volta la debolezza dello Stato rese possibile
l'avventura fascista che portò sangue, guerra e rovina come mai si era
visto nella storia dell'umanità. L'Italia, l'Europa e il mondo intero
pagarono un prezzo altissimo. Dicemmo “Mai più!”; oggi, ancora più
forte, gridiamo “Mai più!”.
ACLI
– ANED – ANPI – ANPPIA – ARCI – ARS – ARTICOLO 21 – CGIL – CISL –
COMITATI DOSSETTI – COORDINAMENTO DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE – FIAP –
FIVL – ISTITUTO ALCIDE CERVI – L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS – LIBERA –
LIBERI E UGUALI – LIBERTA' E GIUSTIZIA – PCI – PD – PRC – UIL – UISP
ADERISCONO:
LEGACOOP
NAZIONALE - AICVAS - ALLEANZA DELLE COOPERATIVE ITALIANE DI MODENA -
ANEI - ANPC - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA CUBA -
ASSOCIAZIONE RADICALI SARDI - AUSER - CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE
MARIO MIELI - DiEM25 ITALIA - FEDERAZIONE DEI CIRCOLI GIUSTIZIA E
LIBERTÀ - FEDERCONSUMATORI - GIOVANI DEMOCRATICI - I SENTINELLI DI
MILANO - LA RETE PER LA COSTITUZIONE - LINK COORDINAMENTO UNIVERSITARIO -
MEMORIA ANTIFASCISTA - MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO TOSCANA -
MOVIMENTO GIOVANILE DELLA SINISTRA - PMLI - RETE DEGLI STUDENTI MEDI -
RETE DELLA CONOSCENZA - RETE NOBAVAGLIO - UGO NESPOLO - ALDO TORTORELLA -
UNIONE DEGLI STUDENTI - UNIONE DEGLI UNIVERSITARI - POTERE AL POPOLO
Tutti coloro che volessero sottoscrivere l’appello possono farlo con la seguente modalità:
(parte omessa)